Il corso in breve Presentazione Il corso prepara alla professione di Tecnico della prevenzione: operatore sanitario responsabile delle attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e lavoro, di igiene degli alimenti e bevande, di sanità pubblica e veterinaria. La preparazione prevede un percorso formativo teorico - lezioni, seminari - e un tirocinio professionalizzante presso laboratori universitari, aziende sanitarie e altre realtà lavorative pubbliche e private. Imparare facendo Visita a cantieri edili per valutare rischi e rispetto delle normative, visita ad aziende per apprendere le tecniche di produzione e controllo di prodotti, visita ad acquedotti e impianti di smaltimento rifiuti solidi e liquidi, uscite didattiche nel Mar Ligure. Sbocchi professionali Attività dipendente nei servizi di prevenzione, controllo, vigilanza e formazione delle strutture pubbliche (SSN, ARPA, pubbliche amministrazioni) e delle imprese. Responsabile o Addetto alla sicurezza, prevenzione e protezione delle aziende. Attività libero-professionale organizzativa, gestionale e di consulenza sulla sicurezza. Attività accademica e docenza. Contenuti Il corso di laurea prevede insegnamenti teorici e tirocinio pratico. Insegnamenti teorici Discipline di base e propedeutiche (biologia, chimica, fisica, matematica e statistica, anatomia, fisiologia, patologia), necessarie per comprendere i principali fenomeni biologici e meccanismi di funzionamento dell'organismo e le principali malattie. Discipline specifiche e tecniche (igiene generale ed ambientale, medicina del lavoro, scienze dell'alimentazione, ecologia, chimica dell'ambiente, fisica tecnica ambientale e industriale, radioprotezione, primo soccorso), necessarie per individuare e valutare le caratteristiche di interesse sanitario dei diversi comparti ambientali, i rischi specifici per la popolazione e per i lavoratori, la prevenzione delle patologie e degli infortuni sul lavoro. Discipline sociali e giuridiche (psicologia e sociologia del lavoro, organizzazione aziendale, diritto del lavoro, medicina legale, economia sanitaria, diritto e procedura penale), necessarie per valutare gli aspetti socio-giuridici della professione e attuare i compiti di ispezione, vigilanza e controllo. Tirocinio Il tirocinio (svolto presso laboratori universitari, strutture del SSN e aziende private) mira ad acquisire le conoscenze basilari sull'uso delle apparecchiature e sulle tecniche di campionamento e analisi e l'esperienza tecnica e pratica nei vari settori (Igiene pubblica, Igiene degli alimenti, Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, Servizi di prevenzione e protezione aziendali, Igiene veterinaria). Coordinatore Image Se cerchi una professione stimolante, moderna e interessante, questo corso di laurea può essere la scelta giusta. Come Tecnico della prevenzione ti troverai a operare in realtà differenti e ambiti molto vari, potendo optare tra settore pubblico (prevenzione, controllo e vigilanza), settore privato (con compiti organizzativi e gestionali o come responsabile della sicurezza e della qualità), mondo accademico (come docente) e libera professione (come consulente e formatore). Francesco D'Agostini Dove siamo Dipartimento di Scienze della Salute - DISSAL Via Antonio Pastore 1 16132 Genova FAQ 1) Che lavoro svolge un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? L’attività del laureato in TPALL si svolge principalmente nei seguenti settori (sia pubblici che privati): sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare, sicurezza ambientale, sanità pubblica veterinaria, nei servizi di prevenzione e protezione, sia come responsabile sia come addetto alla sicurezza. Il crescente numero di laureati nel tempo ha contribuito alla diffusione di una maggiore conoscenza del profilo professionale del TPALL anche nel settore privato, aprendo alla professione di consulente sia interno che esterno alle aziende. Infine, il laureato in TPALL può operare come formatore nei settori di competenza (secondo la regolamentazione di settore, che talvolta prevede requisiti aggiuntivi) o nel settore della Qualità. Il profilo professionale del TPALL è regolato dal Decreto Ministeriale n°58 del 17 Gennaio 1997. 2) Che cosa non fa un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Un laureato in TPALL, in mancanza della Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione, non può avere incarichi dirigenziali nel settore pubblico. Un altro ruolo che gli è precluso, pur avendo le competenze intrinseche, è quello di Coordinatore in Fase di Esecuzione nei Cantieri Edili. Sempre in mancanza di specifici corsi complementari, non può svolgere attività come docente/formatore ai sensi del D.I. 6/3/2013, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), esperto in acustica ambientale, etc. 3) Che tipo di motivazioni ha chi sceglie di laurearsi in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Vi sono motivazioni di diversa natura. Una motivazione morale: chi vuole laurearsi in questo settore desidera comprendere e studiare la norma e la tecnica che sta alla base