L’insegnamento è articolato in tre parti. Nella sua prima parte, è dedicato all’analisi delle regole di diritto internazionale privato che presiedono all’individuazione della disciplina applicabile a situazioni aventi carattere «transfrontaliero» e all’operatività, nell’ordinamento italiano, di norme in vigore in ordinamenti stranieri. Nelle sue ulteriori parti, l’insegnamento verte su tematiche di diritto internazionale “pubblico”: nella seconda, si incentra sulla struttura della comunità internazionale e sulle fonti di diritto internazionale, nei loro rapporti reciproci e con quelle di diritto interno; nella terza e ultima parte, ha riguardo al contenuto di alcune norme fondamentali di diritto internazionale, che disciplinano – in particolare – le immunità, la responsabilità internazionale, la risoluzione delle controversie e l’uso della forza.
Il corso di diritto internazionale si propone di fornire a studentesse e studenti gli strumenti conoscitivi e metodologici per un’adeguata comprensione ed una valutazione critica delle principali problematiche del diritto internazionale contemporaneo, sia privato che pubblico. In tale prospettiva, il corso, articolato in tre parti, è dedicato, anzitutto, all’esame delle regole che presiedono all’individuazione del diritto applicabile rispetto a situazioni aventi carattere «transfrontaliero» e, in particolare, all’operatività, nell’ordinamento italiano, di norme giuridiche in vigore in ordinamenti stranieri (parte 1). Il corso verterà altresì sui soggetti della comunità internazionale, sulle fonti del diritto internazionale e sul coordinamento di queste sia reciproco che con le norme di origine statale (parte 2), nonché sulle regole in materia di responsabilità internazionale, immunità, uso della forza e risoluzione delle controversie (parte 3).
Nella prima parte, l’insegnamento si propone di fornire nozioni di base in materia di diritto internazionale privato (DIP), attraverso l’esame delle regole che presiedono:
Nella seconda parte, l’insegnamento si propone di offrire nozioni introduttive e di base in materia di diritto internazionale “pubblico”, con riguardo alle caratteristiche strutturali della comunità internazionale e ai seguenti specifici argomenti:
Nella terza e ultima parte, l’insegnamento è incentrato su alcune delle principali tematiche del diritto internazionale “pubblico” contemporaneo, in vista di formare una solida conoscenza e di stimolare la riflessione critica sui seguenti argomenti:
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno a studentesse e studenti di:
Uno studio proficuo degli argomenti trattati nell’insegnamento presuppone la conoscenza delle nozioni di base del diritto privato sostanziale e del diritto costituzionale.
L'insegnamento è erogato in presenza.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 54 ore (pari a 9 CFU), nel corso delle quali verranno presentate ed analizzate le principali nozioni teoriche di diritto internazionale pubblico e privato, proposti e discussi esempi e casi pratici. Verranno allegati in Aulaweb testi di sentenze e testi normativi di particolare rilevanza e utilità per la comprensione degli argomenti trattati.
Anche al fine di consentire a studentesse e studenti di acquisire maggiore consapevolezza della dimensione concreta e applicativa delle questioni trattate, le lezioni potranno vedere il coinvolgimento di guest speakers in ragione della loro esperienza accademica e/o professionale in materia.
Solo per chi frequenta le lezioni:
Su base volontaria, a margine delle lezioni teoriche si creeranno gruppi di lavoro con analisi collettiva di casi di studio assegnati dalla docente, con preparazione presentazioni da esporre in aula. Ciò consentirà di approfondire temi generali e sviluppare competenze sociali avanzate, ottenendo uno specifico open badge in ‘competenze trasversali’.
Parte 1. Diritto internazionale privato: lineamenti generali; le norme di conflitto; i criteri di collegamento; coordinamento tra criteri di collegamento e tecnica del rinvio; conoscenza e interpretazione del diritto straniero; norme sui conflitti di legge e limiti al loro funzionamento: ordine pubblico e norme di applicazione necessari.
Parte 2. Diritto internazionale pubblico: profili istituzionali; i soggetti e gli attori della comunità internazionale; le fonti del diritto internazionale; il coordinamento delle fonti internazionali sia reciproco che con le norme di origine statale; il problema dell’adattamento.
