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Il corso in breve

Presentazione

Il Corso di laurea in Podologia forma operatori delle professioni sanitarie dell'area della riabilitazione, che svolgono con titolarietà e autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale. Svolgono il loro intervento riabilitativo e/o terapeutico su individui in età evolutiva, adulta e geriatrica su patologie specifiche del piede e dell'apparato locomotore.

Imparare facendo

Il corso integra le lezioni tradizionali frontali con:

  • attività di laboratorio e sviluppo di progetti inerenti sia le attività di base della podologia, sia studi sperimentali all'avanguardia
  • stage professionali in laboratori, officine o industrie
  • seminari e corsi intensivi su specifici argomenti.

Sbocchi professionali

Il corso abilita alla professione sanitaria di podologo, operatore sanitario che lavora sia in strutture sanitarie pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale che in strutture private accreditate e non, in regime di dipendenza o libero-professionale, occupandosi degli aspetti di cura, prevenzione e riabilitazione del piede, anche ai fini dell'educazione sanitaria in soggetti portatori di malattie tra le quali il diabete.

Cosa imparerai

ortonixia

correzione della forma delle lamine ungueali alterate

baropodometria

valutazione della qualità dell'appoggio podalico

valutazione funzionale podologica

valutazione dell'appoggio plantare e dei segmenti sovrapodalici in ortostasi e in deambulazione

ortoplastia

realizzazione su misura ortesi destinate a dita e avampiede

ortesi plantari

prescrizione e realizzazione su misura di ortesi plantari per riabilitare stati patologici

bendaggi e medicazioni

bendaggi funzionali e taping pre e post interventi di chirurgia del piede

Contenuti

Il Laureato possiede le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessari per la comprensione dei fenomeni biologici ed ereditari, dei principali meccanismi di funzionamento degli organi e degli apparati, nonché degli aspetti psicologici, sociali e ambientali. Conosce i concetti fondanti della podologia, i modelli concettuali e la metodologia del processo di assistenza podologica, i principi e le norme che definiscono il campo di attività e di responsabilità del podologo, i principi deontologici, giuridici e medico-legali della professione.

Si occupa degli aspetti di cura, prevenzione e riabilitazione del piede: sa esaminare obiettivamente il piede e trattarlo, sa riabilitare il passo, utilizzando presidi ortesici plantari o digitali per trattare e ridurre deformazioni o malformazioni del piede.

Sviluppa inoltre un approccio integrato al paziente, valutandone criticamente gli aspetti podologici clinici, relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, nell'assistenza, nella riabilitazione, nel recupero del grado di benessere più elevato. Conosce le dimensioni etiche e storiche della medicina con particolare riferimento alla podologia e sa entrare in relazione comunicando in modo efficace e adeguato con paziente e caregivers.

Infine collabora con le diverse figure professionali nelle attività sanitarie di gruppo, anche nell'ambito del tutorato clinico.

Coordinatore

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9284_Matteo Formica

La scelta del percorso universitario è oggi quanto mai cruciale: si traccia l'orizzonte della vita professionale e personale e da essa dipende la qualità del futuro che si intende costruire. Sono fiducioso che in questo corso di studio troverete una formazione adeguata e soddisfacente supportati da docenti, tutor e tutto lo staff.

Matteo Formica

Dove siamo

Scuola di Podologia
Ospedale Policlinico San Martino - Ambulatorio Tirocinio Padiglione 13 - 2° piano lato levante
Largo Rosanna Benzi 10
16132 Genova

FAQ

1) Che lavoro svolge un Laureato in Podologia?
Il Podologo è un professionista sanitario che, in possesso di un diploma di laurea abilitante, previa iscrizione all’albo professionale, svolge con titolarità ed autonomia professionale, nei confronti dei singoli individui e della collettività, attività dirette alla prevenzione, alla cura, alla riabilitazione e a procedure di valutazione funzionale nei confronti delle patologie podaliche e/o a queste correlate su individui in età evolutiva, adulta e geriatrica. Il Podologo è in grado di comprendere i fondamenti della fisiopatologia applicati a patologie specifiche del piede e dell’apparato locomotore e di identificare i bisogni d’assistenza podologica in rapporto alle diverse fasce d’età, alle diverse patologie e disabilità, all’attività lavorativa e sportiva. Il Podologo ha la capacità di realizzare programmi di educazione sanitaria per la prevenzione di patologie posturali e identifica alterazioni a carico del piede, anche attraverso strumenti diagnostici specifici. In Italia si tratta di una figura istituita dal Ministero della Sanità in base al regolamento di cui al Decreto del Ministero della Sanità del 14 Settembre 1994, n° 666 e norme successive. Nelle sue competenze rientrano, in particolare, i trattamenti delle affezioni epidermiche ed ungueali di tipo meccanico o di altra eziologia; le onicopatie e lesioni conseguenti. I trattamenti sono finalizzati al mantenimento funzionale dei piedi e vengono attuati metodi incruenti, ortesici e idromassoterapici. Il Podologo sportivo è specializzato nel trattamento e nella prevenzione degli infortuni sportivi. In generale, l’attività di un Podologo sportivo può essere utile per comprendere quale sia l’effetto della pratica di uno sport sui piedi di chi lo pratica, oppure di supporto per migliorare le prestazioni sportive. Il Podologo valuta la morfologia del piede e la sua funzionalità (sia statica che dinamica) con tecniche strumentali.. Inoltre per il trattamento del piede doloroso, come previsto dal D.M. 666/1994, si avvale di dispositivi medici non invasivi. Per il trattamento di lesioni del tessuto epidermico, causate da virus, come le verruche, attua trattamenti di asportazione incruenta, comunque riferibile al D.M. 666/1994.
 
