Indicazioni tecniche Fasi della preparazione La preparazione dell'elaborato si articola in varie fasi: Richiesta al docente di riferimento e definizione dell'argomento: devi contattare il relatore dell'argomento che hai scelto tenendo sempre in considerazione la scadenza prevista per l'iscrizione all'esame finale Conferma della domanda di iscrizione on-line: puoi effettuare l'iscrizione soltanto in assenza di esami in debito Ricerca bibliografica e studio dell'argomento: sulla base delle indicazioni concordate con il tuo relatore, dovrai approfondire l'argomento scelto Stesura dell'indice: recuperato e studiato il materiale devi strutturare una scaletta di massima da discutere con il relatore Stesura del testo: dopo l'approvazione dell'indice devi: procedere alla stesura del tuo elaborato (tra le 30 e le 70 pagine) leggere ed eventualmente completare la ricerca bibliografica prestare particolare cura alla correttezza del testo in italiano. Struttura dell'elaborato Eccoti alcune indicazioni di massima: frontespizio: ti consigliamo di utilizzare questo modello indice: può essere a due livelli (capitoli e paragrafi) o tre (con aggiunta di sotto paragrafi) e deve subito far risaltare il contenuto e la consequenzialità logica del tuo lavoro abstract (in italiano e in inglese): deve essere compreso tra le 150 e le 200 parole spiegare l'oggetto del lavoro chiarire la motivazione che ha determinato la scelta dell'argomento descrivere brevemente il metodo di ricerca seguito e i risultati ottenuti capitoli: utilizza periodi brevi, usa la forma impersonale e un lessico ricco e spiega ogni concetto o termine nuovo conclusioni: devono essere chiare e sintetiche, riassumere le acquisizioni sviluppate nel corso del lavoro e lasciare intravedere gli sviluppi futuri dell'argomento Formattazione Per poter scrivere correttamente il tuo elaborato formatta il testo seguendo questi standard: usa il frontespizio come prima pagina margini: destro e sinistro, inferiore e superiore 3 cm allineamento del testo: giustificato numeri di pagina: in basso a destra formato del testo: carattere Times New Roman 12 interlinea 1,5 rientro prima riga 1 cm formato delle note a piè di pagina: carattere Times New Roman 10 interlinea singola nessun rientro formato della bibliografia: carattere Times New Roman 12 interlinea singola rientro sporgente di 1 cm carattere: grassetto solo per i titoli di capitoli, paragrafi, sotto paragrafi e per i numeri e la didascalia di grafici e tabelle numeri: numeri romani per i capitoli e numeri arabi per i paragrafi e sotto paragrafi note: a fine pagina e non al termine del capitolo, con numerazione che riparte da 1 in ogni nuovo capitolo Grafici e tabelle I grafici e le tabelle all'interno dell'elaborato devono: essere nominati con un titolo in alto essere contrassegnati da un numero progressivo dal quale si possa capire la collocazione all'interno dei diversi capitoli Ad esempio: Tab. 2.3 (la terza tabella del cap. 2), Graf. 5.1 (il primo grafico del cap. 5), Fig. 1.1 (la prima figura del cap. 1) riportare in basso l'indicazione della fonte a meno che non si tratti di grafici e tabelle elaborati personalmente da te Ad esempio: Fonte: Istat, 2003: p. 235 Citazioni Riguardo alle citazioni devi tenere presente che: nel corpo del testo le fonti devono essere citate con il richiamo, tra parentesi, del cognome dell'autore e dell'anno della pubblicazione Esempio: Il reddito è inteso come variazione della ricchezza conferita dai proprietari, causata dallo svolgimento della gestione aziendale (Zappa, 1951) se devi citare letteralmente un breve passo, inseriscilo tra virgolette e riporta l'indicazione della pagina dalla quale è stato preso Esempio: Sembra utile richiamare quanto sostiene Torre (2002: p. 93): "un'efficace implementazione della flessibilità etc" giustifica le citazioni letterali solo in casi in cui sia davvero necessario richiamare un pensiero nella sua formulazione originale o quando vuoi dare particolare enfasi ad una certa affermazione Bibliografia Al termine della tesi dovrai inserire un elenco in ordine alfabetico della bibliografia esaminata e citata nel tuo elaborato. Devi inserire le fonti rispettando le seguenti convenzioni editoriali: Articoli tratti da riviste scientifiche: Pugh D.S., Hickson D.J., Hinings C.R., MacDonald K.M., Turner C., Lupton T., 1963, “A conceptual Scheme for Organizational Analysis”, Administrative Science Quarterly, Vol. 8, n. 3, pp. 289- 315 Monografie: Butera F., 1972, I frantumi ricomposti – Struttura e ideologia nel declino del «taylorismo» in America, Marsilio, Venezia Monografie in lingua straniera di cui è stata consultata l’edizione italiana: Thompson J.D., 1967, Organizations in Action, McGraw-Hill, New York (ed. it., L’azione organizzativa, Isedi, Torino, 1988) Curatele: Rossi P., Mori M., Trinchero M. (a cura di), 1975, Il problema della spiegazione sociologica, Loescher, Torino Capitoli di libro: Maggi B., 1992, “La ricerca sociale nelle organizzazioni”, in Costa G. (a cura di), Manuale di gestione del personale, Utet, Vol. 1, pp. 83 Relazioni a workshop e convegni: Masino G., 2003, Nuove tecnologie per le decisioni, relazione presentata al IV Workshop dei docenti e ricercatori di organizzazione aziendale, Firenze, 13 Risorse Web: Ciani E. e De Blasio G. (2014). A volte funzionano: i sussidi alla stabilizzazione dei precari. Risorsa web reperibile all’indirizzo: http://www.lavoce.info/archives/20619/funzionano-i-sussidi-stabilizzazio... (consultato 25 giugno 2014) Controllo antiplagio Per contrastare l'uso non corretto delle fonti disponibili in rete i testi degli elaborati finali vengono sottoposti ad un controllo anti plagio tramite un software specifico. Se il tuo relatore ritiene che tu non abbia utilizzato correttamente le fonti, può chiederti di rivedere l'elaborato ed eventualmente slittare l’esame di laurea ad una sessione successiva. N.B. Ricordati di utilizzare in modo corretto le fonti, citandole sia nel testo sia nella bibliografia finale e riportando sempre tra virgolette le parole di terzi. Ci sono conseguenze giuridiche di natura sia penale sia disciplinare per il plagio. Puoi realizzare, con il consenso del tuo relatore, una presentazione da proiettare durante la discussione, caricando il file su chiavetta USB. Se hai bisogno di più informazioni o chiarimenti scrivi una mail al DIEC.