CODICE 72181 ANNO ACCADEMICO 2017/2018 CFU 6 cfu anno 3 SCIENZE PEDAGOGICHE E DELL'EDUCAZIONE 8750 (L-19) - SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE SPS/12 LINGUA Italiano SEDE PERIODO 1° Semestre MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE Il corso cercherà di descrivere - con l’aiuto di esempi concreti, che ripercorrono le principali teorie sociologiche della devianza - come l’operato delle istituzioni e dei professionisti ad esse legati selezioni specifici comportamenti e rinforzi determinate identità, definendoli come devianti o criminali. L’attenzione sarà inoltre dedicata agli effetti che le pratiche di soggettivazione e governo hanno sui marginali e sui migranti. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso fornirà una rassegna delle principali teorie della devianza, del controllo, della meditazione e del trattamento sociale del fenomeno. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il corso ha come obiettivi principali: ricostruire i discorsi e le pratiche impiegati nella produzione e nel governo dell’anormale; evidenziare come il confine tra pratiche di controllo e di cura stia diventando sempre più permeabile. In particolare gli studenti dovranno acquisire adeguate conoscenze e un'efficace capacità di comprensione: dei discorsi sulla devianza e marginalità sociale; dei fenomeni sociali ad esse correlati; delle pratiche operative delle agenzie di controllo e di cura. MODALITA' DIDATTICHE Lezione frontale e dibattiti sui temi trattati. Si cercherà di stimolare il dibattito con gli studenti attraverso la discussione di alcuni casi concreti. PROGRAMMA/CONTENUTO La prima parte delle lezioni offrirà agli studenti l’occasione per sviluppare le loro capacità di comprensione dei principali sviluppi teorici e della ricerca empirica nel campo della sociologia della devianza. Nella seconda, lo sguardo si sposterà su alcuni esempi di dispositivi operativi di cura, cercando di mettere in luce l’insieme di pratiche degli operatori sociali, sia nel momento in cui sono impiegati nella gestione degli individui sottoposti a cura sia in quello in cui sono articolati, riflessivamente, nelle routine organizzative e professionali. Saranno presi in considerazione, attraverso l’analisi di casi concreti, i processi, le strategie pratiche e discorsive, gli apparati istituzionali (e non) coinvolti nella “fabbricazione” di nemici utili (come i migranti) e di marginali, per ottenere consenso in favore di misure di controllo sempre più invasive. TESTI/BIBLIOGRAFIA Frequentanti: I Parte: Durante le lezioni verranno indicati materiali da studiare per l'introduzione alle teorie della devianza. II Parte: - W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014 Non frequentanti: -F.P. Williams, M. McShane, Devianza e criminalità, Il Mulino, Bologna 2002 - W. Baroni, G. Petti, Cultura della vulnerabilità, Pearson, Milano 2014. DOCENTI E COMMISSIONI GABRIELLA PETTI Ricevimento: Per gli stidenti di SPE (Genova): Lunedì alle 14 (stanza 3A10 Corso Podestà 2) fino al 12 febbraio 2018. A partire dal 19 febbraio su appuntamento da concordare via email (gabriella.petti@unige.it). Per gli studenti SC (Savona): Il martedì, prima della lezione, nell'aula professori del Campus o su appuntamento da concordare via email (gabriella.petti@unige.it). Commissione d'esame GABRIELLA PETTI (Presidente) EMANUELA ABBATECOLA LEZIONI INIZIO LEZIONI 25 settembre 2017 Orari delle lezioni SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA ESAMI MODALITA' D'ESAME Per i non frequentanti. L’esame è scritto con domande aperte. La prova scritta potrà essere integrata, a discrezione dello studente, da una prova orale, che farà media con il voto dello scritto. Per i frequentanti. Esercitazioni su argomenti trattati nel corso delle lezioni, che prevedano una autonoma elaborazione dei testi proposti MODALITA' DI ACCERTAMENTO Verranno proposte esercitazioni e discussioni su temi e materiali forniti nel corso delle lezioni allo scopo di valutare le capacità critiche acquisite. ALTRE INFORMAZIONI Disponibilità per le tesi di laurea I fenomeni della devianza con un particolare interesse per: le tematiche giovanili; le nuove forme di danno sociale; i mutamenti nelle politiche di prevenzione e di controllo degli individui; l’esclusione e il governo dei marginali.