L’insegnamento affronta il progetto di territorio con gli strumenti e i metodi di due discipline, l’urbanistica e l’estimo, che collaborano nell’analisi, nella definizione di scenari e strategie d’intervento, nell’elaborazione e valutazione di proposte. L’applicazione a un caso studio di valore esemplare ha lo scopo di simulare un processo progettuale che individui opportunità e risorse per un nuovo sviluppo attraverso l’interpretazione del contesto.
Il corso integrato è formato dai moduli: Urbanistica e Estimo
All’architetto è riconosciuta competenza professionale nel campo della pianificazione e del governo del territorio. Il progetto di territorio è interattivo, richiede sia di comprendere e rappresentare il contesto nel quale si è chiamati ad operare, sia di avanzare proposte fattibili., ossia argomentabili sotto il profilo sociale, economico, ambientale.
Sulla base di quanto appreso, sperimentando e affinando le proprie capacità di osservare criticamente, analizzare, progettare, lo studente sarà condotto a costruirsi un percorso autonomo per interpretare un territorio, individuarne potenzialità, concepire e convalidare ipotesi di sviluppo in una prospettiva di appropriatezza, concretezza e sostenibilità degli interventi.
L’insegnamento consiste di:
Il criterio dell’“imparar facendo”, che sottende l’intero corso di laurea, è perseguito applicando ad uno studio di caso le conoscenze e gli strumenti proposti, nel corso di un’esercitazione che gli studenti svolgono per gruppi di 2-5 componenti. Il programma qui descritto si riferisce a questa esercitazione, nella quale gli apporti delle due discipline (urbanistica ed estimo) si integrano; per i contenuti dei singoli moduli, si rimanda alle rispettive schede.
La Valbisagno, territorio della transizione.
Caso studio
La Valbisagno è una valle appenninica piccola ma ricca di ambienti diversi a causa della varietà di esposizione e altimetria e delle complesse vicende insediative. In gran parte compresa nel Comune di Genova, ne rappresenta il più immediato entroterra, intrinsecamente legato alle dinamiche cittadine sin dall’antichità.
Nel contesto metropolitano la Valbisagno può essere osservata come un territorio della transizione morfologica, funzionale ed ambientale: dal tessuto edilizio denso all’insediamento rurale sparso, alle aree naturali; dalla produzione industriale ai servizi, alla distribuzione dei beni di consumo, al tempo libero; dalla centralità urbana alla più estrema perifericità. Le attuali incertezze sulla futura organizzazione della vita nelle metropoli aprono nuove prospettive per la Valbisagno, dove si potrebbe prefigurare l’evoluzione di nuove economie integrate e di nuovi stili di vita che connettano locale e globale, prossimità e distanziamento.
Un buon campo di prova per l’architetto-urbanista che col suo progetto può disvelare e rimettere in circolo risorse locali, coinvolgendo gli abitanti in strategie alternative di sviluppo, per costruire paesaggi dove città e campagna trovino nuova integrazione.
Esercitazione
E’ articolata in tre fasi, che corrispondono di massima al modo in cui il prodotto finale sarà organizzato per la presentazione:
Gli scenari di sviluppo dovranno considerare tre principali aspetti del vivere:
Numerose sono le tematiche tra le quali scegliere quella o quelle su cui puntare per disegnare una strategia di sviluppo e definire un progetto:
La transizione è sfondo ineludibile della strategia progettuale: le proposte dovranno privilegiare il riuso di aree dismesse o sottoutilizzate e di territori dell’abbandono.
Prodotto finale
Il lavoro dovrà essere organizzato, ai fini della presentazione all’esame, in 3 tavole in formato A1 (594x851mm):
E’ facoltativa l’elaborazione di un album A3 per raccogliere gli allegati che si ritengano utili a una presentazione più completa (dati e materiali utilizzati, elaborazioni intermedie, etc.
Vedi i singoli moduli.
Ricevimento: Mercoledì ore 10,00 - 12,30 DAD, Dipartimento di Architettura e Design, Stradone di Sant'Agostino, 37 Piazza Sarzano, 18 Mail docente: roberto.bobbio@unige.it
Ricevimento: Il ricevimento degli studenti si tiene il lunedì mattina dalle 9,30 alle 11,00 sulla piattaforma Teams del modulo di "Economic evaluation of projects" su appuntamento (o in altro giorno/ora sempre previo appuntamento). Mail docente: paolo.rosasco@unige.it
ROBERTO BOBBIO (Presidente)
MARCO LARI
PAOLO ROSASCO
CHIARA VACCARO
LUCA VOLPIN
Primo semestre 2020-2021
Orale: ogni gruppo illustra la propria proposta sulla base delle tavole finali, con gli opportuni riferimenti a quanto appreso nei due moduli.
La valutazione riguarda, oltre che la capacità progettuale, la capacità di osservazione critica e di costruzione di un percorso plausibile di analisi e proposta. L’accertamento avviene principalmente tramite discussione del lavoro di gruppo, nella quale si terrà conto dell’apporto del singolo. Dal momento che l’esercitazione prevede verifiche settimanali con i docenti, l’impegno e il profitto sono valutati nell’arco del semestre e tenendo conto dei progressi nell’apprendimento. È dunque fondamentale la partecipazione alle discussioni nelle varie fasi del lavoro. In sede d’esame la Commissione valuta in modo integrato i contenuti della proposta progettuale, la capacità di rappresentarla e di esporla.
Dato lo spiccato carattere interattivo dell’insegnamento, è richiesta la frequenza.
Per conoscere il territorio e imparare ad indagarlo è indispensabile l’esperienza diretta: almeno un sopralluogo sarà condotto con i docenti ed è compito degli studenti effettuare autonomamente raccolte di dati e verifiche in sito.