Il corso si propone di offrire agli studenti esempi e strumenti critici per apprezzare in prospettiva antropologica la funzione della drammaturgia, cioè il modo in cui letteralmente in teatro le azioni operano, interagiscono e finalmente attivano un progetto di spettacolo, di cui attori e spettatori siano ugualmente co-costituenti (e dunque fin dal principio variabili esplicite o implicite dell’eventuale testo); in relazione tanto al cursus di studi letterari che al curriculum di spettacolo
Programma per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu
La ‘scena’ (da skèné, ‘tenda’), prima che luogo di risulta della rappresentazione, è la ‘soglia’ attraverso cui si rende visibile ciò che è invisibile, la “porta aperta” di cui parla Peter Brook; dunque la drammaturgia è prima di tutto un progetto di inscenamento dell’ob-sceno (di ciò che stava letteralmente fuoriscena), di svelamento, che opera secondo tre principali direttive: come principio organizzatore e stimolo per le azioni fisiche degli attori (la “drammaturgia di azioni” da Aristotele, alla Commedia dell’Arte, a Stanislavskij); come esplorazione e dilatazione dei meccanismi di collaborazione fra attore e spettatore (il “metateatro” da Shakespeare, a Brecht, a Sinisterra); come permanente creazione lessicale e sintattica (dalle lingue teatrali di Ruzante, Arlecchino, Testori ai cosiddetti “dialetti”).
Programma per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 9 cfu
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu
Testi obbligatori Masolino D’Amico, Scena e parola in Shakespeare, Einaudi, Torino, 1974 Ferdinando Taviani, Uomini di scena, uomini di libro, Bologna, il Mulino, 1995 Inoltre, per i non frequentanti, è richiesto un elaborato scritto su uno dei “Testi teatrali consigliati” (v. modalità di accertamento). Testi critici consigliati Aristotele, La poetica Antonin Artaud, Il teatro e il suo doppio Eugenio Barba, Nicola Savarese, L’arte segreta dell’attore, Milano, Ubulibri, 2005 (in particolare E. Barba, Drammaturgia: Azioni al lavoro, pp. 46-51; e Franco Ruffini, Testo e scena, pp. 268-273) Dario Fo, Manuale minimo dell’attore, Torino, Einaudi, 1987 Renato Gabrielli, Scrivere per il teatro, Roma, Carocci, 2015 Gerardo Guccini (a cura di), La bottega dei narratori. Storie, laboratori e metodi di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Laura Curino, Marco Paolini, Gabriele Vacis, Roma, Dino Audino, 2005 Flaminio Scala, Prologo de Il finto marito Gabriele Sofia, Le acrobazie dello spettatore, Roma, Bulzoni, 2013 Testi teatrali consigliati Aristofane, Le rane Thomas Kyd, Tragedia spagnola William Shakesperare: Tito Andronico, Amleto, Enrico V, Sogno di una notte di mezza estate, La tempesta Giovan Battista Andreini, Le due commedie in commedia Calderon de la Barca, Il gran teatro del mondo Molière, L’improvviso di Versailles Pierre Corneille, L’illusion comique Carlo Goldoni: Il teatro comico, La cameriera brillante Pierre Marivaux, Gli attori in buona fede Denis Diderot, Il figlio naturale Ludwig Tieck, Il mondo alla rovescia Aleksandr Blok, La baracca dei saltimbanchi Luigi Pirandello: Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV, I giganti della montagna Eduardo De Filippo, Sik sik artefice magico Jean Genet, Il balcone Peter Weiss, Marat-Sade Michael Frayn, Rumori fuori scena Josè Sanchiz Sinisterra, Ay Carmela!
Bibliografia per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 9 cfu
Testi obbligatori Masolino D’Amico, Scena e parola in Shakespeare, Einaudi, Torino, 1974 (o edd. successive) Ferdinando Taviani, Uomini di scena, uomini di libro, Bologna, il Mulino, 1995 (o edd. successive) Roberto Cuppone, Vito Pandolfi e la Commedia dell’Arte. Dall’Arlecchino furioso all’Isabella pietosa, Roma, Aracne, 2014 Inoltre, per i non frequentanti, è richiesto un elaborato scritto su uno dei “Testi teatrali consigliati” (v. modalità di accertamento). Testi critici consigliati Aristotele, La poetica Antonin Artaud, Il teatro e il suo doppio Eugenio Barba, Nicola Savarese, L’arte segreta dell’attore, Milano, Ubulibri, 2005 (in particolare E. Barba, Drammaturgia: Azioni al lavoro, pp. 46-51; e Franco Ruffini, Testo e scena, pp. 268-273) Dario Fo, Manuale minimo dell’attore, Torino, Einaudi, 1987 Renato Gabrielli, Scrivere per il teatro, Roma, Carocci, 2015 Gerardo Guccini (a cura di), La bottega dei narratori. Storie, laboratori e metodi di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Laura Curino, Marco Paolini, Gabriele Vacis, Roma, Dino Audino, 2005 Flaminio Scala, Prologo de Il finto marito Gabriele Sofia, Le acrobazie dello spettatore, Roma, Bulzoni, 2013 Testi teatrali consigliati Aristofane, Le rane Thomas Kyd, Tragedia spagnola William Shakesperare: Tito Andronico, Amleto, Enrico V, Sogno di una notte di mezza estate, La tempesta Giovan Battista Andreini, Le due commedie in commedia Calderon de la Barca, Il gran teatro del mondo Molière, L’improvviso di Versailles Pierre Corneille, L’illusion comique Carlo Goldoni: Il teatro comico, La cameriera brillante Pierre Marivaux, Gli attori in buona fede Denis Diderot, Il figlio naturale Ludwig Tieck, Il mondo alla rovescia Aleksandr Blok, La baracca dei saltimbanchi Luigi Pirandello: Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV, I giganti della montagna Eduardo De Filippo, Sik sik artefice magico Jean Genet, Il balcone Peter Weiss, Marat-Sade Michael Frayn, Rumori fuori scena Josè Sanchiz Sinisterra, Ay Carmela!
ROBERTO CUPPONE (Presidente)
LIVIA CAVAGLIERI
14 febbraio 2017
DRAMMATURGIA
Orale
La prova sarà orale per verificare la capacità del candidato di elaborare autonome strategie di studio e di esposizione intorno all’oggetto del corso. Per i non frequentanti, è richiesto un elaborato scritto su uno dei testi teatrali consigliati. Si raccomanda di contattare il docente per concordare gli argomenti degli eventuali elaborati e ricevere la relativa dispensa sulle modalità di stesura; per avere indicazioni bibliografiche o materiali relativi alle lezioni; per risolvere eventuali problemi di reperibilità dei testi; per concordare motivate variazioni al programma.