Conoscenza delle tecniche analitiche strumentali per lo studio della speciazione elementare e l’analisi di miscele complesse. Conoscenza dei principali e più utilizzati metodi analitici (dal campionamento alla determinazione strumentale) per l’analisi di diverse matrici: acque, alimenti, reperti forensi. Sviluppo della capacità di scegliere e condurre un metodo analitico, effettuare esperimenti in gruppo e scrivere relazioni sui risultati ottenuti.
Per poter frequentare con profitto l'insegnamento di Chimica Analitica 3 è caldamente consigliato aver già sostenuto gli esami di Chimica Analitica 1 e 2, basandosi il programma sull'applicazione in diversi campi (alimentare, forense, eccetera) di tecniche analitiche strumentali e classiche facenti parte degli argomenti dei corsi summenzionati.
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, anche se fortemente consigliata. E' obbligatoria invece la frequenza a tutte le esercitazioni di laboratorio, che saranno condotte a gruppi di studenti. Gli studenti potranno, una volta reso noto a lezione e su aulaweb il calendario delle esercitazioni, scegliere il turno in cui effettuare le varie esperienze. Si potrà recuperare un'esperienza persa per cause di forza maggiore accordandosi col docente.
Analisi delle acque.
Metodi analitici per la determinazione dei più comuni parametri e/o sostanze presenti nelle acque naturali, potabili e di scarico, nell’ottica di problematiche di inquinamento o per la loro caratterizzazione.
Analisi degli alimenti
Metodi analitici per la caratterizzazione di alcune tipologie di alimenti e per la valutazione di eventuali frodi e adulterazioni. Contaminanti di origine antropica e/o naturale presenti negli alimenti: caratteristiche e metodi di analisi.
Analisi forense.
Analisi comparativa di materiali vari: problematiche specifiche ed esempi di applicazione. Analisi dei residui dello sparo. Droghe d’abuso: criteri di scelta del metodo analitico, esempi di preparazione del campione e di analisi di diverse droghe in varie matrici.
Tecniche strumentali accoppiate.
Caratteristiche e problematiche delle tecniche accoppiate: metodi separativi, rivelatori specifici e interfacce. Tecniche cromatografiche accoppiate a rivelatori metallo-specifici: strumentazione ed uso per studi di speciazione. Definizione di speciazione e suo rapporto con biodisponibilità.
Esercitazioni di laboratorio
Le esercitazioni di laboratorio saranno condotte a gruppi e verteranno sugli argomenti trattati durante il corso.
Ricevimento: Tutti i giorni, su appuntamento.
MARINA DI CARRO (Presidente)
MARIA CARMELA IANNI (Presidente)
FRANCISCO ARDINI
EMANUELE MAGI
PAOLA FRANCESCA RIVARO
Dal 24 settembre 2018 (seguendo l'orario che verrà riportato in seguito su www.chimica.unige.it/didattica/Home_CTC)
CHIMICA ANALITICA 3
Gli studenti che intendono sostenere l'esame devono prenotarsi entro 2 giorni prima su: https://servizionline.unige.it/studenti/esami/prenotazione
L'esame è solo orale, ha una durata di circa 30-40 minuti e prevede domande sia sulla teoria che sulle esercitazioni di laboratorio. Gli argomenti su cui verte l’esame sono specificati nel programma dettagliato che viene illustrato agli studenti il primo giorno di lezione e che è depositato su AulaWeb, insieme a tutto il materiale proiettato a lezione ed a materiale supplementare considerato utile (articoli scientifici, normative, linee guida di enti preposti alle analisi descritte). Lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi formativi sia esponendo oralmente gli argomenti, sia scrivendo le relative reazioni chimiche, formule, grafici e schemi delle procedure analitiche. Se la commissione riterrà che tali obiettivi non siano stati raggiunti, lo studente verrà invitato a ritirarsi.
L'esame è sempre condotto da due docenti di ruolo in modo tale da valutare non solo se lo studente ha acquisito le conoscenze richieste, ma anche se le ha profondamente comprese e se è in grado di applicarle a problematiche analitiche che rientrano negli argomenti trattati durante il corso. Essendo un insegnamento teorico-pratico, nella valutazione complessiva la commissione tiene anche conto (osservando direttamente gli studenti durante le esercitazioni) del grado di acquisizione della capacità, da parte dello studente, di effettuare, in modo corretto e in autonomia, le analisi chimiche oggetto delle esperienze di laboratorio, e di saper elaborare e presentare correttamente i dati ottenuti attraverso la stesura di relazioni. Considerato che almeno uno dei due docenti ha esperienza didattica pluriennale nella disciplina, la commissione è in grado di verificare con elevata accuratezza il raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento. Se questi non sono raggiunti, lo studente è invitato ad approfondire lo studio e, se necessario, ad avvalersi di ulteriori spiegazioni da parte del docente.