CODICE 61746 ANNO ACCADEMICO 2017/2018 CFU 6 cfu anno 1 SCIENZE DELL'ANTICHITÀ: ARCH., FILOL.E LETT., STORIA 9023 (LM-2) - 6 cfu anno 1 LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO 9918 (LM-14) - SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/04 LINGUA Italiano SEDE PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: LETTERATURE CLASSICHE (LM) PRESENTAZIONE Il corso intende avviare ad un'analisi approfondita a livello specialistico di temi e testi della letteratura latina, con particolare riguardo ai rapporti della letteratura con le arti visive. E' richiesta una solida conoscenza del Latino. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento intende far acquisire agli studenti la capacità di : - approcciarsi criticamente ai testi antichi alla luce dei concetti notevoli della Romanità e della cultura intellettuale del mondo classico; - utilizzare le conoscenze acquisite applicandole alla tradizione letteraria romana, dall’età arcaica fino al V sec. d.C. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Lo studente dovrà acquisire le metodologie e gli strumenti per affrontare direttamente, a livello specialistico, l’interpretazione e l’analisi dei testi latini, sul piano linguistico, stilistico-retorico, tematico e storico- letterario. È un prerequisito per l’esame una solida competenza linguistica nel Latino, e una buona conoscenza della storia letteraria latina dalle origini alla tarda età imperiale, sia in relazione agli autori più significativi, sia riguardo all’insieme delle tendenze culturali e letterarie delle diverse fasi della storia letteraria latina, con particolare attenzione all’evoluzione e alla trasformazione dei generi letterari. MODALITA' DIDATTICHE Lezioni frontali e lavoro seminariale ◢ PROGRAMMA/CONTENUTO Programma per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu Gli Xenia e gli Apophoreta di Marziale fra letteratura e arti visive. Xenia e Apophoreta rappresentano due straordinari cataloghi poetici, scanditi innovativamente da tituli, di descrizioni rispettivamente di cibi e di oggetti: con una scelta tanto risoluta di organica antologizzazione di questa tipologia di epigrammi, da porci di fronte a una sorta di autonomo sottogenere epigrammatico. In questo senso gli epigrammi di Xenia e Apophoreta possono almeno in parte essere catalogati come ekphraseis, descrizioni brevi ma spesso vivide di quei cibi e di quegli oggetti: e l’appartenenza al genere ecfrastico degli epigrammi delle due raccolte, pur nella loro brevità, è resa indiscutibile dalla sezione dedicata, negli Apophoreta, alla descrizione di opere d’arte come statue e dipinti, la forma cioè più tradizionale di epigramma ecfrastico nell’antichità. Gli epigrammi di Marziale sui cibi e sugli oggetti si pongono quindi in una relazione complessa con tradizioni epigrammatiche – quella dell’epigramma ecfrastico, ma anche quella dell’epigramma anatematico o dedicatorio – che, insieme con quella dell’epigramma funebre, intrattengono ab origine una stretta relazione col manufatto spesso artistico su cui gli epigrammi sono inscritti (e.g. il monumento funebre, la statua, l’oggetto dedicato a una divinità). In particolare, le due raccolte di Marziale si rivelano il perfetto equivalente letterario del genere iconografico della natura morta, un genere cui gli antichi davano non a caso proprio il nome di xenia. TESTI/BIBLIOGRAFIA - Marco Valerio Marziale, Epigrammi, saggio intr. di M. Citroni, trad. di M. Scàndola, note di E. Merli, I-II, Milano, BUR 1996: lettura dell’importante Introduzione e degli epigrammi in italiano; nell’originale latino solo i libri XIII (Xenia) e XIV (Apophoreta). Gli studenti non frequentanti integreranno il programma con la lettura di: - Martial Book 13: the Xenia, text with intr. and comm. by T. J. Leary, London 2001. - Martial Book 14: the Apophoreta, text with intr. and comm. by T. J. Leary, London 1996. Parte integrante dell’esame sarà un lavoro seminariale condotto a partire da una scelta concordata con la docente fra la seguente bibliografia ed eventuali altre indicazioni bibliografiche fornite a lezione. Gli studenti non frequentanti concorderanno invece con la docente le letture da condurre sempre sulla base dell’elenco seguente: - L. Argentieri, Epigramma e libro. Morfologia delle raccolte epigrammatiche premeleagree, «ZPE», 121 (1998), pp. 1-20. - M. Citroni, Marziale e la letteratura per i Saturnali (poetica dell’intrattenimento e cronologia della pubblicazione dei libri), «ICS», 14 (1989), pp. 201-26; - M. Citroni, Letteratura per i Saturnali e poetica dell’intrattenimento, «SIFC», 10 (1992), pp. 425-47. - J.