Il corso fornisce le conoscenze teoriche e tecnico-operative dell'attività motoria di base per il mantenimento dell'autonomia della persona anziana, attraverso anche l'attività sportiva. Quest'ultima intesa come qualsiasi attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l'espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l'ottenimento di risultati in competizioni di diversi livelli.
Il corso si propone come obiettivo primario di approfondire, alla luce delle conoscenze di base, il percorso metodologico delle attività motorie con le sue peculiarità durante la senescenza, correlandole a: -lo stato parafisiologico di fragilità dei soggetti anziani, -residui funzionali postraumatici, -abilità motorie residue post-malattie (neurologiche, motorie, dismetaboliche), -capacità cognitive e di apprendimento dei soggetti stessi, - disegnare il percorso motorio possibile per ogni categoria di disabilità degli anziani.
Obiettivo del corso sarà quello di fornire allo studente le conoscenze teoriche e tecnico-operative dell’attività motoria di base per il mantenimento dell’autonomia della persona anziana, attraverso anche l’attività sportiva. Quest’ultima intesa, come qualsiasi attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni di diversi livelli.
Lezioni frontali e lezioni pratiche in palestra.
Indice di Vecchiaia. La geragogia. Teorie dell'Invecchiamento. Invecchiamento primario, secondario, terziario. Ageism. Modificazioni anatomiche e funzionali nell'invecchiamento fisiologico. L'attività Motoria nella terza età: vantaggi e rischi legati all'allenamento. Forme ottimizzate di esercizi fisici, quale prevenzione delle limitazioni funzionali e miglioramento della qualità della vita. Prevenzione delle cadute nell’anziano. Fattori intrinseci ed estrinseci. Equilibrio, schemi motori e posturali. L’attività Fisica come prevenzione dell’osteoporosi. Prevenzione e riattivazione nell’anziano istituzionalizzato: la terapia occupazionale. Stereotipi negativi e attività fisica, verso una teoria dell’esercizio fisico nella terza età Ginnastica dolce, tecniche di rilassamento, la danza come attività motoria preventiva. Quale attività sportiva: indicazioni e controindicazioni alla pratica. Dalla sedentarietà alle prime forme di attività fisica guidata: esempi di attività per tutti, dall’attività ricreativa, del tempo libero, amatoriale, a quella agonistica. Corso di base, lezioni pratiche, seminari. Prevenzione degli infortuni e sicurezza delle attività nei diversi ambienti.
Cristina Barbera. Argento Vivo. Il movimento come nuova dimensione di vita nell'anziano.
Shephard R.J., Attività fisica, invecchiamento e salute, Mc Graw Hill, Milano 1998.
Ricevimento: Per appuntamento scrivendo all'indirizzo email: luisa.perasso@unige.it
ALBERTO IZZOTTI (Presidente)
CRISTINA BARBERA
MATTEO FORMICA
LUIGI MOLFETTA
LUISA PERASSO
FRANCESCA RICCARDI
CARLO TROMPETTO (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
Ottobre
T.T. ATTIVITA' MOTORIA NELL'ANZIANO
Orale
Lo studente in sede d'esame viene valutato sia sulla parte teorica sia sulla parte pratica del programma e deve dimostrare di aver raggiunto conoscenze sufficienti in entrambe le parti.