Salta al contenuto principale

1 CFU

Docente: Marco Enrico

Inizio: da definire

Orario e luogo: da definire

Modalità: in presenza.

Per iscriversi accedere all'aulaweb https://2025.aulaweb.unige.it/course/view.php?id=6467 e seguire le indicazioni. 

Obiettivo e contenuti
Il laboratorio è dedicato al metodo dello storico antico e si propone di fornire agli studenti strumenti critici e metodologici per comprendere e interpretare le fonti del passato. Attraverso l’analisi di fonti e casi di studio, il percorso formativo si articola su due livelli:

  1. introdurre gli studenti ai metodi critici della ricerca storica, mostrando – sulla base di testi in traduzione – come gli autori antichi selezionavano, interpretavano e narravano i fatti;
  2. fornire gli strumenti per un uso consapevole delle fonti nella loro varietà (letterarie, epigrafiche, documentarie), e delle risorse bibliografiche, tradizionali e digitali.

Il laboratorio prevede un lavoro individuale in cui ogni studente (in autonomia o in piccoli gruppi) analizzerà una fonte antica, mettendo in pratica le competenze acquisite. L’elaborato potrà riguardare un testo letterario, un’iscrizione o un reperto archeologico. Il lavoro sarà poi esposto e discusso in aula, stimolando il confronto critico tra studenti e docenti. L’intero laboratorio sarà concepito in modo seminariale, in cui lo studente sarà coinvolto e invitato a partecipare attivamente.

1 CFU

Docente: Marco Enrico

Inizio: da definire

Orario e luogo: da definire

Modalità: in presenza.

Per iscriversi accedere all'aulaweb https://2025.aulaweb.unige.it/course/view.php?id=6467 e seguire le indicazioni. 

Obiettivo e contenuti
Il laboratorio è dedicato al metodo dello storico antico e si propone di fornire agli studenti strumenti critici e metodologici per comprendere e interpretare le fonti del passato. Attraverso l’analisi di fonti e casi di studio, il percorso formativo si articola su due livelli:

  1. introdurre gli studenti ai metodi critici della ricerca storica, mostrando – sulla base di testi in traduzione – come gli autori antichi selezionavano, interpretavano e narravano i fatti;
  2. fornire gli strumenti per un uso consapevole delle fonti nella loro varietà (letterarie, epigrafiche, documentarie), e delle risorse bibliografiche, tradizionali e digitali.

Il laboratorio prevede un lavoro individuale in cui ogni studente (in autonomia o in piccoli gruppi) analizzerà una fonte antica, mettendo in pratica le competenze acquisite. L’elaborato potrà riguardare un testo letterario, un’iscrizione o un reperto archeologico. Il lavoro sarà poi esposto e discusso in aula, stimolando il confronto critico tra studenti e docenti. L’intero laboratorio sarà concepito in modo seminariale, in cui lo studente sarà coinvolto e invitato a partecipare attivamente.

1 CFU

Docente: Rosa Ronzitti

Inizio: da definire

Orario e luogo: da definire

Durata: 25 ore comprensive di didattica frontale, esercitazioni e prova finale (8 lezioni + prova finale).

Modalità: il laboratorio è solo in presenza e a numero chiuso (20 studenti). Dalla seconda lezione saranno rilevate le presenze tramite un registro cartaceo. Un numero eccessivo di assenze pregiudica l’accesso alla prova finale e quindi il conseguimento del credito.
Per iscriversi inviare una email entro la metà di febbraio all’indirizzo di posta elettronica della docente avendo cura di indicare come oggetto “ISCRIZIONE LABORATORIO” e di specificare nome cognome, matricola, Corso di Studio, curriculum, anno di corso. Chiunque NON fosse davvero intenzionato a frequentare è pregato di NON ISCRIVERSI, dal momento che toglierebbe il posto a un altro studente.

Programma: il laboratorio, attraverso la presentazione di testi e immagini, intende fornire gli strumenti fondamentali per la comprensione della lingua indiana antica (vedico e sanscrito) e del suo alfabeto. Un particolare obiettivo è quello di mostrare agli studenti come greco, latino, lingue germaniche e lingue slave siano imparentati con le varietà linguistiche dell’India settentrionale. Sarà appresa la scrittura devanāgarī (देवनागरी), che è alla base di tutte le moderne scritture dell’Unione Indiana e di Nepal, Bangladesh e Śrī Laṅkā.

