Il corso, dopo un'introduzione alle più rilevanti tematiche del diritto pubblico, intende consentire una conoscenza istituzionale della normativa interna, comunitaria ed internazionale relativa alle materie turistica e dei beni culturali, con approfondimenti su alcuni temi di interesse attuale.
Modalità didattiche
Lezioni frontali, analisi di casi (con esame di pronunce giurisprudenziali).
Presente su Aulaweb
Si ☒ No ☐
Come si desume dalla denominazione dell’insegnamento, la materia trattata si articola in due parti: diritto (pubblico) del turismo e diritto dei beni culturali (rientrante anch’esso nel settore giuridico pubblicistico ed essenzialmente nel diritto amministrativo).
La parte prima comprende i seguenti contenuti: le fonti normative; l’organizzazione pubblica del turismo; le istituzioni e gli strumenti; le imprese turistiche: loro rilevanza nel diritto pubblico; le strutture ricettive; le agenzie di viaggio e turismo; le professioni turistiche; le tipologie speciali di turismo; l’uso del demanio marittimo a fini turistici.
La parte seconda comprende i seguenti contenuti:
a) i beni culturali: concetto, tipologia, individuazione, caratteri, protezione e conservazione; regime della loro circolazione; ritrovamenti e scoperte; acquisti privilegiati; funzione collettiva e uso individuale; valorizzazione; illeciti amministrativi e sanzioni;
b) i soggetti operanti nel settore dei beni culturali: lo Stato (organi centrali e organi periferici); le autonomie territoriali; i privati.
Nei dettagli, per il programma si rinvia al contenuto dei testi consigliati.
I testi sui quali studiare, diversi da quelli consigliati negli anni precedenti, sono:
- P. M. VIPIANA, Diritto pubblico del turismo, Pacini Giuridica, 2017;
- M. TIMO, I beni culturali: profili problematici, di imminente pubblicazione per Pacini Giuridica, 2017
Gli studenti sono inoltre tenuti a consultare i seguenti testi normativi nella stesura vigente (reperibili on line), quando richiamati nei volumi consigliati per la preparazione dell’esame:
a) Decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79, limitatamente all’allegato 1 (Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo);
b) decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
Ricevimento: La prof.ssa Piera Vipiana riceve previo appuntamento, da concordare alla mail piera.vipiana@unige.it
PIERA VIPIANA (Presidente)
MATTEO TIMO
Sem: primo
19 settembre - 15 dicembre 2016
LEGISLAZIONE DEL TURISMO E DEI BENI CULTURALI
Scritto, Orale.
L'esame è di regola orale. Tuttavia, in considerazione del numero eventualmente elevato degli iscritti in relazione al numero dei docenti, la parte orale potrà essere preceduta da una parte scritta.
Modalità di accertamento
Al fine di accertare il possesso di adeguate conoscenze e capacità di comprensione della normativa in materia di turismo e beni culturali, verranno poste alcune domande, a risposta libera, su differenti parti del programma, alle quali lo studente dovrà rispondere, esprimendosi con linguaggio giuridicamente corretto, in modo esauriente, senza andare fuori tema, L’esame sarà orale. In considerazione del numero elevato di candidati ad un appello, la commissione può decidere di far precedere all’esame orale una parte scritta, consistente nella risposta libera ad alcune domande.
Ripetizione dell’esame
Nel caso in cui non superi l’esame per insufficienza del voto, lo Studente non può presentarsi all’appello immediatamente successivo nella stessa sessione. Qualora dichiari di ritirarsi dall’esame, prima del voto, lo studente può presentarsi all’appello immediatamente successivo o ad altro appello.
Risultati di apprendimento previsti
Obblighi
Presenza alle lezioni: il docente specificherà, durante la prima lezione, qual è il criterio utilizzato per definire il requisito della frequenza al corso.
Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad effettuare la preparazione secondo le indicazioni rinvenibili sotto la successiva voce “testi di studio”.
Testi di studio