2) Che cosa non fa un laureato in podologia?
Un laureato in Podologia non fa diagnosi medica e prescrizione farmacologica. La laurea in Podologia è una laurea triennale abilitante alla professione di Podologo, quindi può svolgere questa professione e nessun altra.
 
3) Che tipo di motivazioni ha chi sceglie di laurearsi in Podologia?
In primis, l’attività del Laureato in Podologia è rivolta alla presa in carico della persona/paziente al fine di soddisfare i suoi bisogni. Questo vuol dire che il Podologo deve essere ben predisposto verso le persone, dimostrando loro gentilezza e disponibilità; deve avere una certa manualità e precisione nei movimenti; deve possedere buone capacità relazionali e attitudine all’ascolto per interagire efficacemente con gli utenti/pazienti.
 
4) Dove posso trovare lavoro con una Laurea in Podologia?
La probabilità che un laureato in Podologia trovi lavoro è molto alta (83,8 % di occupati ad un anno dalla Laurea). Un laureato in Podologia svolge la professione di Podologo in strutture pubbliche e private, sul territorio, negli ospedali e nell’ambito della ricerca (settore in costante evoluzione) o può avviare una carriera libero professionale aprendo una partita Iva.
 
5) Con che tipologie di utenti lavora un laureato in Podologia?
La professione del Podologo è fondamentale nella prevenzione di complicanze che possono facilmente insorgere nei soggetti colpiti da affezioni come patologie metaboliche (diabete), cardiovascolari (vasculopatie periferiche) ortopediche (deviazioni delle articolazioni metatarso-falangee e alterazioni del carico plantare) e reumatologiche (osteo-articolari e atrofia del pannicolo adiposo plantare). La figura del Podologo trova impiego nell’applicazione di trattamento, mediante idonei plantari, di alterazioni della postura, in quanto il piede è un importante recettore del sistema tonico posturale. Il Podologo assiste all'educazione dei pazienti con patologie a rischio e collabora con gli altri specialisti per la gestione delle persone affette da patologie che richiedono un approccio multi-disciplinare. Il Podologo assiste una tipologia estremamente variegata di persone, dall'individuo sano su cui opera tramite interventi di educazione sanitaria, all'individuo con problemi di salute di diversa complessità, sia di carattere cronico che acuto.
 
6) In quali enti pubblici può lavorare un laureato in Podologia?
In tutte le strutture del sistema sanitario nazionale che garantiscono la normativa relativa al profilo professionale e, dopo conseguimento della Laurea Magistrale, nell’Università.
 
7) Quali sbocchi ha un laureato in Podologia nel settore privato?
In tutte le strutture sanitarie private che garantiscono la normativa relativa al profilo professionale. Il settore privato è in crescita ed il numero di laureati in Podologia richiesto è in costante aumento, questo a causa dell’incremento dell’età della popolazione e dell’aumento della frequenza di patologie dismetaboliche che possono portare a gravi menomazioni (come ad esempio nel piede diabetico). Il Podologo può inoltre esercitare la sua professione come libero professionista.
 
8) A quali studi di perfezionamento può accedere un laureato in Podologia?
Il laureato in Podologia può continuare il suo percorso di studio iscrivendosi a Master di primo livello e alla Laurea Magistrale; inoltre, ottenuta la Laurea magistrale, può iscriversi a Master universitari di secondo livello e al Dottorato di Ricerca.
 
9) Quante possibilità di trovare lavoro ha un laureato in Podologia?
Altissime probabilità di trovare una occupazione nel settore privato. Meno alte quelle nel settore pubblico dove la figura del Podologo non ha ancora trovato una giusta collocazione.
 
10) Quali possibilità di carriera ha un laureato in Podologia?
La possibilità di carriera, come per le altre figure professionali sanitarie, le ritroviamo nella clinica, nell'organizzazione, in Università.

 

Per saperne di più

Segreteria didattica
Direttore della Didattica Professionale e del Tirocinio
Daniela Risso

Responsabile Unità di supporto alla didattica DISC
Lina Carlisi