Nozioni di biologia, conservazione e gestione dei mammiferi, in particolare quelli di interesse venatorio, delle specie ittiche e dei crostacei d'acqua dolce italiani. Morfologia e autoecologia dei macroinvertebrati dei corsi d'acqua italiani e loro utilizzo come indicatori biologici delle acque.
Il corso fornirà le conoscenze di base necessarie per l’identificazione della struttura di molecole organiche mediante diverse tecniche spettroscopiche (UV, IR, NMR) e attraverso la spettrometria di massa
Lezioni frontali
Esercitazioni in laboratorio
Campionamenti in campo.
Il corso si struttura in due parti. Nella prima vengono affrontate le problematiche relative alla gestione faunistica in ambiente terrestre, approfondendo in particolare la gestione venatoria e la conservazione degli ungulati. Vengono descritte le principali caratteristiche morfologiche e biologiche degli ungulati selvatici italiani, i metodi di censimento e di conservazione con cenni di legislazione venatoria. Nella seconda si tratta dell’applicazione di indici biologici per la valutazione delle acque dolci correnti con utilizzo dei macroinvertebrati. Viene approfondito il metodo IBE (Indice Biotico esteso) dal punto di vista sia teorico, sia pratico con esercitazioni in laboratorio e campionamenti in campo.
MARSAN A. Gli ungulati selvatici in Liguria. Il Piviere Edizioni (presente in biblioteca)
APAT-IRSA/CNR (2003). Metodi analitici per le acque – Sezione 9000: Indicatori biologici (presente su Aulaweb)
SARTORI (1998). Bioindicatori ambientali. Fondazione Lombardia per l’Ambiente, collana Ricerche e risultati (presente su aluaweb)
Le presentazioni e i manuali free sono scaricabili da Aulaweb
Ricevimento: Concordato direttamente con il docente.
SEBASTIANO SALVIDIO (Presidente)
ANDREA BALDUZZI
GIORGIO BAVESTRELLO
ANDREA MARSAN
A partire dal 26 settembre 2016
ZOOLOGIA APPLICATA
Orale
Esame unico con test scritto (10 domande con risposte multiple e prova orale con discussione sui principali argomenti trattati. L’esame è finalizzato a valutare le conoscenze degli elementi fondamentali della materia, la capacità di collegamenti tra i vari argomenti e la padronanza degli aspetti applicativi.
Frequenza fortemente consigliata, in particolare per le esercitazioni in laboratorio e le attività di campo