Il corso cercherà di descrivere - con l’aiuto di esempi concreti, che ripercorrono le principali teorie sociologiche della devianza - come l’operato delle istituzioni e dei professionisti ad esse legati selezioni specifici comportamenti e rinforzi determinate identità, definendoli come devianti o criminali. L’attenzione sarà inoltre dedicata agli effetti che le pratiche di soggettivazione e governo hanno sui marginali e sui migranti.
Il corso fornirà una rassegna delle principali teorie della devianza, del controllo, della meditazione e del trattamento sociale del fenomeno.
Il corso ha come obiettivi principali:
In particolare gli studenti dovranno acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione:
Lezione frontale e dibattiti sui temi trattati. Si cercherà di stimolare il dibattito con gli studenti attraverso la discussione di alcuni casi concreti.
La prima parte delle lezioni offrirà agli studenti l’occasione per sviluppare le loro capacità di comprensione dei principali sviluppi teorici e della ricerca empirica nel campo della sociologia della devianza. Nella seconda, lo sguardo si sposterà su alcuni esempi di dispositivi operativi di cura, cercando di mettere in luce l’insieme di pratiche degli operatori sociali, sia nel momento in cui sono impiegati nella gestione degli individui sottoposti a cura sia in quello in cui sono articolati, riflessivamente, nelle routine organizzative e professionali.
Frequentanti:
I Parte: Durante le lezioni verranno indicati materiali da studiare per l'introduzione alle teorie della devianza. II Parte: - W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 (capitolo 1) - W. Baroni, Contro l'intercultura, Ombre corte, Verona 2013 (capitolo 3)
Non frequentanti:
-F.P. Williams, M. McShane, Devianza e criminalità, Il Mulino, Bologna 2002 - W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 (Introduzione e capitolo 1) - W. Baroni, Contro l'intercultura, Ombre corte, Verona 2013 -(Introduzione e capitolo 3)
Ricevimento: La docente riceve su appuntamento. Per fissare un incontro è possibile contattarla sulla mail: gabriella.petti@unige.it
GABRIELLA PETTI (Presidente)
EMANUELA ABBATECOLA
Febbraio-Marzo 2017
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Per i non frequentanti. L’esame è scritto. La prova scritta potrà essere integrata, a discrezione dello studente, da una prova orale, che farà media con il voto dello scritto.
Per i frequentanti. Discussione di tesine su argomenti concordati con la docente, che prevedano una autonoma elaborazione dei testi proposti
Verranno proposte esercitazioni e discussioni su temi e materiali forniti nel corso delle lezioni allo scopo di valutare le capacità critiche acquisite.
Disponibilità per le tesi di laurea I fenomeni della devianza con un particolare interesse per: le tematiche giovanili; le nuove forme di danno sociale; i mutamenti nelle politiche di prevenzione e di controllo degli individui; l’esclusione e il governo dei marginali.