Oggetto dell'insegnamento è la storia dell’esperienza giuridica romana dalle origini (sec. VIII a.C.) all’età di Giustiniano (sec. VI d.C.). Nella prima parte vengono tracciate le linee essenziali dell'ordinamento costituzionale romano, delle fonti di produzione del diritto e del diritto "internazionale" e criminale romano. La seconda e più ampia parte è dedicata alla trattazione istituzionale del diritto privato romano nella sua evoluzione: persone e famiglia, processo privato, diritti reali e possesso, obbligazioni e contratti, successioni a causa di morte e donazioni. Tale prospettiva storico-giuridica consente di mettere in luce alcuni dei principi che ispirano ancora oggi le forme di stato e di governo e di riconoscere la genesi di numerosi odierni istituti privatistici, acquisendo altresì familiarità con il metodo interpretativo dei giuristi romani.
L'’insegnamento mira alla comprensione delle nozioni fondamentali dell’esperienza giuridica romana nei suoi diversi periodi, sotto il profilo del diritto pubblico, delle fonti di produzione del diritto, e del diritto privato, al fine di individuare le tecniche logico-argomentative impiegate dai giuristi romani nella elaborazione scientifica del diritto. Al termine dell'insegnamento lo studente acquisirà la metodologia e l'ermeneutica essenziali per la formazione del giurista.
L'insegnamento si propone, nella parte iniziale, di inquadrare nel quadro dello sviluppo delle diverse forme costituzionali - dall’età delle origini fino al periodo tardoantico - l’evoluzione della nozione di diritto e le sue diverse classificazioni e partizioni; la storia della giurisprudenza pontificale e laica e il ruolo svolto dai giuristi nell’elaborazione del diritto; le prerogative dei magistrati e degli organi assembleari; gli interventi normativi del principe; le codificazioni dell’età tardo antica, con particolare riguardo alla elaborazione del Corpus Iuris Civilis.
Nella seconda parte, dopo aver introdotto il diritto delle persone e dopo aver analizzato la struttura dei rapporti familiari e gli istituti connessi, si analizzeranno la nozione giuridica di res e i diritti reali - e quindi le caratteristiche della proprietà quiritaria e le altre figure di proprietà conosciute nell'esperienza romana, le problematiche concernenti i modi di acquisto a titolo originario e quelli a titolo derivativo, i diritti reali su cosa altrui.
L’ultima parte dell’insegnamento si focalizzerà sull'evoluzione del processo privato romano e poi sulla nozione di obligatio e sui diversi rapporti obbligatori. Particolare attenzione verrà riservata alla nascita della nozione di contratto attraverso l’esegesi di fonti giurisprudenziali, nonché alle singole figure di contratti tipici nella loro quadripartizione. Si proseguirà con l'esame della disciplina delle successioni a causa di morte e delle donazioni.
Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di:
Conoscenze di base della storia antica, moderna e contemporanea.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 54 ore (pari a 9 CFU), nel corso delle quali verranno esaminati e approfonditi i profili principali dello sviluppo dell’ordinamento costituzionale romano e gli istituti privatistici. Verranno altresì presentati e discussi testi giurisprudenziali, costituzioni imperiali e documenti della prassi giuridica, forniti a lezione e allegati su Aulaweb.
Chi risulti in possesso di certificazioni valide per Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), per disabilità o altri bisogni educativi, è invitato a contattare il docente e la referente per la disabilità della Scuola/Dipartimento (Prof.ssa Isabel Fanlo) all'inizio del corso per concordare eventuali modalità didattiche che, nel rispetto degli obiettivi dell'insegnamento, tengano conto delle modalità di apprendimento individuali.