Parte 3. Il contenuto di alcune norme internazionali: il regime delle immunità; la violazione delle norme internazionali e la responsabilità degli Stati; l’uso della forza nel diritto internazionale.
Libri di testo e materiali di lettura per chi frequenta le lezioni:
I testi delle sentenze e i testi normativi oggetto di specifica discussione e approfondimento saranno disponibili sulla piattaforma di Aulaweb. Si consigliano inoltre i seguenti testi di riferimento:
Parte 1: F. Mosconi, C. Campiglio, Diritto internazionale privato e processuale. Vol. I - Parte generale e obbligazioni, 11ª ed., UTET, Milano, 2024, limitatamente ai capitoli I, III e IV.
Parti 2 e 3: Aa.Vv., Istituzioni di diritto internazionale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2021, capitoli da I a V, nonché VII e VIII.
Libri di testo e materiali di lettura per chi non frequenta le lezioni:
Parti 2 e 3: Aa.Vv., Istituzioni di diritto internazionale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2021, capitoli da I a XI.
Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d’esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, mappe concettuali, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui.
Ricevimento: Ricevimento: Prima o dopo le lezioni del corso; il giovedì nell’ufficio della docente (via Balbi, 22/7B, III piano - Sez. Diritto internazionale) ore 11-13. È preferibile fissare un appuntamento scrivendo a: paola.ivaldi@unige.it, e indicando nell’oggetto: RICHIESTA APPUNTAMENTO.
PAOLA IVALDI (Presidente)
LORENZO SCHIANO DI PEPE
SIMONE CARREA (Presidente Supplente)
MARIA CHIARA ACCARDO (Supplente)
FRANCESCA BANDINI (Supplente)
MATTEO BEDENDI (Supplente)
GUGLIELMO BONACCHI (Supplente)
CHIARA CELLERINO (Supplente)
MARIA ELENA DE MAESTRI (Supplente)
GIULIA DEMONTIS (Supplente)
STEFANO DOMINELLI (Supplente)
CHIARA GAMBINO (Supplente)
FRANCESCA MAOLI (Supplente)
FRANCESCO PESCE (Supplente)
CHIARA ENRICA TUO (Supplente)
a.a. 2024-2025, I semestre, dal 16 settembre 2024
DIRITTO INTERNAZIONALE A
L’esame viene svolto in forma orale. A coloro che frequentano almeno i 2/3 delle lezioni è altresì offerta l’opportunità di sostenere l’esame attraverso verifiche scritte. Nelle prove scritte, senza possibilità di consultare alcun testo normativo, vengono di norma proposte 20 domande a risposta multipla (per le quali è attribuito un punteggio massimo pari a 20) e una domanda a risposta aperta (per la quale è attribuito un punteggio massimo pari a 10), articolata in specifici sotto-quesiti. Ogni risposta esatta alle domande a risposta multipla è valutata 1/20, ogni risposta errata o non fornita 0/20. Il voto finale deriva dalla media tra i voti conseguiti nelle 2 prove scritte relative, rispettivamente, alla parte 1, e alle parti 2 e 3. È eventualmente possibile sostenere uno solo dei compiti in forma scritta e presentarsi all'orale sull'altra parte; la stessa regola si applica nell’eventualità in cui non si dovesse conseguire una valutazione positiva (pari ad almeno 18/30) in una delle 2 prove scritte.
Le esercitazioni in aula, di cui la docente tiene conto anche ai fini della media finale, permettono di valutare lo sviluppo di competenze trasversali riguardo al lavoro di gruppo e al public speaking, anche in vista dell’attribuzione di Open Badge.
Tanto l’esame orale quanto l’esame scritto mirano a verificare i) l’effettiva conoscenza e acquisizione da parte di studentesse e studenti delle nozioni teoriche trattate durante il corso, come pure ii) la loro capacità di comprendere ed applicare le norme di riferimento a specifiche tematiche. Attraverso quesiti di carattere teorico generale e la proposta di casi e problemi di carattere pratico – che, per i frequentanti, trarranno sempre spunto dall’attività didattica svolta in aula – si verificherà se studentesse e studenti sono in grado di: