Il modulo ha una connotazione prettamente pratica metodologica e affronta tecnicamente problematiche di caratterizzazione dei materiali ceramici antichi
Il modulo III intende fornire le conoscenze fondamentali per l'utilizzo delle più importanti tecniche di indagine mineralogico-petrografiche utili nella diagnostica dei beni culturali, in particolare ceramici. Per ogni tecnica lo studente giugnerà ad essere capace di comprendere il significato del dato ottenuto, di individuare lo spettro di applicazione, la potenzialità e soprattutto i limiti di applicabilità. La discussione critica relativa a numerosi casi reali sarà collegata alla progettazione delle più idonee strategie di approccio multi-analitico in relazione alle problematiche di caratterizzazione archeometrica e di diagnosi del degrado.
Il modulo III intende introdurre lo studente alla identificazione e categorizzazione dei materiali ceramici. Lo studente diventerà consapevole di come trattare un geomateriale di valenza storico-artistica nelle preparazioni utili allo studio in microscopia ottica ed elettronica. Lo studente sarò in grado di applicare in prima persona tecniche di microscopia ottica e di trarne informazioni preliminari sulla natura e area di provenienza delle materie prime. Lo studente fruirà di esercitazioni mediante microscopia elettronica a scansione sui diversi geomateriali, in cui gli verrà dimostrara la risoluzione analitica della tecnica di analisi.Lo studente imparerà a trarre informazioni morfologiche e composizionali dal materiale in studio. Infine, le normative nazionali e internazionali per la descrizione e caratterizzazione dei geomateriali e del loro degrado saranno presentate e discusse con riferimento ad esempi nel costruito storico artistico.
Lezioni frontali in aula
Esercitazioni pratiche al microscopio.
Attività di laboratorio:
Durante l'insegnamento viene fornito materiale tratto da vari testi, tra cui disponibili per eventuali approfondimenti:
- Amoroso: Trattato di Scienza della conservazione dei monumenti. Alinea Ed.
- Armigliato A., Valdrè U. (1980) Microscopia elettronica a scansione e microanalisi. Lo Scarabeo, Bologna, Vol. 1 e 2.
- Borghini G. Marmi antichi (2004) Min. per i beni e le attività culturali. Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
- Deer W.A, Howie R.A., Zussman J. (1993) An introduction to the rock forming minerals., Longman
- Lazzarini & Tabasso: Il restauro della pietra. CEDAM Ed., 2003.
- Maggetti M, Messiga B. (eds) (2006) Geomaterials in Cultural heritage. Geological Society of London, Special Publication n. 257
- Magrelli & Meucci: Degrado e Conservazione dei Materiali Lapidei. CEFME, Edilroma, 2000.
- Price M.T. (2008) Atlante delle pietre decorative. Guida tecnica illustrata. Hoepli.
- Turkington A.V. (2005) Stone decay in the architectural environment. Special paper 390, Geol Society of America
- Rice: Pottery analysis. Chicago U.P., 2005.
- Winkler: Stone in architecture. Springer-Verlag, Berlin, 1994
A disposizione (scaricabili da Aula WEB) traccia delle lezioni (pdf) e materiale bibliografico.
CRISTINA CARBONE (Presidente)
LAURA GAGGERO (Presidente)
ROBERTO CABELLA
SIMONA SCRIVANO
Per inizio lezioni ed orario consultare il seguente link: http://www.distav.unige.it/ccsbenicultura/orario-lezioni
LABORATORIO DI MINERALOGIA E PETROGRAFIA MODULO III
Scritto, Orale
La valutazione si basa su un compito scritto. Il tema da svolgere riguarda gli argomenti dell'insegnamento. I docenti valutano la capacità e il senso critico nell'affrontare un problema diagnostico teorico con le metodologie di indagine studiate e praticate. In particolare, è valutata la capacità di integrare le conoscenze acquisite nei 3 moduli dell'insegnamento.
Per la natura spiccatamente sperimentale del corso la frequenza è vivamente consigliata.