«Storia e presente dei segnali discorsivi» I segnali discorsivi sono delle espressioni linguistiche che, perdendo in parte il loro significato originario, hanno assunto in cambio dei significati procedurali legati alla strutturazione del discorso, la connessione tra enunciati e la presa di posizione degli interlocutori.
Obiettivo generale del corso è la conoscenza delle categorie della linguistica pragmatica che più si prestano a un raccordo con la prospettiva retorica e stilistica. Il corso si propone inoltre di fornire: a) una conoscenza dei principi della testualità verificando anche su testi reali il loro funzionamento; b) una maggiore consapevolezza dei meccanismi di comprensione dei testi, anche rispetto alla dimensione degli impliciti.
I segnali discorsivi sono delle espressioni linguistiche che, perdendo in parte il loro significato originario, hanno assunto in cambio dei significati procedurali legati alla strutturazione del discorso, la connessione tra enunciati e la presa di posizione degli interlocutori. Sono formalmente invariabili o poco variabili e caratterizzate da un'indipendenza sintattica, semantica e prosodica. L'insegnamento, dopo un'introduzione ad alcuni concetti indispensabili di semantica e pragmatica, si dedicherà alle proprietà formali e funzionali dei segnali discorsivi e al loro origine e sviluppo diacronico, con particolare attenzione a processi e fenomeni quali l'estensione semantica, la rianalisi, l'adattamento o attualizzazione formale, la grammaticalizzazione, la pragmaticalizzazione e la lessicalizzazione. La trattazione teorica sarà sempre accompagnata dall'analisi di testi (possibilmente informali e/o non letterari) contemporanei e storici dell'italiano e delle principali lingue europee, in modo da promuovere nello studente la consapevolezza dell'origine e del funzionamento dei segnali discorsivi. Al termine dell'insegnamento lo studente avrà preso coscienza dell'importanza e utilità della prospettiva pragmatica, sarà in grado di riconoscere i segnali discorsivi più importanti in testi contemporanei e storici e conoscerà inoltre i meccanismi fondamentali del mutamento linguistico.
Come prerequisiti fondamentali sono necessari la curiosità e l'interesse per le lingue e il linguaggio. È richiesta inoltre la conoscenza delle nozioni di base della linguistica generale, soprattutto dei suoi aspetti semantici e pragmatici.
L'insegnamento ha luogo nell'aula virtuale alla quale si accede attraverso il link in AulaWeb (si consigliano Chrome o Firefox).
I testi dell'insegnamento sono disponibili nel sito http://www.stefan-schneider.at. Per il nome di utente e la password consultare AulaWeb.
Senza l’iscrizione all'insegnamento in AulaWeb non si può né accedere all'aula virtuale né sostenere l'esame. Ciò vale anche per gli studenti non frequentanti.
Programma per frequentanti e non frequentanti: concetti di base della semiotica e comunicazione, semantica, pragmatica, segnali discorsivi, mutamento linguistico.
Testi di riferimento: Bazzanella, Carla 1995. I segnali discorsivi. In Lorenzo Renzi, Giampaolo Salvi, Anna Cardinaletti (a cura di). «Grande grammatica italiana di consultazione. Vol. 3. Tipi di frase, deissi, formazione delle parole». Bologna: Il Mulino, 225-257. Bazzanella, Carla 2010. I segnali discorsivi. In Giampaolo Salvi, Lorenzo Renzi (a cura di). «Grammatica dell'italiano antico». Bologna: Il Mulino, 1339-1357. Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante le lezioni.
Ricevimento: Martedì, ore 17:00-18:00 (previa mail a stefan.schneider@uni-graz.at), nell'aula virtuale https://conf.aulaweb.unige.it/b/ste-utm-wra (si consigliano Chrome o Firefox).
STEFAN SCHNEIDER (Presidente)
CLAUDIA CAFFI
IRENE DE FELICE (Supplente)
SIMONE TURCO (Supplente)
Mercoledì, 3 marzo 2021
Orario: Mercoledì: 15:00-16:30 Giovedì: 15:00-16:30 Venerdì: 15:30-17:00
LINGUISTICA GENERALE (LM)
L'esame consiste in una presentazione, una tesina di 40000 caratteri (spazi compresi) e la discussione della tesina (= esame orale).
La presentazione e la tesina valuteranno la capacità di analizzare dei testi contemporanei e storici e di classificare e descrivere i segnali discorsivi presenti in essi. La tesina e i suoi risultati verranno discussi durante l'esame orale.