CODICE 64892 ANNO ACCADEMICO 2018/2019 CFU 6 cfu anno 2 SCIENZE STORICHE 9917 (LM-84) - GENOVA 9 cfu anno 1 GIURISPRUDENZA 7995 (LMG/01) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/18 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre FRAZIONAMENTI Questo insegnamento è diviso nelle seguenti frazioni: A B C PROPEDEUTICITA Propedeuticità in uscita Questo insegnamento è propedeutico per gli insegnamenti: GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2017/2018) FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO 64943 GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2017/2018) DIRITTO ROMANO 64963 GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2018/2019) DIRITTO ROMANO 64963 GIURISPRUDENZA 7995 (coorte 2018/2019) FONDAMENTI DEL DIRITTO EUROPEO 64943 MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE La materia ha ad oggetto lo studio dell'esperienza giuridica romana nella sua evoluzione storica. Tale prospettiva permette di risalire alle origini dei principi fondanti le moderne costituzioni e alla genesi degli istituti degli odierni sistemi giuridici di diritto privato. L'apprendimento del metodo interpretativo dei giuristi romani consente di acquisire la sensibilità indispensabile per l'esercizio della pratica giuridica in rapporto ai fenomeni sociali ed economici della contemporaneità. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento intende guidare alla conoscenza elementare dell’esperienza giuridica romana nei suoi diversi aspetti e periodi, in particolare: - delineare il quadro costituzionale posto, nei vari periodi dell’esperienza giuridica romana, a fondamento della produzione del diritto ad opera di fonti autoritative e giurisprudenziali con la formazione delle relative raccolte, private e ufficiali, di età tardoimperiale; - promuovere, nei suoi aspetti essenziali, la conoscenza del processo privato nelle tre procedure storicamente determinate. Si estende quindi a trattare la situazione delle persone, gli istituti e i rapporti familiari e le successioni nel loro nascere e divenire fino alla compilazione giustinianea; - promuovere la conoscenza dei rapporti reali nell’esperienza giuridica romana, con particolare riferimento alla nozione e al regime del dominium, nonché alla formazione degli iura in re aliena. Nella stessa visuale, accanto al regime e alle classificazioni dei diversi rapporti obbligatori, sarà seguita la progressiva emersione della nozione di contratto nella riflessione giurisprudenziale. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Nello specifico, l’insegnamento si propone, nella parte iniziale, di inquadrare all’interno delle diverse forme costituzionali - dall’età delle origini fino al periodo tardoantico - l’evoluzione della nozione di diritto e le sue diverse classificazioni; la storia della giurisprudenza pontificale e laica e il ruolo svolto nell’elaborazione del diritto; le prerogative dei magistrati e degli organi assembleari; gli interventi normativi del principe; le codificazioni dell’età tardo antica, con particolare riguardo alla elaborazione del Corpus Iuris Civilis. Nella seconda parte, l’insegnamento intende percorrere l’evoluzione del processo civile romano nelle sue forme principali: processo per legis actiones, processo formulare e cognitio extra ordinem. Prosegue nel delineare il diritto delle persone, e le problematiche relative allo status civitatis; la struttura dei rapporti familiari e gli istituti connessi; le donazioni; le successioni, con particolare riguardo alle diverse forme testamentarie. L’ultima parte dell’insegnamento si focalizza sui diritti reali, e quindi sulle caratteristiche della proprietà quiritaria e sulle altre figure di proprietà conosciute nell'esperienza romana; sulle problematiche concernenti i modi di acquisto a titolo originario e quelli a titolo derivativo; sui diritti reali su cosa altrui e sul possesso. Prosegue nell’analizzare la nozione di obligatio e i diversi rapporti obbligatori. Particolare attenzione è riservata alla nascita della nozione di contratto attraverso l’esegesi di fonti giurisprudenziali, nonchè alle singole figure di contratti tipici nella loro quadripartizione, mediante lo studio di documenti della prassi. Lo studio individuale, la frequenza e la partecipazione alle attività formative proposte consentiranno allo studente di: Comprendere le principali dinamiche sociali ed economiche che hanno prodotto e accompagnato l’evoluzione dei principali istituti di diritto privato Leggere ed esaminare criticamente, con intelligenza storica, le fonti giurisprudenziali romane in modo da comprendere i procedimenti logici propri dei giuristi. Comprendere e distinguere le diverse fattispecie contrattuali nel loro sviluppo storico. Essere consapevoli dell’importanza della contestualizzazione storica del fenomeno giuridico. Comprendere il valore identitario della conoscenza storica Esprimersi in un linguaggio tecnico giuridico appropriato. MODALITA' DIDATTICHE L’insegnamento si compone di lezioni frontali, per un totale di 54 ore (pari a 9 CFU), nel corso delle quali verranno esaminati e approfonditi i principi fondanti l’ordinamento costituzionale romano, e gli istituti privatisticii. Verranno altresì analizzati e discussi testi