La ricerca sui fondamenti del diritto europeo ha naturale riguardo all’ambito privatistico: essa muove dal convincimento che deve potersi costituire, com’era fino alla vigilia delle codificazioni moderne, una scienza giuridica europea con principi e metodologia comuni. A questo fine appare indispensabile risalire alle radici lontane degli ordinamenti giuridici ora vigenti: alla elaborazione dei giuristi romani, alla legislazione tardoimperiale alla sistemazione giustinianea e alla successiva tradizione romanistica.
Obiettivo formativo generale è quello di rafforzare negli studenti la consapevolezza che il patrimonio concettuale costituito dall’esperienza giuridica romana assume nella formazione del giurista due valenze essenziali:
a) consentire l’approfondimento in senso diacronico della conoscenza degli istituti giuridici moderni;
b) riconoscere i fondamenti comuni agli ordinamenti giuridici di civil law e, in gran parte, anche di common law.
L'insegnamento è rivolto a fornire due essenziali competenze di dettaglio:
a) saper comprendere il regime di volta in volta dettato per i moderni istituti giuridici anche alla luce della loro formazione nell'ambito dell'esperienza giuridica romana;
b) saper condurre l'interpretazione dei testi giuridici in modo da cogliere il mutevole rapporto fra l'aspetto linguistico-letterale della loro formulazione, i correlati orientamenti culturali e i diversi interessi riconducibili al contesto di riferimento. Gli esempi utilizzati debbono essere tratti dalle fonti giurisprudenziali romane.
Conoscenza a livello manualistico degli istituti di diritto pubblico e privato di Roma antica.
Attenzione al confronto fra istituti giuridici antichi e moderni.
Superamento dell'esame di "Istituzioni di diritto romano" (previsto come propedeutico anche sul piano regolamentare)
Lezioni frontali prevalentemente dedicate alla lettura e all'interpretazione, in traduzione, di fonti giurisprudenziali romane.
Modulo interno 1 Usi linguistici e problemi interpretativi nelle fonti del diritto romano relative ai testi autoritativi e rapporti obbligatori.
Modulo interno 2 La responsabilità da inadempimento e da illecito extracontrattuale fra situazioni giuridiche soggettive ed esercizio di attività economiche
Libri di testo ed eventuali materiali di lettura per gli studenti frequentanti M. P. PAVESE, Scire leges est verba tenere, Torino 2013. C.A. CANNATA, Il problema della responsabilità nel diritto romano, Catania, ed. La Torre, 1996, con esclusione delle pagine di note. N.B. Potrà essere indicata, durante il corso, una bibliografia alternativa da utilizzare unitamente agli appunti, accurati e completi, delle lezioni.
Libri di testo ed eventuali materiali di lettura per gli studenti non frequentanti M. P. PAVESE, Scire leges est verba tenere, Torino 2013. C.A. CANNATA, Il problema della responsabilità nel diritto romano, Catania, ed. La Torre, 1996, con esclusione delle pagine di note. M. BIANCHINI, Temi e tecniche della legislazione tardoimperiale, Torino, Giappichelli, 2008, limitatamente ai saggi nn. 2, 6, 9, 10, 12, 13, 22, 23, 24, 26 Presso la segreteria della Sezione di Diritto romano del Dipartimento di Giurisprudenza, via Balbi 30 int. 14, sarà disponibile la traduzione italiana dei principali testi esaminati nel primo e nel terzo dei volumi indicati.
Ricevimento: Il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 con preavviso mediante messaggio di posta elettronica. Laureandi su appuntamento.
MARCO PIETRO PAVESE (Presidente)
FABRIZIO LOMBARDO
GLORIA VIARENGO
I semestre dal 17 settembre al 7 dicembre 2018II semestre dal 25 febbraio al 17 maggio 2019
FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO
Colloquio
Colloquio inteso ad accertare la preparazione dello studente sul programma indicato, con particolare riferimento alla capacità di collocare la sicura conoscenza dei diversi argomenti affrontati nel più ampio quadro dell’impostazione generale del corso.