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CODICE 111121
ANNO ACCADEMICO 2025/2026
CFU
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/44
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
PERIODO 1° Semestre
MODULI Questo insegnamento è un modulo di:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

L’insegnamento è destinato a fornire un quadro di riferimento generale e i criteri di base per l’impostazione e l’applicazione delle misure di tutela della salute dai rischi derivanti dagli ambienti di vita e di lavoro.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO)

L’insegnamento si pone l’obiettivo di:

  • fornire agli studenti le nozioni base in materia di rischi ambientali per la salute
  • descrivere i modelli operativi della prevenzione nei confronti dei rischi ambientali
  • introdurre l’approccio alla valutazione dei rischi in ambiente di lavoro
  • far acquisire la conoscenza dei valori di riferimento per le diverse situazioni operative
  • sviluppare la capacità di scegliere e utilizzare le strategie di controllo dei fattori di rischio nei diversi contesti di vita e di lavoro

 

 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:

Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di:

  • possedere le nozioni di base per affrontare le relazioni uomo - ambiente - malattia
  • impostare il controllo dei fattori di rischio chimici, fisici, biologici e organizzativi
  • individuare i pericoli e valutare i rischi con il supporto delle indagini ambientali
  • scegliere e utilizzare gli indicatori di esposizione, di dose interna, di effetto e di danno
  • orientarsi sulle strategie da applicare nei programmi di campionamento per il monitoraggio ambientale e biologico
  • applicare correttamente valori di riferimento, valori limite e altri valori di soglia
  • conoscere e comprendere il significato e le applicazioni delle tecniche e strategie del monitoraggio ambientale e biologico in ambiente di lavoro ed i relativi riferimenti normativi
  • accedere alle fonti legislative e tecnico-scientifiche, e reperire gli aggiornamenti su piattaforme web

PREREQUISITI

Non sono previsti requisiti specifici.

MODALITA' DIDATTICHE

La didattica viene erogata mediante lezioni frontali con utilizzo di slide ed esemplificazioni pratiche. Il materiale illustrativo che accompagna le lezioni è messo a disposizione degli studenti.

È vivamente consigliata la frequenza, in quanto la fruizione del materiale didattico e dell'esposizione, arricchita dalla discussione con gli studenti, sono essenziali e insieme sufficienti per la preparazione dell'esame, oltre che utili per la futura professione.

PROGRAMMA/CONTENUTO

                CONCETTI INTRODUTTIVI DI PREVENZIONE

  • Alcune definizioni: rischio ambientale, ambienti di vita, ambienti di lavoro
  • Agente, pericolo, rischio
  • Calcolo sintetico del rischio
  • Criteri per la valutazione della probabilità
  • Criteri per la valutazione della gravità del danno
  • Espressione su diagramma di R = P x D
  • Identificazione delle priorità

                LA GESTIONE DEL RISCHIO

  • Classificazione dei pericoli / fattori di rischio
  • Agenti chimici - proprietà pericolose - categorie
  • Agenti fisici
  • Agenti biologici
  • Fattori ergonomici e di organizzazione del lavoro
  • Rischi e loro conseguenze
  • Effetti degli agenti pericolosi
  • Come affrontare il rischio
  • Le fasi della valutazione del rischio in ambito aziendale
  • Aspetti psicologici nella gestione del rischio
  • Prevenzione e protezione
  • Prevenzione primaria, secondaria, terziaria

                INTRODUZIONE ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE DA AGENTI CHIMICI

  • L’Igiene Industriale
  • Inquinanti aerodispersi
  • Interazione geni-ambiente - l’«esposoma»
  • Valori di riferimento
  • Valori limite, valori obiettivo e altri riferimenti
  • Valori limite di esposizione: relazioni tra concentrazione nell’aria, dose assorbita ed effetto biologico - criteri non sanitari - uso dei valori limite di esposizione
  • Procedura per la definizione di un valore limite
  • Relazione tra esposizione ed effetti
  • Gli effetti stocastici (probabilistici)
  • La relazione dose-risposta
  • Strumenti per il controllo dell’esposizione agli agenti chimici
  • Monitoraggio ambientale e biologico: differenze e specificità
  • I TLV (Theshold Limit Values: valori limite di soglia)
  • Gli OEL (Occupational Exposure Limits)
  • Altri indici per la valutazione dei rischi chimici: DNEL (Derived No Effect Level), PNEC (Predicted No-Effect Concentration)
  • Fattori di incertezza
  • Il campionamento
  • Alcune strumentazioni per i prelievi e l’analisi di inquinanti aerodispersi