giurisprudenziali e documenti della prassi giuridica, forniti a lezione e allegati su Aulaweb. Verranno inoltre invitati a svolgere lezioni e seminari su temi di particolare interesse studiosi ed esperti della materia. PROGRAMMA/CONTENUTO Lo studio del diritto romano per la formazione del giurista. La nozione di diritto e le sue classificazioni: ius civile, ius gentium, ius honorarium. La fondazione di Roma. La monarchia latino sabina. La monarchia etrusca. Le leges regiae e i mores. La giurisprudenza pontificale. La formazione e lo sviluppo della respublica. Gli organi assembleari e le loro funzioni. Caratteri delle magistrature. Le leges e i plebiscita. La giurisprudenza laica. L’evoluzione storica dell’editto. La crisi della repubblica e la nascita del principato. La successione imperiale. La produzione del diritto nel principato: le costituzioni imperiali. Il consilium principis e l’attività normativa. I codices pregiustinianei. Il Corpus Iuris Civilis. Il processo privato e il diritto sostanziale. Le legis actiones. Il processo per formulas. Le parti della formula. Classificazioni delle azioni. Le cognitiones extra ordinem. Gli atti negoziali. Il diritto delle persone. Capacità giuridica e capacità di agire. Satus libertatis, civitatis e familiae. Il matrimonio. Il divorzio. La dote. La tutela. Le donazioni. Le Successioni. Il testamento e le sue forme. I codicilli. I legati. I fedecommessi. Le res: concetto, partizioni, tipologie rilevanti. La proprietà. La proprietà quiritaria. L'in bonis habere. La proprietà provinciale. Il possesso. I modi di acquisto della proprietà. I diritti reali di godimento.I diritti reali di garanzia. Le obbligazioni. Concetto di obligatio. Le fonti delle obbligazioni: bipartizione, tripartizione e quadripartizione. Nozione di contratto. Contratti reali, verbali, consensuali e letterali. I contratti innominati. I "quasi contratti". I delicta: furtum, iniuria, danneggiamento, rapina. Le obbligazioni quasi ex delicto. Estinzione delle obbligazioni. TESTI/BIBLIOGRAFIA Le slides utilizzate e i testi discussi durante le lezioni sono disponibili sulla piattaforma di Aulaweb. Libri di testo per gli studenti frequentanti: F. Costabile, Temi e problemi dell’evoluzione storica del diritto pubblico romano, Giappichelli, Torino, 2016. Indicazione esatta delle pagine e degli argomenti: Cap. I, pp. 15-37; Cap. II, pp. 39-68. Cap. III pp. 75-84; Cap. IV pp. 93-136; Cap. V, pp. 137- 205; Cap. VI, pp. 207- 224. M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, Torino, 2001. Indicazione esatta delle pagine e degli argomenti: Cap. II, pp. 25-65; Cap. III pp. 67-108; Cap. IV pp. 109-155; Cap. V, pp. 157- 213; Cap. VI, pp. 215- 300; Cap. VII, pp. 301-305; Cap. VIII, pp. 307-350. Libri di testo per gli studenti non frequentanti: F. Costabile, Temi e problemi dell’evoluzione storica del diritto pubblico romano, Giappichelli, Torino, 2016. Indicazione esatta delle pagine e degli argomenti: Premessa, pp. 1- 13. Cap. I, pp. 15-37; Cap. II, pp. 39-68. Cap. III pp. 75-91; Cap. IV pp. 93-136; Cap. V, pp. 137- 205; Cap. VI, pp. 207- 224, Cap. VII, pp. 225-268. M. Marrone, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, Torino, 2001, pp. 1-350 DOCENTI E COMMISSIONI ROSSELLA LAURENDI Ricevimento: Giovedì h. 10-11.30 Commissione d'esame ROSSELLA LAURENDI (Presidente) LIVIA MIGLIARDI MARCO PIETRO PAVESE LEZIONI INIZIO LEZIONI I semestre dal 17 settembre al 7 dicembre 2018II semestre dal 25 febbraio al 17 maggio 2019 Orari delle lezioni ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO A ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame si svolge per tutti gli studenti – frequentanti e non frequentanti – in forma orale e si articola in quattro/cinque quesiti aperti. In particolare, agli studenti frequentanti verrà richiesta la conoscenza della parte generale e l’esegesi dei diversi casi giurisprudenziali e della prassi esaminati durante le lezioni. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L’esame orale mira a verificare la comprensione e l’acquisizione da parte delle studente delle nozioni teoriche di base e la capacità di contestualizzare il fenomeno giuridico nelle diverse realtà sociali. Attraverso quesiti di carattere teorico generale e - limitatamente agli studenti frequentanti - la sottoposizione di fonti giurisprudenziali e di documenti della prassi romana, si verificherà se lo studente è in grado di: individuare e definire i concetti giuridici utilizzando un linguaggio tecnico appropriato; comprendere l’esperienza giuridica romana nella sua evoluzione sociale e politica contestualizzare storicamente gli istituti di diritto romano. comprendere e interpretare, con spirito critico e intelligenza storica, i principali testi giurisprudenziali. individuare autonomamente, a partire dalla prassi negoziale, le fattispecie contrattuali. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 10/01/2019 09:00 GENOVA Orale 28/01/2019 09:00 GENOVA Orale 11/02/2019 09:00 GENOVA Orale 27/05/2019 09:00 GENOVA Orale 10/06/2019 09:00 GENOVA Orale 25/06/2019 09:00 GENOVA Orale 08/07/2019 09:00 GENOVA Orale 12/09/2019 09:00 GENOVA Orale ALTRE INFORMAZIONI Sono considerati frequentanti coloro che hanno raggiunto almeno il 75% delle presenze rilevate.