Perché il corso propone una formazione magistrale in design aperta in cui il progetto si applica non solo ai prodotti, ma anche alle relazioni fra le cose e le persone, fra i luoghi e le cose, fra le azioni e i luoghi. Perché si lavora intorno ai concetti di “temporaneo” e di “condivisione”. Il mercato discontinuo, con un uso a tempo di prodotti, luoghi, servizi, trasforma le richieste e il tipo di approccio, aprendo la strada a un diverso modo di gestire il progetto. Perché consente di sperimentare come il design di prodotto ed evento può essere opportunità per rimettere in circolo oggetti, luoghi dimenticati o sottoutilizzati. L’evento può mutare la concezione d’uso di un prodotto e di uno spazio, piccolo o grande esso sia, può trasformare l’uso dei luoghi, ed è pertanto un mezzo strategico per le nostre città, per particolari realtà locali, per recuperare e valorizzare delle tradizioni. Perché si impara facendo, sperimentando e progettando con gli strumenti, le tecniche e le competenze specifiche fornite nei vari corsi: per lo sviluppo di artefatti comunicativi, web e digital design, per lo sviluppo di artefatti materiali, con le nuove tecniche di produzione ma anche per il recupero delle tradizioni artigianali tradizionali, per lo sviluppo di eventi come progetti culturali autonomi. Cosa studierai Il corso è organizzato in un unico curriculum. Gli ambiti fondamentali nelle discipline del percorso di laurea magistrale sono: cultura del progetto, discipline storico critiche, comunicazione analogica e digitale, tecnologie e processi produttivi. Nel primo anno sono presenti corsi orientati a fornire basi culturali e metodologiche solide, rafforzando e integrando la formazione di primo livello. Il secondo anno è dedicato all'acquisizione di conoscenze avanzate sulle specifiche tematiche progettuali. Nel primo anno sono previsti i seguenti corsi: Analisi dei dati Storia sociale dell’arte Estetica Design contemporaneo e i laboratori di: Design della comunicazione Design del prodotto 1 Design dell’evento 1 Nel secondo anno sono previsti i seguenti corsi: Exhibit design Cultura del progetto Spazi a tempo determinato e i laboratori di: Design del prodotto 2 Design dell’evento 2 Design multimediale. Ogni studente può integrare il proprio percorso formativo con due corsi scegliendo da un'ampia offerta, che spazia dalla fotografia al marketing alla sociologia allo sviluppo di web-app, ecc (cfr. manifesto degli studi). Dopo la laurea Il laureato in Design del prodotto e dell'evento Chi è? Il laureato magistrale opera con competenze di tipo gestionale e direttivo nell'ambito della progettazione e produzione di eventi e di prodotti industriali. Occupa posizione di leader o tutor nei gruppi di ricerca interni ed esterni a strutture aziendali o legati a specifici territori (Enti di coordinamento territoriale, istituzioni museali, ecc). Occupa posizioni di coordinamento negli uffici tecnici per le singole fasi di sviluppo di un prodotto (eventi, prodotti industriali, campagne di sensibilizzazione, ecc). Cosa fa? Le competenze nei due rispettivi campi, quello del prodotto e quello degli eventi, sono: il coordinamento di gruppi di ricerca progettuali in ambito aziendale, Enti di coordinamento territoriale o nella libera professione. Nello specifico si occupa di: definizione di scenari analisi dei contesti e dei mercati di riferimento definizione dei requisiti e delle aspettative del progetto (definizione di briefing di progetto) progettazione preliminare ed esecutiva coordinamento per la realizzazione di modelli e prototipi definizione delle componenti economiche inerenti lo sviluppo e la realizzazione di un processo di ricerca progettuale metodi di rilevamento dei risultati ottenuti e loro implementazione. Dove lavora? I principali sbocchi occupazionali sono le attività professionali nei campi: progettazione per l'industria e per l'artigianato progettazione di artefatti comunicativi (materiali e digitali) comunicazione visiva e progettazione di servizi e manifestazioni per la valorizzazione del patrimonio e del know-how aziendali, di enti territoriali, istituzioni culturali, associazioni pubbliche e private. Tali sbocchi trovano forma nella libera professione, nell'occupazione presso aziende, imprese, studi professionali, società di progettazione, istituzioni ed enti pubblici e privati.