Argomento: l’argomento di quest’anno sarà: lettura e traduzione di un inno dell’Atharvaveda relativo alla guarigione medica e magica delle fratture.

Bibliografia consigliata:
Saverio Sani, Grammatica Sanscrita, Serra, Pisa - Roma 2012.
Carlo Della Casa, Corso di sanscrito. Grammatica, esercizi, brani scelti, vocabolario, Milano, Unicopli 2000. Materiale sarà sempre e comunque fornito a lezione in fotocopia e su formati digitali.

Metodi di accertamento: la prova finale è la trascrizione di un testo in alfabeto devanagarico.

AVVERTENZE: è previsto l’utilizzo di un QUADERNONE e di una PENNA GEL affinché l’apprendimento dei caratteri sia efficace e preciso. Di settimana in settimana verranno assegnati esercizi di scrittura che saranno controllati dalla docente. Gli studenti parteciperanno attivamente alle lezioni, scrivendo alla lavagna e leggendo ad alta voce.
In caso di allerte/scioperi/festività la lezione sarà recuperata.
È fortemente consigliata la conoscenza di almeno una lingua a flessione di caso, exempli gratia latino, greco, russo, tedesco…
Uditori saranno ammessi solo se lo consentirà la capienza dell’aula.

1 CFU

Docente: Rosa Ronzitti

Inizio: da definire

Orario e luogo: da definire

Durata: 25 ore comprensive di didattica frontale, esercitazioni e prova finale (8 lezioni + prova finale).

Modalità: il laboratorio è solo in presenza e a numero chiuso (20 studenti). Dalla seconda lezione saranno rilevate le presenze tramite un registro cartaceo. Un numero eccessivo di assenze pregiudica l’accesso alla prova finale e quindi il conseguimento del credito.
Per iscriversi inviare una email entro la metà di febbraio all’indirizzo di posta elettronica della docente avendo cura di indicare come oggetto “ISCRIZIONE LABORATORIO” e di specificare nome cognome, matricola, Corso di Studio, curriculum, anno di corso. Chiunque NON fosse davvero intenzionato a frequentare è pregato di NON ISCRIVERSI, dal momento che toglierebbe il posto a un altro studente.

Programma: il laboratorio, attraverso la presentazione di testi e immagini, intende fornire gli strumenti fondamentali per la comprensione della lingua indiana antica (vedico e sanscrito) e del suo alfabeto. Un particolare obiettivo è quello di mostrare agli studenti come greco, latino, lingue germaniche e lingue slave siano imparentati con le varietà linguistiche dell’India settentrionale. Sarà appresa la scrittura devanāgarī (देवनागरी), che è alla base di tutte le moderne scritture dell’Unione Indiana e di Nepal, Bangladesh e Śrī Laṅkā.

Argomento: l’argomento di quest’anno sarà: lettura e traduzione di un inno dell’Atharvaveda relativo alla guarigione medica e magica delle fratture.

Bibliografia consigliata:
Saverio Sani, Grammatica Sanscrita, Serra, Pisa - Roma 2012.
Carlo Della Casa, Corso di sanscrito. Grammatica, esercizi, brani scelti, vocabolario, Milano, Unicopli 2000. Materiale sarà sempre e comunque fornito a lezione in fotocopia e su formati digitali.

Metodi di accertamento: la prova finale è la trascrizione di un testo in alfabeto devanagarico.

AVVERTENZE: è previsto l’utilizzo di un QUADERNONE e di una PENNA GEL affinché l’apprendimento dei caratteri sia efficace e preciso. Di settimana in settimana verranno assegnati esercizi di scrittura che saranno controllati dalla docente. Gli studenti parteciperanno attivamente alle lezioni, scrivendo alla lavagna e leggendo ad alta voce.
In caso di allerte/scioperi/festività la lezione sarà recuperata.
È fortemente consigliata la conoscenza di almeno una lingua a flessione di caso, exempli gratia latino, greco, russo, tedesco…
Uditori saranno ammessi solo se lo consentirà la capienza dell’aula.