Approfondimento dei meccanismi di regolazione del bilancio idroelettrolitico, con particolare attenzione alle problematiche legate all’alimentazione nei soggetti con insufficienza renale cronica
Il seminario si propone di presentare le problematiche legate allo squilibrio idroelettrolitico e i possibili interventi attraverso la dieta
Seminario con partecipazione attiva degli studenti attraverso verifiche orali di apprendimento e eventuali proposte di approfondimento
Meccanismi fisiologici di regolazione dell’equilibrio idroelettrolitico
Bilancio del Sodio.
Alterazioni del metabolismo dell’acqua e del Sodio
Alterazioni del Potassio e del Magnesio
Alterazioni del Fosforo e del Calcio
L’elenco riporta i testi principali utilizzati per la preparazione del seminario:
Silverthorn DU: Fisiologia un approccio integrato, Casa editrice Ambrosiana (Capitolo 20)
Garibotto G, Pontremoli R: “Manuale di Nefrologia”, Ed. Minerva Medica, Torino.
EFSA (European Food Safety Authorithy) Journal 2015;13(7):4186
D’Alessandro c et al The “phosphorus pyramid”: a visual tool for dietary phosphate management in dialysis and CKD patients BMC Nephrology 2015, 16:9
Water, Water Everywhere, But What to Drink? An Update on Hidden Phosphorus in Popular Beverages - Journal of Renal Nutrition Volume 20, Issue 1 , Pages e1-e5, January 2010
Cupisti A et al Effect of boiling on dietary phosphate and nitrogen intake.J Ren Nutr. 2006;16:36–40.
A. Nicolai – Curarsi con l’alimentazione – Piccin, 2014
Linee Guida SIN per la terapia conservativa dell’insufficienza renale cronica (2012)
Tabelle con la composizione degli alimenti disponibili sul sito dell’Istituto Nazionale Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN)
Agli studenti, per preparare l’esame, son state date le presentazioni del seminario.
CINZIA ZUCCHI (Presidente)
EUGENIO BONIOLI
ROBERTO CERONE
SANDRA MORANO
PAOLA CARLA ROBOTTI
DANIELA VERZOLA
Scritto, Orale
La verifica dell’ apprendimento avviene attraverso il solo esame finale che mira ad accertare la conoscenza delle
problematiche legate allo squilibrio idroelettrolitico e i possibili interventi attraverso la dieta.
Lo studente per superare l’ esame deve riportare un voto non inferiore a 18/30.
Concorrono al voto finale espresso in trentesimi:
capacità di trattare in maniera trasversale e critica gli argomenti richiesti.