Il corso, incentrato sul tema dell’architettura effimera e provvisoria, intende tracciare un percorso che consenta, attraverso un progressivo avvicinamento al progetto di una mostra sul design, di sperimentare la filiera che precede e segue la messa in scena di un set up dall’assetto variabile simulando dall’inizio alla fine tutte le fasi di ideazione e realizzazione di un allestimento contemporaneo.
Il corso consiste in una lettura contemporanea dell’arte del display, tema dell’intero semestre, con l’obiettivo di formare una figura professionale completa. L’approccio parte dalla considerazione – e da una parallela ricognizione - che sempre di più le città affidano i propri elementi di novità agli allestimenti che, in Italia, rappresentano le occasioni più interessanti di alterazione urbana in realtà ritenute immutabili come Roma, Milano, Venezia, Firenze, Torino, Genova.
Fornire agli studenti non solo le competenze per progettare ma anche gli strumenti per gestire processi complessi come quelli che caratterizzano oggi gli allestimenti nel cui ambito sono chiamati ad operare simultaneamente curatori, architetti, artisti, designer e creativi in genere. Obiettivo delle lezioni, e degli interventi di ospiti esterni, sarà il confronto concreto con professionalità e ambiti affini che spaziano dalla grafica alla comunicazione, al marketing passando per la curatela scientifica fino alla digital experience e alle più moderne tecnologie audiovisive e di social networking.
Lezioni frontali con interventi di esperti esterni e discussioni collettive sui concept elaborati dagli studenti
Il corso di Scenografia e allestimento, incentrato sul tema dell’architettura effimera e provvisoria, dal titolo Verso un’architettura mobile: l’arte del display come forma di espressione contemporanea, ha come finalità l’ideazione di un concept relativo ad una mostra sul design contemporaneo. Il tutto all’interno di un edificio consolidato del centro di Milano, durante la settimana del Salone del Mobile, nel Tortona Design District. L'architettura scelta è l'ex Padifglione Visconti già sede di numerosi allestimenti e installazioni.
I testi riportati di seguito riguardano gli aspetti teorici del corso. Durante il semestre verranno fornite di volta in volta, relativamente agli argomenti trattati, specifiche indicazioni su autori, magazine, designer, movimenti.
Testi base:
Altarelli Lucio, Light City. La città in allestimento, Meltemi Editore, Roma 2006
Altarelli Lucio, Allestire. Attraversamenti, temi, territori, ibridazioni. Palombi Editore, Roma 2005
Albisinni Piero, Valenti Alessandro, Immaginare l’architettura. Il Danteum in mostra al Foro Romano, in: «Disegnare. Idee e immagini» n.8 , Roma 1994, pp.61-69.
Feriani Barbara, Pugliese Marina, Monumenti effimeri. Storia e conservazione delle installazioni, Electa, Milano 2009
Donini Giovanna (a cura di), L’Architettura degli allestimenti, Edizioni Kappa, Roma 2010
Polano Sergio, Mostrare. L’allestimento in Italia dagli anni Venti agli anni Ottanta, Milano 1988
Valenti Alessandro, Protect me from where I live. Dall’abitazione all’abito. Forme e figure del rifugio contemporaneo ovvero breve storia dell’emergenza nel terzo millennio, in: «Casabella», n° 793, Milano 2010, pp 2-5
Siti web dove cercare progetti di allestimento relativi ai temi del design e dell'architettura:
www.dezeen.com
www.designboom.com
www.elledecor.it
www.mocoloco.com
www. yatzer.com
Ricevimento: Mercoledì Pomeriggio dalle 14:30
ALESSANDRO VALENTI (Presidente)
LAURA ARRIGHI
29 Settembre ore 9:30
La prova si articolerà intorno alla discussione del concept del progetto e delle sue declinazioni sperimentate durante il semestre. Gli elaborati, presentati sotto forma di concorso per idee attraverso un book e un manifesto, allestiti come in una mostra, costituiranno parte integrante della prova che prevede anche la costruzione di plastici e modelli 3D. Gli argomenti d’esame saranno quelli trattati durante le lezioni.