Il campo della discliplina, anche in riferimento alla glottodidattica; L1 e L2. Tipologia, fasi di apprendimento. Concetto di errore e modalità di correzione. Il superamento della tecnica tradizionale e l'espansione. Fattori macroambientali e microambientali, salienza, feedback. Input e output. meccanismi di processazione. Il fenomeno dell'Interlingua e la sua rilevanza. La babele linguistica e la ricchezza della differenza..
Lo studente giunge ad apprezzare la ricchezza della "babele" linguistica e l'opportunità della differenziazione linguistica nelle sempre più frequenti occasioni di contatto e scambio interculturale. Sa distinguere tra i metodi di traduzione automatica rapidi ed efficaci ma limitati e le forme tradizionali di viaggio sempre aperto dal testo di partenza a quello di arrivo. Confronta metodi glottodidattici e comprende le fasi e le strategie di apprendimento di una L2.
Glottodidattica e linguistica applicata. Origine e campo di studio. Apprendimento spontaneo e guidato. Apprendimento naturale. Le fasi dell'apprendimento: capire e parlare, interferenza e transfert, fattori macroambientali e microambientali; salienza, feedback e frequenza. Input e meccanismi di processazione. La rilevanza e lo studio dell'interlingua. Dalla babele linguistica alla preziosità della differenza, alla ricerca di forme di comunicazione globale.
Si raccomanda il ricorso a un manuale come:
Elisabetta Zuanelli Sonino, Glottodidattica.Dalle scienze del linguaggio all'educazione plurilingue, Roma 2010.
Approfondimenti su testi indicati a lezione e su:
Camilla Bettoni, Imparare un'altra lingua. Lezioni di linguistica applicata,Bari 2001 (parti evidenziate a lezione)
U.Eco, La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea, Bari 1994 (capitoli selezionati)
Ricevimento: Su appuntamento
MANUELA MARIANI (Presidente)
LUDOVICA RADIF (Presidente)
Si rinvia alla voce "Orario delle lezioni".
LINGUISTICA APPLICATA
Orale