La neuropsicologia clinica studia le funzioni cognitive e le loro alterazioni. La disciplina è particolarmente importante per il logopedista, che deve spesso prendere in carico pazienti con patologie del linguaggio, espressione di più generali disturbi delle funzioni cognitive. L'insegnamento della neuropsicologia clinica è suddiviso in due moduli: nel primo sono presentate sistematicamente le funzioni ed i loro disturbi; il secondo è dedicato ad un approfondimento con un approccio applicativo.
L’insegnamento di Neuropsicologia II si propone di approfondire le conoscenze sulle funzioni cognitive che lo studente ha acquisito nell’insegnamento di Neuropsicologia I, soprattutto attraverso un approccio applicativo che pone in risalto l’integrazione delle singole funzioni nei principali quadri clinici.
L’insegnamento di Neuropsicologia 2 si propone di approfondire la conoscenza delle funzioni cognitive che lo studente ha acquisito nell’insegnamento di Neuropsicologia 1, soprattutto attraverso un approccio applicativo finalizzato allo studio degli aspetti neuropsicologici di alcune importanti malattie del sistema nervoso centrale. In quest’ambito, i principali temi dell’insegnamento sono rappresentati dalle “grandi sindromi cerebrali” (anche come paradigma dell’integrazione tra le funzioni neurologiche “elementari” e quelle cognitive) e le demenze (con particolare attenzione alle demenze degenerative nelle loro varie connotazioni nosografiche). Ciò dovrà consentire di sviluppare ulteriormente le basi teorico-pratiche della valutazione neuropsicologica, per completare la capacità degli studenti di strutturare un approccio corretto con le varie forme di disordini funzionali ed organici dei soggetti con i quali dovranno interagire.
Le lezioni si svolgono nel primo semestre del terzo anno attraverso lezioni frontali che si avvalgono di proiezioni di diapositive.
Le grandi sindromi corticali
Le demenze (definizione e classificazione)
La Malattia di Alzheimer
Le Demenze fronto-temporali
La Demenza a Corpi di Lewy
Le demenze vascolari e le altre demenze secondarie
Il Mild Cognitive Impairment (MCI)
Considerazioni conclusive sull'utilità ed i limiti dei test neuropsicologici.
Le neuropsicologia della musica e le basi fisiopatologiche dell’utilizzo della musica e del canto nella riabilitazione.
Loeb, Favale: Neurologia di Fazio Loeb, SEU 2003.
Ulteriore materiale didattico viene fornito dal docente durante la lezione e messo a disposizione su Aulaweb
Ricevimento: Su appuntamento previo contatto diretto o per email (lcocito@neurologia.unige.it)
LEONARDO COCITO (Presidente)
MARIA LAURA INGLESE (Presidente)
CRISTINA FLOSI
MATTEO PARDINI
STEFANIA PIASENTINI
CARLO SERRATI
Si rinvia alla voce: "Orario delle lezioni".
NEUROPSICOLOGIA II
Orale
Lo studente dovrà dimostrare di avere compreso gli argomenti specificati nel programma, ed in particolare di avere una acquisito una precisa competenza terminologica, una solida base teorica della disciplina ed una sufficiente conoscenza dei principali quadri clinici oggetto del programma stesso.
1) L’esame non può essere sostenuto se non è stata rispettata la relativa propedeuticità. 2) Trattandosi di esami di corso integrato, il mancato superamento di una singola disciplina prevede la necessità di ripetere l’intero esame.