L’insegnamento si prefigge di approfondire gli aspetti essenziali del patrimonio culturale e letterario polacco attraverso una riflessione che tenga conto delle più recenti acquisizioni della storiografia e critica letteraria.
L’insegnamento si prefigge di approfondire gli aspetti essenziali del patrimonio culturale e letterario polacco attraverso una riflessione che tenga conto delle più recenti acquisizioni della storiografia e critica letteraria. Al termine del corso, gli studenti debbono essere in grado di orientarsi nello spazio culturale e geografico della Polonia e di individuarne alcune delle principali peculiarità nel contesto europeo; avranno inoltre acquisito alcuni elementi di base per lo studio del genere in ambito letterario
Lezioni frontali
Il corso esamina, anche attraverso brevi letture, le figure di alcune delle maggiori scrittrici polacche dal XX secolo ai giorni nostri, la cui opera sia disponibile anche in italiano. Da Maria Dąbrowska (1889-1965) a Dorota Masłowska (1983-), si traccerà un percorso di costruzione identitaria femminile che generalmente si accompagna a un impegno appassionato all’interno della società polacca.
Sfondo e cornice del corso saranno lo studio dei movimenti letterari del periodo e letture introduttive alla problematica della scrittura femminile e della riflessione critica su genere e letteratura.
Letteratura
Brevi brani tratti da:
Maria Dąbrowska, Erbe Selvatiche (Ludzie stamtąd, 1926)
Maria Kuncewiczowa, La straniera (Cudzoziemka, 1936)
Zofia Nałkowska, Senza dimenticare nulla (Medaliony, 1946)
Olga Tokarczuk, Che Guevara e altri racconti (Gra na wielu bębenkach, 2001)
Dorota Masłowska, Prendi tutto (Wojna polsko-ruska pod flagą biało-czerwoną, 2002)
Bożena Keff, Madre, Patria (Utwór o Matce i Ojczyznie, 2008)
Saggistica
Storia della letteratura polacca, a cura di Luigi Marinelli: Capitoli: La letteratura fra le due guerre; 1939-1956; Dal 1956 al nuovo secolo, pp. 360-492;
Alessandro Amenta, La letteratura polacca dopo il 1989, in «Plit» 2009, pp. 12-35;
Id., Recensione a Olga Tokarczuk, Che Guevara e altri racconti, in «eSamizdat» 2006, pp. 18-22;
Id., Studi di genere e studi queer in Europa centro orientale e balcanica, in «eSamizdat» 2008, pp. 5-9;
Joanna Mizielińska, Una presenza apparente: gli studi di genere e queer in Polonia, in «eSamizdat» 2008, pp. 29-48;
Edda Melon, Écriture féminine, in Michele Cometa, Dizionario degli studi culturali, pp. 171-181;
Tatiana Crivelli, L’eccezione che non fa la regola. Riflessioni sul rapporto fra scrittura femminile e canone, in Dentro/Fuori Sopra/Sotto, pp. 39-52;
Giulia De Biase, Nota a Senza dimenticare nulla di Zofia Nalkowska, pp. 93-101;
Alessandro Ajres, Recensione a Dorota Masłowska, Prendi tutto, in «eSamizdat» 2005, pp. 253-256;
Luigi Marinelli, Nota introduttiva a Bożena Keff, Madre, Patria, pp. 7-9:
Laura Quercioli Mincer, Postmemory à la polonaise (su Madre, Patria), pp. 103-107.
Orale; una tesina scritta nel corso del semestre
L'esame consiste nella discussione della breve tesina scritta nel corso del semestre e nel commento a uno o più dei libri in programma.