                INTRODUZIONE ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE DA AGENTI FISICI

  • Tipi di agenti fisici
  • Valori e limiti di riferimento per gli agenti fisici
  • Ambienti di vita e rumore
  • Ambienti di vita e campi elettromagnetici
  • Agenti fisici nei luoghi di lavoro: valori limite e valori di azione
  • Rumore, campi elettromagnetici, vibrazioni
  • Attrezzature per la misurazione di agenti fisici
  • Il microclima
  • Calcolo del PMV
  • Attrezzature per la valutazione del microclima

                INTRODUZIONE ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE DA POLVERI E FIBRE

  • Cenni storici a sintesi della normativa sulla prevenzione e salute negli ambienti di lavoro in Italia
  • Rischi per la salute e vie di assorbimento dei tossici esogeni
  • Sostanze aerodisperse e assorbimento per via respiratoria
  • Polveri attive, inerti, miste
  • Polveri totali, inalabili, respirabili
  • Caratteristiche delle fibre
  • Gli aeriformi: gas e vapori
  • Monitoraggio ambientale con particolare riguardo a polveri e fibre (cenni di tecniche di campionamento ed analisi)
  • Il campionamento personale e di area
  • Analisi quantitativa e qualitativa
  • Valori limite di soglia
  • Principali patologie correlate ad inalazione di polveri e fibre
  • Stima della (pregressa) esposizione ad amianto
  • Silice: patogenicità
  • La discussione sul rapporto tra silice e cancro

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Oltre al materiale didattico messo a disposizione dai docenti, possono essere utilizzati per consultazione:

  • Alessio L., Apostoli P. - Manuale di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale per Tecnici della Prevenzione - Piccin Nuova Libraria, 2009.
  • Briziarelli L.,  Masanotti G. (a cura di). - Igiene del lavoro. Manuale per i tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro - Edizioni Centro Scientifico Editore, collana Sanità pubblica, 2006

LEZIONI

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

L’esame si sostiene a livello di corso integrato. La valutazione dell’apprendimento per lo specifico insegnamento avviene tramite:

  • ESAME ORALE

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

La modalità d’esame consente di verificare le seguenti capacità/conoscenze e competenze:

  • avere appreso il quadro di riferimento e le nozioni di base per applicare le misure di tutela della salute nei confronti dei rischi ambientali
  • saper affrontare una valutazione dei rischi ambientali
  • saper utilizzare criteri e indicatori per la tutela della salute in materia di rischio ambientale

L'esame è finalizzato a verificare l'acquisizione delle nozioni fondamentali necessarie per l'impostazione e la gestione di un corretto controllo dei più comuni fattori di rischio negli ambienti di vita e di lavoro.

È richiesta la conoscenza delle informazioni di base in materia di programmazione della prevenzione, identificazione dei pericoli, criteri per la scelta degli strumenti idonei, indici di riferimento.

Sono valutati la capacità di interpretare i risultati e impostare le corrette misure di prevenzione e protezione, nonché la qualità dell’esposizione, l’utilizzo corretto del linguaggio tecnico, la capacità di ragionamento critico.

ALTRE INFORMAZIONI

RICEVIMENTO STUDENTI

Gli studenti saranno ricevuti presso la sede del DISSAL (Genova - Via Pastore 1) su appuntamento:

traversa@unige.it

fabio.spigno@unige.it

 

 

ALTRE INFORMAZIONI:

Rivolgersi al docente per ulteriori informazioni non comprese nella scheda insegnamento.