-M. Croisille, Natures mortes dans la Rome antique: naissance d'un genre artistique, Paris 2015. - S. De Caro, La natura morta nelle pitture e nei mosaici delle città vesuviane, Napoli 2003. - B. Dufallo, The Captor's Image: Greek Culture in Roman Ecphrasis. Classical culture and society, Oxford; New York 2012. - J. Elsner, Roman Eyes. Visuality and Subjectivity in Art and Text, Princeton 2007. - S.D. Goldhill, The naïve and knowing eye: Ecphrasis and the culture of viewing in the Hellenistic world, in S.D. Goldhill, R. Osborne (eds.), Art and Text in Ancient Greek Culture, Cambridge 1995, pp. 197-223. - F. Graf, Ekphrasis: Die Entstehung der Gattung in der Antike, in G. Boehm, H. Pfotenhauer (eds.), Beschreibungskunst - Kunstbeschreibung: Ekphrasis von der Antike bis zur Gegenwart, München 1995, pp. 143-155. - K. Gutzwiller, Art’s Echo: The Tradition of Hellenistic Ecphrastic Epigram, in M.A. Harder, R. Regtuit, G. Wakker (eds.), Hellenistic Epigrams, Leuven 2002 (Hellenistica Groningana, 6), pp. 85-112. - F. Manakidou, Beschreibung von Kunstwerken in den hellenistischen Dichtung: Ein Beitrag zur hellenistichen Poetik, Stuttgart 1993 (Beiträge zur Altertumskunde, 36). - G. Moretti, Xenia e Apophoreta di Marziale fra ekphrasis retorica e tradizione iconografica della ‘natura morta’ in L. Belloni, A. Bonandini, G. Ieranò, G. Moretti (a cura di), Le Immagini nel Testo, il Testo nelle Immagini: rapporti fra parola e visualità nella tradizione greco-latina, Trento 2010, pp. 327-372. - S. G. Nichols, Seeing Food: An Anthropology of Ekphrasis and Still Life in Classical and Medieval Examples, «Modern Language Notes», 106 (1991), pp. 818-851. - É. Prioux, Regards alexandrins: histoire et théorie des arts dans l’épigramme hellénistique, Leuven, 2007. - É. Prioux, Petits musées en vers: épigramme et discours sur les collections antiques, Paris 2008. - W. Ralph Johnson, Small Wonders: the Poetics of Martial, Book Fourteen, in W.W. Batstone, G. Tissol (eds.), Defining Genre and Gender in Latin Literature. Essays Presented to William S. Anderson on His Seventy-Fifth Birthday, New York, Bern, Berlin, Bruxelles, Frankfurt am Main, Oxford, Wien 2005, pp. 139-50. - M. Rühl, Saturnalicio lusit et ipse luto. Martial und die Kunst in den Apophoreta, «RhM», 149 (2006), pp. 287-309. - C. Salemme, Marziale e la “poetica” degli oggetti: struttura dell’epigramma di Marziale, Napoli 1976. - C. Salemme, Marziale e la poesia delle cose, Napoli 2005. - M. Squire, Reading a view: Poem and picture in the Greek Anthology, “Ramus” 39 (2010), pp. 73–103. - R. Webb, Ekphrasis, Imagination and Persuasion in Ancient Rhetorical Theory and Practice, Farnham, England – Burlington, VT, 2009. DOCENTI E COMMISSIONI GABRIELLA MORETTI Ricevimento: Durante il secondo semestre il ricevimento avrà luogo il Giovedì, dalle ore 15 alle 16, nello studio della docente Commissione d'esame GABRIELLA MORETTI (Presidente) LEONARDO PAGANELLI (Presidente) GUIDO GIOVANNI BORGHI MARIA ROSARIA PUGLIARELLO ENRICA ANNA MARIA SALVANESCHI MARIELLA TIXI LEZIONI INIZIO LEZIONI Lunedì 12 febbraio 2018 Orari delle lezioni LETTERATURA LATINA MODULO II ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame vaglierà in primo luogo le competenze dello studente riguardo alla lingua latina, e verterà in particolare sull’accertamento delle competenze stilistiche, retoriche e interpretative attraverso la traduzione e l’esegesi dei testi latini in programma. Parte della valutazione verrà inoltre basata sul lavoro seminariale esposto dagli studenti durante il corso. MODALITA' DI ACCERTAMENTO Esame orale preceduto da una prova scritta propedeutica di traduzione dal latino e da un lavoro seminariale esposto oralmente e consegnato anche in forma scritta alla docente durante il corso; gli studenti non frequentanti sostituiranno la tesina seminariale con una serie di letture concordata con la docente. La soglia di base sarà costituita da una sufficiente competenza nella lingua latina, da una sufficiente conoscenza tanto dell’opera di Marziale (e in particolare degli epigrammi di Xenia e Apophoreta), quanto delle relative questioni letterarie e storico-culturali trattate durante il corso, e da una tesina dal carattere correttamente compilativo. La soglia di eccellenza sarà costituita da una solida competenza nella lingua latina, da un’ottima conoscenza tanto dell’opera di Marziale (e in particolare degli epigrammi di Xenia e Apophoreta), quanto delle relative questioni letterarie e storico-culturali trattate durante il corso, e da una tesina che metta in luce una visione approfondita dei temi trattati, originalità di approccio e agio nell’orientarsi nel dibattito scientifico sul tema scelto. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 15/01/2018 10:30 GENOVA Orale 29/01/2018 10:30 GENOVA Orale 21/05/2018 10:30 GENOVA Orale 11/06/2018 10:30 GENOVA Orale 25/06/2018 10:30 GENOVA Orale 09/07/2018 10:30 GENOVA Orale 10/09/2018 10:30 GENOVA Orale ALTRE INFORMAZIONI È vivamente consigliata la frequenza. Si invitano caldamente gli studenti che non avessero mai studiato latino alle superiori, o che ne avessero fatto solo due anni, ovvero che abbiano comunque lacune nella loro preparazione linguistica, a seguire il Lettorato di Latino organizzato presso il Corso di Beni Culturali. L’esame di Letteratura latina richiede di misurarsi direttamente con testi letterari e dunque per loro natura linguisticamente e stilisticamente complessi: non è quindi possibile affrontare la preparazione dell’esame senza avere le basi linguistiche necessarie. Laddove tali basi non fossero già state fornite presso le scuole superiori, gli studenti debbono essere consapevoli dell’assoluta necessità di formarsele sia attraverso la frequenza costante e attiva al Lettorato, sia attraverso la continuità dello studio e degli esercizi domestici.