Vedi Scheda insegnamento
Il percorso formativo è finalizzato ad acquisire conoscenze e competenze in merito agli strumenti con i quali sono analizzate, controllate e progettate le trasformazioni della città, del territorio, dell’ambiente e del paesaggio. Il piano urbanistico e territoriale sono considerati nella loro valenza interpretativa e progettuale, nelle applicazioni di scala e settore diversi come quadro di riferimento per avviare all’impiego critico delle conoscenze, degli apparati analitici, degli strumenti operativi e progettuali dell’urbanista.
Principale obbiettivo è istruire il futuro architetto a considerare la complessità dei territori nei quali dovrà operare e ad intendere il progetto come capacità di dialogare con l’ambiente, fisico e sociale, per costruire scenari di futuro credibili e svilupparli con competenza tecnica, nel rispetto dei valori irrinunciabili del paesaggio.
L’insegnamento accompagna lo studente a costruirsi riferimenti culturali ed etici per affrontare il progetto territoriale, ad affinare tecniche e strumenti di analisi, a verificare le proprie capacità di condurre il percorso progettuale.
Risultato atteso è l’acquisizione della capacità di impostare e sviluppare autonomamente un programma per lo studio di un territorio, lo sviluppo di proposte di intervento, la loro validazione, argomentazione e presentazione
Lo studio di un territorio e il riconoscimento di criticità e valori sono funzionali a sviluppare e verificare un’ipotesi di progetto, secondo un processo di apprendimento prevalentemente induttivo, basato sull’interazione tra conoscenze, esperienza diretta di luoghi e situazioni, nuova ricerca.
L’insegnamento si articola in:
Sono affrontate questioni emergenti del governo del territorio sia trattandole da un punto di vista generale, sia focalizzando l’attenzione su uno specifico caso studio che sarà oggetto di analisi, valutazioni e proposte.
Argomenti generali
Tema specifico
Verranno affrontate le problematiche tipiche di un paesaggio costiero mediterraneo che ha raggiunto livelli limite di crescita e presenta elementi di degrado, per formularne interpretazioni finalizzate a proporre nuovi modelli di sviluppo.
Besio, M., a cura di, Ingegneria e paesaggio in Italia. Un progetto per le valli e per le coste, Roma, 2014, Donzelli.
Bobbio, R., a cura di, Progettare nuovi paesaggi costieri. Metodi e proposte per la Liguria occidentale, Venezia, 2008, Marsilio.
Bobbio, R., a cura di, Bellezza ed economia dei paesaggi costieri, Roma, 2016, Donzelli.
Bonini, G.; Visentin, C., a cura di, Paesaggi in trasformazione, Istituto Alcide Cervi – Editrice Compositori, Gattico-Bologna, 2014.
Convenzione europea del Paesaggio, 2000.
Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, dLgs 42/2004.
La Cecla, Franco, Perdersi. L’uomo senza ambiente, Economica Laterza, Roma-Bari, 2000.
Magnaghi, Alberto, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino, 2000.
McHarg, Ian, Progettare con la natura, Franco Muzzio, Roma, 2007.
Quaini, M., “La Liguria invisibile” in: A. Gibelli, P. Rugafiori, a cura di, Storia d’Italia. La Liguria, Einaudi, Torino, 1994.
Ricevimento: Mercoledì ore 10,00 - 12,30 DAD, Dipartimento di Architettura e Design, Stradone di Sant'Agostino, 37 Piazza Sarzano, 18
ROBERTO BOBBIO (Presidente)
MARCO LARI
PAOLO ROSASCO
CHIARA VACCARO
LUCA VOLPIN
Settembre 2019
Orale; in comune con Estimo (vedi scheda generale).
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