Considerata la specificità di un corso di laurea magistrale, l'insegnamento mira ad approfondisce in direzione monografica le conoscenze storico-linguistiche di tipo istituzionale acquisite nel corso triennale.
Approfondire la conoscenza della storia della lingua italiana con particolare attenzione alla lingua antica, alle varianti non standard dell'italiano, all'italiano letterario e a questioni di stilistica e metrica.
Gli studenti, al termine del corso, dovrebbero essere in grado: a) di conoscere le strutture della grammatica italiana, compresi i fenomeni apparentemente marginali rispetto ad una visione descrittiva o normativa tradizionale; b) di interpretare le varie fasi del pensiero grammaticale dell'italiano sia nelle sue linee essenziali sia in rapporto alle modalità con cui si è confrontato con aspetti o strutture 'anomale'; c) di leggere in maniera analitica e approfondita testi letterari, poetici e narrativi, e testi non letterari, prestando attenzione a tutti i loro fenomeni linguistici senza trascurare l'importanza di dati verbali eccentrici o per lungo tempo reputati secondari. Soprattutto nella prima parte del corso (punto a) alcune lezioni saranno dedicate a problemi specifici della didattica dell'italiano.
Per affrontare in maniera proficua il corso lo studente deve possedere le seguenti abilità di base: nozioni di storia della lingua italiana e di grammatica storica, conoscenza della bibliografia essenziale della disciplina. Si tratta, in sintesi, delle conoscenze acquisite in ogni corso triennale di Storia della lingua italiana.
Lezioni frontali e svolgimento di esercitazioni scritte da parte degli studenti su argomenti o testi concordati durante il corso. Il lavoro scritto, prima esposto oralmente per verificare il grado di apprendimento, sarà poi, eventualmente rielaborato e corretto, oggetto di discussione durante l'esame, che toccherà però anche gli altri argomenti affrontati a lezione.
Gli argomenti del corso sono divisi in due parti. Nella prima parte, dopo un'introduzione dedicata a ruolo e funzioni della grammatica, verranno esaminati fenomeni linguistici che alla grammatica paiono sfuggire: interiezioni, onomatopee, segnali discorsivi, deittici, reticenza ed ellissi, casi di discorso a-grammaticale. Di ogni fenomeno si offrirà una descrizione e una serie di esempi accompagnati dalla lettura e dal commento di testi (letterari e non letterari) in cui tali aspetti eccentrici del linguaggio fanno la loro comparsa. La seconda parte del corso, strettamente legata alla prima, sarà dedicata alla poesia di Eugenio Montale con l'analisi linguistica di alcuni suoi testi e - sulla base della convinzione che la traduzione poetica costituisca un caso esemplare di grammatiche in conflitto o in attrito - alle sue versioni poetiche da altre lingue. La prima parte e la prima sezione montaliana (escluso cioè il discorso sulle traduzioni) costituiscono il programma per 6 crediti; l'intero corso vale invece per 9 crediti.
L. Serianni, Prima lezione di grammatica, Laterza, Roma-Bari 2006; le voci Grammatica, Interiezione, Segnali discorsivi, Deittici in Enciclopedia dell’italiano, diretta da Raffaele Simone, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2011 (facilmente reperibili in Rete); G. R. Cardona, I linguaggi del sapere, Laterza. Roma-Bari 2006, pp. 333-344 e 355-367; E. Testa, Montale. Le Monnier, Firenze 2016; E. Montale, Quaderno di traduzioni. Nuova edizione riveduta e corretta (in corso di stampa).
I testi esaminati a lezioni verranno messi a disposizione degli studenti su AulaWeb.
Altre integrazioni bibliografiche saranno fornite all’inizio e durante il corso.
Ricevimento: Mercoledì dalle 10 alle 12 presso il D.I.R.A.A.S., sezione di Balbi 6 primo piano. Ma l'orario di ricevimento potrà variare a seconda dell'orario di lezione assegnato al docente.
ENRICO TESTA (Presidente)
MANUELA MANFREDINI
PAOLO ZUBLENA
Primo semestre: mercoledì 19 settembre 2018
L'esame si svolgerà in forma orale ma sarà preceduto da un elaborato scritto su un argomento o testo concordato durante il corso. Tale elaborato, prima esposto a lezione da ciascuno studente, sarà poi oggetto di discussione durante l'esame contribuendo in parte alla valutazione finale.
Per verificare l'effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi ci si affiderà alle seguenti modalità: l'elaborato scritto valuterà le capacità di organizzazione testuale degli argomenti affrontati e di analisi del testo o argomento proposto; la prova orale permetterà di verificare le qualità espositive dello studente. Entrambe le modalità concorrono ad accertare la conoscenza dei temi affrontati, il possesso del lessico specialistico, le capacità di ragionamento critico e di distinzione tra fenomeni diversi della gamma dell'italiano, letterario e no.
Chi non ha mai sostenuto un esame triennale di Storia della Lingua italiana o altro insegnamento del settore L-FIL-LET/12 concorderà con il docente un programma integrativo.