L’insegnamento affronta l’evoluzione della produzione scultorea in marmo e in legno dalla seconda metà del Cinquecento fino all’epoca tardo barocca, con particolare riferimento, per i profili degli artisti, gli intrecci culturali e il ruolo della committenza, all’area genovese e, tangenzialmente, al polo romano.
Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti critici e metodologici per affrontare una problematica centrale della storia dell’arte del XX secolo, ossia quella dell'evoluzione tecnica e concettuale della scultura, evidenziandone la continuità con le vicende artistiche più recenti: in una progressione che va dalle Avanguardie storiche sino alle esperienze attuali, la scultura propone, infatti, nuove processualità, nuovi materiali e nuovi rapporti con lo spazio, coinvolgendo ampiamente sia la pittura che l’architettura, in una dinamica sempre più stretta di interrelazione fra le arti. Tali innovazioni vengono analizzate anche in relazione alle complesse procedure di documentazione, conservazione e restauro che la scultura contemporanea spesso richiede.
L’insegnamento offre una panoramica articolata dello sviluppo della produzione scultorea tra XVI e XVIII secolo, attraverso l'approfondimento dialettico di aspetti connessi alla formazione degli artisti, ai rapporti con la committenza, alla circolazione dei modelli e all'utilizzo di tecniche e materiali. Saranno esaminati non solo gli esiti della grande scultura in marmo, con il ruolo cardine assunto e irradiato dal contesto romano, ma anche quelli della statuaria lignea, nelle sue molteplici funzioni, nel parallelismo tra ambiti regionali, nelle complesse fasi esecutive e nella vasta diffusione dei manufatti nel bacino del Mediterraneo.
Per poter seguire proficuamente il corso è fondamentale la conoscenza della storia dell'arte moderna acquisita durante la frequentazione del corso di laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali (o affine del Vecchio Ordinamento).
L'insegnamento prevede l'utilizzo delle seguenti modalità didattiche:
- Lezioni frontali in aula con presentazione di PowerPoint.
- Lezioni in chiese, oratori e musei della città.
L'insegnamento prevede lo siluppo delle seguenti tematiche:
- inquadramento delle fonti sulla scultura d'età moderna
- sviluppo della produzione scultorea a Genova dal Cinquecento al Settecento
- parallelismo tra Genova e Roma. Verrà infatti approfonditamente indagato il polo di irradiazione romano per aver dettato, in maniera determinante, gran parte delle suggestioni adottate nell’ambito in esame (ossia quello genovese), unitamente ad aree territoriali in consonanza con Genova in virtù delle tangenze culturali, della circolazione degli artisti e dell’esportazione delle opere.
Costituiscono supporti di studio per la preparazione della verifica:
1) contenuti delle lezioni
2) T. Montanari, Il Barocco, Einaudi, Torino 2012.
3) A. Angelini, La scultura del Seicento a Roma, 5 Continents Editions, Milano 2005.
4) La scultura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, ed. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia: le seguenti pagine 14-23, 46-67, 87-101, 102-126, 127-165, 176-194, 215-276
5) D. Sanguineti, Scultura genovese in legno dal secondo Cinquecento al Settecento, Allemandi, Torino 2013: le seguenti pagine 37-64, 71-80, 83-114, 117-238
Ricevimento: Giovedì ore 10.00-12.00 (previa mail al seguente indirizzo: daniele.sanguineti@unige.it) - Via Balbi 4, V piano (DIRAAS - Sezione Arti)
DANIELE SANGUINETI (Presidente)
SARA GARAVENTA
LAURO GIOVANNI MAGNANI (Supplente)
LAURA STAGNO (Supplente)
17 settembre 2019
Martedì 9-11 Aula P, Balbi 4
Mercoledì 9-11 Aula 4, Balbi 2
Giovedì 15-17 Aula G, Polo Didattico Fontane
L’esame avviene tramite un colloquio orale finalizzato a verificare l’apprendimento dei contenuti affrontati in sede di lezione. Il candidato sarà tenuto, durante l'esame orale, a dar prova di padroneggiare l'argomento in senso generale, partendo da proposte di immagini. I testi indicati consentono di approfondire tematiche presentate in aula ma non possono sostituirsi alla pluralità degli argomenti (supportati da immagini) discussi durante le lezioni e le visite.
A ciascuna risposta sufficiente, scaturita dal riconoscimento delle immagini e dalla capacità di contestualizzare l'opera, verrà assegnata una valutazione da 18 a 30 e lode e il voto finale sarà la media delle valutazioni delle rispote singole.