del funzionamento dei processi che regolano gli standard di Sicurezza e Igiene nei rispettivi ambiti di competenza, al fine di contribuire ad un loro miglioramento continuo sia nei luoghi di lavoro che di vita. Chi sceglie questo percorso è desideroso di essere parte attiva nella lotta contro gli infortuni e le morti sul lavoro, le Malattie Trasmissibili con gli Alimenti (MTA) e l’inquinamento ambientale. Una motivazione inerente le dinamiche lavorative: gli ambiti di competenza del laureato in TPALL sono tra i più trasversali e multidisciplinari nel campo delle professioni sanitarie: non si smette mai di imparare e, nella quotidianità lavorativa, ci si ritrova continuamente innanzi a sfide diverse. L’attività di prevenzione implica un’alternanza tra lavoro sul campo e lavoro d’ufficio, nonché una stimolante interconnessione con moltissimi altri profili professionali che rendono molto interessante l’attività lavorativa. 4) Dove posso trovare lavoro con una Laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Nelle Amministrazioni Pubbliche: dipartimenti di prevenzione (ASL/USL/ATS/ASO), Enti Territoriali, Regioni (Agenzie Regionali), Ministero della Salute (PIF, USMAF, UVAC), Polizia di Stato, Università. Nell’ambito privato: Servizi di Prevenzione e Protezione interni alle Aziende; studi professionali di consulenza in materia di Sicurezza sul Lavoro e Igiene degli Alimenti; attività libero professionale; attività di formatore. 5) Con che tipologie di utenti lavora un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? A differenza delle altre Professioni Sanitarie, il TPALL non tratta con persone affette da patologie (pazienti) ma esclusivamente con persone sane (utenti), siano questi liberi cittadini o lavoratori, e gestisce la loro interazione con l’ambiente circostante. 6) In quali enti pubblici può lavorare un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Nei seguenti enti pubblici: Dipartimenti di Prevenzione (ASL/USL/ATS/ASO), Enti Territoriali, Regioni (Agenzie Regionali), Ministero della Salute (PIF, USMAF, UVAC), Polizia di Stato, Università. 7) Quali sbocchi ha un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL) nel settore privato? In ambito privato gli sbocchi possono essere: Servizi di Prevenzione e Protezione interni alle Aziende, studi professionali di consulenza in materia di Sicurezza sul Lavoro e Igiene degli Alimenti, attività libero professionale, attività di formatore, sicurezza ambientale, uffici qualità. Può prestare attività di consulenza sia in regime di lavoro autonomo che come dipendente collaboratore di studi professionali di consulenza. 8) A quali studi di perfezionamento può accedere un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Il Laureato in TPALL può accedere a Master di primo livello e al Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione (abilitante all'accesso alla Dirigenza). Dopo il conseguimento della Laurea Magistrale si può accedere a Master di secondo livello. Esempi di Master di primo e secondo livello sono: Master in management per le funzioni di coordinamento, Master specialistici (già previsti dalla Legge n. 43/2006, da attivare), Master di primo e secondo livello su temi specifici, quali ad esempio REACH/CLP, Rischi e Normativa Ambientale. Inoltre sono disponibili Corsi professionalizzanti in Formazione, Acustica, Responsabile Amianto. 9) Quante possibilità di trovare lavoro ha un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Grazie al crescente interesse dell’opinione pubblica sul tema e al rafforzamento delle leggi e dei controlli, le possibilità di impiego dopo la laurea continuano ad aumentare: oggi un laureato in TPALL ha numerose possibilità di trovare lavoro. Nei prossimi 10-15 anni il turnover all’interno delle Amministrazioni Pubbliche, in particolare delle ASL, dovrebbe consentire l’emissione di numerosi bandi di concorso, sia a tempo indeterminato che determinato. Ottime alternative consistono nella collaborazione con studi privati di consulenza professionale o nella libera professione. 10) Quali possibilità di carriera ha un laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (TPALL)? Nella Pubblica Amministrazione (Aziende Sanitarie, ARPA) i principali avanzamenti sono legati all’assunzione di incarichi di funzione o incarichi professionali, a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) vigente nell’ambito di impiego. In genere, si può accedere alle funzioni organizzative o alla Dirigenza delle Professioni Sanitarie. L’ottenimento di detti incarichi è subordinato al possesso di ulteriori titoli di studio (Master di primo e secondo Livello, Laurea Magistrale). Nel settore privato le principali possibilità derivano dalla buona riuscita dei business dei liberi professionisti o dalla promozione in base al lavoro svolto. Molti tecnici iniziano come Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) e ottengono, col tempo e con l’impegno, la qualifica di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) presso le aziende. Per saperne di più Segreteria Didattica del DISSALdidatticaDISSAL@unige.it