Lo studio del diritto romano per la formazione del giurista. La nozione di diritto e le sue classificazioni: ius civile, ius gentium, ius honorarium. La fondazione di Roma. La monarchia latino- sabina. La monarchia etrusca. Le leges regiae e i mores. La giurisprudenza pontificale. La formazione e lo sviluppo della respublica. Gli organi assembleari e le loro funzioni. Caratteri delle magistrature. Le leges, i plebiscita, i senatusconsulta. La giurisprudenza laica. L’evoluzione storica dell’editto. La crisi della repubblica e la nascita del principato. La produzione del diritto nel principato: le costituzioni imperiali. Il consilium principis e l’attività normativa. L'ordinamento dell'impero tardoantico. I codices pregiustinianei. Il Corpus Iuris Civilis. Linee del diritto e del processo criminale. Linee del diritto "internazionale" romano.
Il diritto delle persone e della famiglia. Capacità giuridica e capacità di agire. Status libertatis, civitatis e familiae. Matrimonio e divorzio. La dote. Tutela e curatela. Le res: concetto, partizioni, tipologie rilevanti. La proprietà e il possesso. I modi di acquisto della proprietà. I diritti reali di godimento e i diritti reali di garanzia.
Il processo privato: le legis actiones, il processo formulare, la cognitio extra ordinem. Le obbligazioni. Concetto di obligatio. Le fonti delle obbligazioni: bipartizione, tripartizione e quadripartizione. Nozione di contratto. Contratti, delitti, quasi contratti e quasi delitti. Estinzione delle obbligazioni. Le Successioni. Il testamento e le sue forme. I legati e i fedecommessi. Le donazioni.
Per studenti frequentanti
Sono considerati frequentanti gli studenti che siano stati presenti in aula per almeno ¾ delle ore di lezioni (40 ore).
Lo studio verte sugli appunti presi diligentemente durante le lezioni, precisati e integrati dalle sezioni dei manuali di riferimento di seguito indicati.
I testi discussi durante le lezioni saranno disponibili sulla piattaforma di Aulaweb.
Libri di testo per gli studenti frequentanti:
A. PETRUCCI, Fondamenti romanistici di diritto pubblico, G. Giappichelli Editore, Torino 2022, pp. 97-120; 122-155.
G. PUGLIESE (con la collaborazione di F. SITZIA, L. VACCA), Istituzioni di Diritto Romano. Sintesi, II ed., G. Giappichelli Editore, Torino 1998, pp. 68-227; 232-278; 287-568.
Per studenti non frequentanti
A. PETRUCCI, Fondamenti romanistici di diritto pubblico, G. Giappichelli Editore, Torino 2022, pp. 3-59; 63-82; 84-94; 97-120; 122-155.
G. PUGLIESE (con la collaborazione di F. SITZIA, L. VACCA), Istituzioni di Diritto Romano. Sintesi, II ed., G. Giappichelli Editore, Torino 1998, pp. 57-568.
G. VIARENGO, Studi su Erennio Modestino. Profili biografici, G. Giappichelli Editore, Torino 2009 (rist. Torino 2022), pp. 1-33; 40-56; 75-101.
Ricevimento: Il docente riceve presso la sezione di Diritto Romano - Via Balbi 30 , IV piano, previo appuntamento da concordare via posta elettronica.
PAOLO COSTA (Presidente)
MARCO PIETRO PAVESE
ROSSELLA LAURENDI (Supplente)
STEFANIA RONCATI (Supplente)
II semestre 2025/2026
L’esame, inteso ad accertare la preparazione dello studente sul programma indicato, si svolge per tutti – frequentanti e non frequentanti – in forma orale e si articola in alcuni quesiti aperti.
In particolare, agli studenti frequentanti verrà richiesta, oltre allo studio dei testi indicanti, la conoscenza delle fonti discusse a lezione.
Le studentesse e gli studenti in possesso di regolare certificazione di disabilità o di diagnosi DSA possono richiedere di avvalersi, durante le prove d'esame, di misure compensative (ad es. tempo aggiuntivo, modifiche nella modalità scritta/orale), seguendo la procedura indicata nelle linee guida (p. 5) pubblicate qui. In ogni caso, per ulteriori informazioni, è possibile contattare la docente referente del Dipartimento all'indirizzo: Isa.Fanlo@unige.it
Sono considerati frequentanti gli studenti che abbiano frequentato almeno il 75% delle lezioni.