Il corso si propone di illustrare le tipologie, il ruolo ed il funzionamento degli intermediari finanziari, nonché le caratteristiche dei mercati in cui essi operano e degli strumenti che essi offrono alle famiglie e alle imprese. Con riferimento particolare a queste ultime, sarà dedicata attenzione ai rapporti con la funzione di finanza aziendale.
L'insegnamento si propone di illustrare la struttura e il funzionamento del sistema finanziario. In dettaglio, si analizzano le caratteristiche tecnico-economiche degli strumenti finanziari (di investimento, di finanziamento e di gestione del rischio) offerti a famiglie e imprese, nonché le tipologie, il ruolo ed il funzionamento degli intermediari e dei mercati finanziari.
Al termine dell'insegnamento, lo studente:
- conoscerà la struttura del sistema finanziario, le principali tipologie di intermediari finanziari, le caratteristiche dei principali strumenti finanziari, il funzionamento dei mercati finanziari, l'architettura di vigilanza sul sitema finanziario in Europa e in Italia, la strategia e l'assetto operativo della politica monetaria europea;
- sarà in grado di misurare il rendimento e il rischio dei principali strumenti finanziari;
- sarà in grado di misurare il risultato di un'operazione in strumenti derivati;
- sarà in grado di costruire operazioni in cambi;
- sarà in grado di misurare l'esposizione delle banche ai rischi di credito, di interesse, di mercato, di liquidità e di leva finanziaria;
- sarà in grado di analizzare il bilancio dei principali intermediari finanziari, tramite il calcolo di opportuni indici.
Per questo insegnamento è propedeutico l'esame di Economia Aziendale.
Le conoscenze relative al corso di Matematica Finanziaria sono considerate un prerequisito altamente consigliato.
Modalità didattiche
Lezioni frontali
Analisi di casi
Testimonianze aziendali
Approfondimenti svolti individualmente dagli studenti frequentanti sulla base di consegne del docente presenti su Aulaweb
Presente su Aulaweb
Si P No ☐
Parte I: STRUTTURA FINANZIARIA DELL’ECONOMIA E TEORIA DELL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
Parte II: GLI STRUMENTI FINANZIARI
Parte III: I MERCATI FINANZIARI
Parte IV: GLI INTERMEDIARI FINANZIARI (attività, bilancio, i rischi, la vigilanza sugli intermediari)
Loris Nadotti, Claudio Porzio e Daniele Previati, (2017), “Economia degli intermediari finanziari” MCGraw-Hill, terza edizione.
Ricevimento: Giovedì, ore 14.40. Eventuali variazioni sono indicate sulla pagina del Corso presente su Aulaweb.
FRANCESCA QUERCI (Presidente)
BARBARA ALEMANNI
MARCO DI ANTONIO
LAURA NIERI
L'insegnamento si svolge nel secondo semestre.
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI - CLEA A
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI
L’esame di Economia degli Intermediari Finanziari (A-G) è in forma scritta.
E’ possibile sostenere l’esame:
Per sostenere l’esame occorre prenotarsi mediante l’apposito portale on line. Nel caso in cui il portale on line per le iscrizioni fosse temporaneamente inaccessibile, gli studenti possono iscriversi inviando una e-mail alla docente (querci@economia.unige.it), entro 4 giorni lavorativi dalla data dell’esame.
Per sostenere le prove occorre iscriversi mediante Aulaweb, durante il periodo che sarà comunicato in aula.
La prima prova si intende superata se il voto conseguito è almeno pari a 16/30. Tuttavia, per raggiungere la sufficienza complessiva (voto finale = 18/30), nella seconda prova è necessario conseguire un voto almeno pari a 20/30.
Se nella prima prova si consegue un voto superiore a 18/30, tale soglia dev’essere superata anche nella seconda prova. In caso contrario, entrambe le prove intermedie si intendono non superate e occorre ripetere l’esame sull’intero programma.
Il voto conseguito in un appello o nelle prove intermedie si intende rifiutato se lo studente si presenta ad un appello successivo.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
E’ possibile sostenere l’esame durante gli appelli ufficiali, indicati sul sito del Dipartimento. Non è applicato il salto d’appello.
Il voto conseguito in un appello si intende rifiutato se lo studente si presenta ad un appello successivo.
L’esame scritto è volto a verificare non solo l’acquisizione delle conoscenze, ma anche la capacità di utilizzarle al fine di risolvere problemi articolati o rispondere a domande non prettamente definitorie.
In particolare:
- i test a risposta multipla sono finalizzati a verificare il possesso di nozioni di base e la capacità di svolgere brevi calcoli che presuppongono la conoscenza di brevi formule;
- gli esercizi hanno lo scopo di verificare la capacità dello studente di applicare gli strumenti forniti duratne il corso per: determinare il rendimento e il rischio degli strumenti finanziari; determinare il risultato di operazioni in sttrumetni derivati; costruire operazioni in cambi; analizzare il bilancio degli intermediari finanziari; misurare l'esposizione degli intermediari finanziari ai rischi tipici che caratterizzano la loro attività.
- le domande aperte hanno l'obiettivo di verificare la capacità degli studenti di illustrare compiutamente i temi trattati dall'insegnamento.