Il corso si propone di introdurre gli studenti ai temi centrali della filosofia delle scienze, affrontando alcuni dei principali temi, argomenti, e teorie riguardanti la conoscenza e la scienza. Una particolare attenzione sarà dedicata alla filosofia della psicologia, la filosofia della mente e più in generale alla filosofia delle scienze sociali. Gli studenti svilupperanno la loro capacità di pensare in modo critico e di utilizzare argomenti fondati all'interno della discussione sulla natura e i problemi delle varie forme di ricerca scientifica.
Gli studenti riceveranno informazioni essenziali circa la discussione contemporanea sulla conoscenza scientifica e sui concetti più rilevanti coinvolti in essa.
Essi dovranno acquisire la capacità di riflettere in modo critico su questioni filosofiche, e utilizzare il vocabolario adatto per discutere di casi concreti ed esempi.
Gli studenti impareranno ad utilizzare le proprie competenze per costruire opinioni su temi filosofici fondate su argomentazioni coerenti e solide.
Essi acquisiranno la capacità di orientarsi nei testi filosofici e argomentativi, in generale, e di leggerli criticamente.
Il corso si svolgerà non soltanto attraverso lezioni frontali, che introdurranno le problematiche affrontate e analizzeranno concetti e problemi proposti, ma anche attraverso esercitazioni di analisi e argomentazione filosofica che comporteranno l'esame e la discussione di concetti filosofici e d'uso comune, richiedendo la partecipazione attiva da parte di tutti gli studenti.
La scienza, l’uomo, la mente
La filosofia della scienza ha sviluppato una riflessione sulla natura della conoscenza scientifica che si è a lungo orientata sul modello di una scienza rigorosa ed “esatta”, fornito essenzialmente dalle scienze fisico-matematiche della natura. Quelle che venivano chiamate “scienze dello spirito” e oggi si chiamano scienze umane o scienze dell’uomo sembravano non offrire una forma sufficientemente rigorosa di conoscenza e dunque il loro statuto “scientifico” veniva posto in questione o considerato in ogni caso ambiguo e irrisolto, o di livello inferiore. In seguito si è assistito, da un lato, ad un approfondimento della riflessione epistemologica, che ha problematizzato l’unicità e la rigidità del modello conoscitivo delle scienze fisico-matematiche, la natura delle verità scientifiche, dall’altro, con la nascita delle scienze cognitive e poi delle neuroscienze, ad un tentativo di estensione dei metodi e delle procedure proprie delle scienze della natura e di nuove forme “rigorose” di conoscenza (informatica, intelligenza artificiale) all’ambito dell’umano e alla sua dimensione più propria e complessa, quella della mente e delle stesse azioni umane. Ma cosa significa “scienza”? Si distingue – e in che modo – da altri tipi di conoscenza (opinione, fede, saggezza…), o si tratta dell’unica conoscenza vera e propria? Quali sono i suoi ambiti legittimi di applicazione? Si può parlare di “scienza” al singolare? Che rapporti possono esservi tra i diversi tipi di conoscenza scientifica, in particolare in relazione alla conoscenza del mondo umano e sociale?
Il corso cercherà di analizzare questi problemi facendo riferimento a forme diverse di conoscenza scientifica e considerando in particolare la “sfida” scientifica più avanzata e tendenzialmente più onnicomprensiva, quella delle neuroscienze.
TESTI DI STUDIO:
1) S. Okasha, Il primo libro di filosofia della scienza, Torino, Einaudi, 2006. 2) N. Vassallo (a cura di), Filosofia delle scienze, Torino, Einaudi, 2003, limitatamente ai seguenti capitoli: A. Pagnini, Filosofia della psicanalisi, pp. 249-279; A. Civita, Filosofia della psicologia, pp. 281-317; M. Frixione, Filosofia delle scienze cognitive, pp. 319-350; D. Sparti, Filosofia delle scienze sociali, pp. 351-383.
3) a scelta una delle seguenti coppie di testi:
3.1) P. Legrenzi / C. Umiltà, Neuro-mania. Il cervello non spiega chi siamo, Bologna, Il Mulino, 2009; S. A. Aglioti / G. Berlucchi, Neurofobia. Chi ha paura del cervello?, Milano, Cortina, 2013.
3.2) M. Di Francesco, La coscienza, Roma-Bari, Laterza, 2000; G. Edelman, Più grande del cielo. Lo straordinario dono fenomenico della coscienza, Einaudi, Torino, 2004.
3.3) T. Pievani, Introduzione alla filosofia della biologia, Roma-Bari, Laterza, 2005; T. Nagel, Mente e cosmo. Perché la concezione neodarwiniana della natura è quasi certamente falsa, Milano, Cortina, 2015.
3.4) L. Craighero, Neuroni specchio, Bologna, Il Mulino, 2010; G. Hickok, Il mito dei neuroni specchio, Torino, Bollati Boringhieri, 2015.
3.5) La spiegazione nelle scienze umane, a cura di Raffaella Campaner, Roma, Carocci, 2004; D. Sparti, Epistemologia delle scienze sociali, Bologna, il Mulino, 2002.
3.6) J. R. Searle, Libertà e neurobiologia, Milano, Bruno Mondadori, 2005; M. De Caro, A. Lavazza, G. Sartori (a cura di ), Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio, Torino, Codice, 2010.
Ricevimento: Gli orari di ricevimento degli studenti durante il periodo di svolgimento delle lezioni saranno coumunicati quando sarà stabilito l'orario delle lezioni. Nel primo semestre e in periodo di interruzione dell'attività didattica il ricevimento è su appuntamento. Per appuntamenti scrivere a: claudio.larocca@unige.it Luogo: Stanza TA9 C.so Podestà 2
CLAUDIO LA ROCCA (Presidente)
GUIDO FRANCO AMORETTI
ALESSANDRA MODUGNO
Le lezioni inzieranno nella settimana 19-24 febbraio 2018, in giorni e orari da stabilirsi.
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Orale
Il colloquio è volto ad accertare la capacità dello studente di orientarsi nei testi, individuandone concetti di fondo e tecniche argomentative, di comprendere e svolgere un ragionamento in ambito filosofico, di orientarsi in relazione a questioni filosofiche. Intende verificare non semplici conoscenze, ma l'acquisizione di capacità di analisi e discussione di tematiche filosofiche.
By agreement with the teacher, foreign students will be allowed to read texts in English or in other languages