La duplice prospettiva del corso, "filosofia" e come "teoria" di una pluralità di linguaggi. Il superamento di una visione semiotica attraverso la "cronosensitività" (La Matina). Le antiche domande sul rapporto lingua e pensiero e la filosofia del linguaggio. Nomi-referenti-concetti - Teoria del linguaggio - Situazione comunicativa e salienza - simbolo sintomo segnale - campo di indicazione e campo simbolico. Linguaggi e codice, rumore, complicazione. Apporto umano.
L'apertura dell'indagine linguistica a una pluralità di linguaggi e secondo una duplice prospettiva.
Acquisire una duplice prospettiva di analisi logico - linguistica, di impostazione storico filosofica e teorico analitica dei vari meccanismi del testo. Prendere coscienza del ruolo del linguaggio nell'esperienza e nei differenti contesti comunicativi; maturare l'esigenza di un approfondimento e la continua ricerca di una visione critica della pluralità delle forme comunicative e del parlare in quanto agire.
Sfaccettature della materia. Antiche domande sul linguaggio e sulla lingua nella prospettiva filosofica. Lingua e convenzionalità. Rapporto lingua e pensiero. Nome, referente-concetto. Lingua come azione - atti linguistici. - La teoria del linguaggio - Organon Modell - Situazione comunicativa e salienza - Prerogativa umana rispetto alla comunicazione animale - campi di indicazione, in presenza e in assenza di referenti concreti- campi simbolici - Il codice e la comunicazione delle macchine- L'apporto umano.
Si consiglia la lettura di:
Marcello La Matina, Cronosensitivita':una teoria per lo studio filosofico dei linguaggi, Roma 2004 (parti segnate);
Karl Buehler, Teoria del linguaggio, Roma 1983 (parti indicate)
Testi di approfondimento e applicazione dei vari linguaggi e del loro sviluppo storico
Ricevimento: Su appuntamento
MANUELA MARIANI (Presidente)
LUDOVICA RADIF (Presidente)
BEATRICE TRAVALCA CUPILLO
Si rinvia alla voce Orario delle lezioni
FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
Orale