Dopo la laurea
Una figura imprescindibile
L’ingegneria informatica ha ormai raggiunto piena maturità ed è profondamente penetrata nel tessuto sociale europeo e mondiale. Anche le aree più tradizionali dell’ingegneria, come quella civile e quella industriale, non possono più verosimilmente realizzare alcun progetto senza il supporto di strumenti e metodologie per il trattamento dell’informazione e dei dati, proprie dell’ingegneria informatica.
Ciò rende la figura dell’ingegnere informatico imprescindibile nella costruzione del mondo del domani. È il motivo per cui la domanda di ingegneri informatici è destinata a mantenersi elevata, mentre il numero di laureati rimane ad oggi del tutto insufficiente.
Una figura a tutto campo
L'ingegnere informatico è un ingegnere a tutto campo, ha le basi per comprendere a fondo i processi su cui opera: macchine, impianti, sistemi organizzativi, sistemi produttivi, elettronica, ecc.
La sua flessibilità e la sua capacità di intervenire nei settori più disparati, dove il calcolatore gioca un ruolo importante - e cioè praticamente ovunque: dal telefono ai trasporti, dalla nave allo spazio, dal tempo libero agli ospedali e così via - lo rendono una figura chiave nel panorama delle professioni di oggi e soprattutto di domani.
Per questo la scelta di intraprendere un corso di studi in Ingegneria informatica rappresenta un sicuro investimento per il proprio futuro.
L'ingegnere informatico
- Chi è?
Possono essere individuate tre figure 'tipiche':
- l'ingegnere in grado di interagire con il mondo esterno e di individuare soluzioni tecniche adeguate alla soluzione di un problema, tenendo conto degli aspetti organizzativi, dei vincoli connessi al contesto tecnologico, degli obiettivi di prestazione del sistema
- l'ingegnere in grado di analizzare le problematiche connesse alla realizzazione di un progetto, traducendo i risultati di tale analisi in specifiche di dettaglio per quanto concerne la realizzazione (o l'integrazione) di moduli e sistemi hardware o software
- l'ingegnere in grado di tradurre le specifiche di dettaglio in moduli e sistemi software, testandone l'efficacia e l'affidabilità e integrando eventualmente i prodotti realizzati con componenti preesistenti.
Queste funzioni non sono sempre chiaramente distinte ed è possibile incontrare figure professionali che presentano caratteristiche intermedie rispetto a quelle descritte. La stessa persona può passare da un profilo funzionale all'altro, con una tendenza a seguire il percorso 3-2-1.
- Cosa fa?
Le competenze associate alle tre figure professionali sono:
- la prima figura conosce le problematiche e gli strumenti caratteristici dell'Ingegneria informatica - il software, le reti, la sicurezza informatica, le piattaforme e l'integrazione di strumenti ed ambienti - secondo una declinazione essenzialmente sistemistica. Tale approccio permette di comprendere il caso specifico, valutarne la complessità e individuare le possibili soluzioni per soddisfare le esigenze particolari, definendo i prodotti e i componenti da sviluppare ed eventualmente gli strumenti disponibili sul mercato da adattare e/o integrare
- la seconda figura è capace di definire le specifiche di dettaglio del progetto in tutte le sue componenti, sulla base dell'analisi della problematica in esame e della prima definizione di un possibile approccio
- la terza figura è essenzialmente un programmatore in grado di sviluppare codici a livello avanzato, secondo specifiche di dettaglio predefinite.
- Dove lavora?
I principali sbocchi occupazionali sono:
- industrie operanti negli ambiti della produzione hardware e software
- imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti di calcolatori, dei servizi multimediali e via Internet
- servizi informatici nella pubblica amministrazione
- industrie per l'automazione e la robotica
- imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche
- industrie manifatturiere
- aziende operanti nel settore dei trasporti e della logistica
- libera professione nei diversi ambiti applicativi sopra menzionati.