CODICE 101277 ANNO ACCADEMICO 2019/2020 CFU 3 cfu anno 1 METODOLOGIE PER LA CONSERV. RESTAURO BENI CULTURALI 9009 (LM-11) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE BIO/03 LINGUA Italiano SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: BIOLOGIA APPLICATA ALLA DIAGNOSTICA E ALLA CONSERVAZI DEI BENI CULTURALI MATERIALE DIDATTICO AULAWEB OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Lo scopo del modulo 3-Botanica è fornire conoscenze di base di sistematica e di ecologia vegetale relative ai principali gruppi di organismi vegetali coinvolti come biodeteriogeni o per altri aspetti della gestione e conservazione dei Beni Culturali. Vengono fornite anche le basi di anatomia del legno e delle sue principali caratteristiche utili alla identificazione delle specie più comunemente impiegate nei manufatti artistici e archeologici. OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il Modulo III - Botanica ha lo scopo di fornire agli studenti che provengono da percorsi didattici diversi una base di conoscenze circa l'importanza dei vegetali nei confronti dei beni culturali, dei quali essi stessi possono far parte (es. in parchi, giardini storici, materiali artistici ed archeologici). A questo scopo vengono illustrati i principali gruppi di vegetali (Cianobatteri, Funghi, Alghe, Licheni, Briofite, Pteridofite, Spermatofite) e il ruolo che ciascuno può svolgere sia nel biodeterioramento dei beni culturali, sia riguardo ai materiali. Vengono presi in considerazione i materiali più importanti quali carta, legno, tessuti, materiali lapidei, materiali compositi. L'obiettivo principale è quello di mettere in grado lo studente di identificare l'origine di problemi di conservazione e di suggerire eventuali azioni di intervento, eventualmente coinvolgendo specialisti per diverse categorie di vegetali micro- e macroscopici. allo scopo di permettere l'identificazione di specie diverse, impiegate come materiale costituente oggetti di interesse artistico e archeologico. Allo scopo di permettere l'identificazione di essenze vegetali diverse, impiegate come materiale costituente oggetti di interesse artistico e archeologico, si illustrano con particolare dettaglio le caratteristiche anatomiche del legno. La frequenza delle lezioni e delle esercitazioni dovrà mettere gli studenti in grado di orientarsi nell'ambito delle diagnosi di danni ai beni culturali causati da vegetali, individuarne le cause in termini di tipologia di organismi e suggerire azioni di contrasto basate sulla conoscenza della ecologia vegetale. Riguardo ai manufatti in legno, a parte gli aspetti principali legati al biodeterioramento, gli studenti dovranno conoscere le metodologie (anche semplici) e i caratteri anatomici in base ai quali è posibile l'identificazione sicura di diversi tipi di legno delle più comuni specie europee. MODALITA' DIDATTICHE Il Modulo III - Botanica (3 CFU) comprende lezioni frontali (~2,5 CFU) ed esercitazioni di laboratorio (~0,5 CFU), comprensive di prelievi di campioni in siti adeguati (es. edifici storici, cimiteri monumentali, intonaci decorati, ecc.). Durante le lezioni, il docente si avvale di presentazioni PowerPoint che vengono progressivamente caricate nell'apposito sito di Aulaweb e rappresentano materiale di consultazione utile per chi perdesse qualche lezione e per la preparazione dell'esame. Nelle esercitazioni vengono proposte semplici esperienze di campionamento e analisi di biodeteriogeni micro- e macroscopici, in particolare, gli studenti preparano, eventualmente colorano e osservano al microscopio ottico materiale prelevato con il docente come sopra indicato e sono guidati alla identificazione degli organismi vegetali osservati. Nel caso di Spermatofite osservate sul terreno, il docente le identifica spiegandone le caratteristiche morfologiche e quelle ecologiche, per es. riguardo al pericolo potenziale che possono rappresentare nei confronti dei manufatti storico-artistici. PROGRAMMA/CONTENUTO Caratteristiche tassonomiche, funzionali ed ecologiche dei principali biodeteriogeni vegetali: Cianobatteri, Alghe, Funghi, Licheni, Briofite, Pteridofite, Spermatofitre (Gimnosperme, Angiosperme). Fenomenologia e analisi dei processi di deterioramento biologico dei beni culturali. Ecologia del biodeterioramento. Indice di pericolosità potenziale delle Tracheofite per la valutazione del biodeterioramento di beni architettonici e archeologici. I processi di biodeterioramento in relazione ai materiali dei beni culturali, alla tipologia di ambienti, ai contesti geografici e climatici. La conservazione dei beni culturali. Metodi fisici, chimici e biologici per il controllo e la prevenzione del biodeterioramento da vegetali. Il legno come materiale di interesse archeologico e storico-artistico: caratteristiche morfologiche e anatomiche utili per la identificazione dei legni di più comune uso per manufatti di interesse artistico e archeologico in Europa. TESTI/BIBLIOGRAFIA I testi indicati di seguito sono specificamente dedicati agli studenti dei corsi di conservazione dei beni culturali; rappresentano quindi un valido aiuto per affrontare il programma previsto dall'insegnamento. Comprendono tuttavia anche molti argomenti al di fuori di quest'ultimo e devono pertanto essere considerate opere di consultazione generale. Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume I] Biodeterioramento e conservazione. Nardini Editore Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2002 - la Biologia nel Restauro. Nardini Editore Caneva G., Nugari M. P., Salvadori O., 2005 - La biologia vegetale per i beni culturali [volume II] Conoscenza e Valorizzazione. Nardini Editore. Nardi Berti R., 2006 - La struttura anatomica del legno. CNR – Ivalsa Pubblicazioni scientifiche specialistiche vengono utilizzate nel corso delle lezioni per illustrare casi di studio e aggiornamenti delle ricerche. Inoltre, le presentazioni PowerPoint utilizzate per le lezioni e caricate nel sito Aulaweb dedicato all'insegnamento costituiscono un ulteriore aiuto per l'apprendimento e come guida nel seguire una sequenza logica di argomenti, spesso propedeutici gli uni agli altri. DOCENTI E COMMISSIONI CARLO ALESSANDRO MONTANARI Ricevimento: Si ricevono gli studenti su appuntamento, da concordare con il docente attraverso contatti via e-mail (carlo.montanari@unige.it) Commissione d'esame STEFANO VANIN (Presidente) LUIGI VEZZULLI (Presidente) CARLO ALESSANDRO MONTANARI LEZIONI INIZIO LEZIONI Le lezioni del primo semestre avranno inizio a partire dal 30 Settembre 2019 ed avranno termine entro il 17 Gennaio 2020, le lezioni del secondo semestre avranno inizio a partire dal 17 Febbraio 2020 e avranno termine entro il 12 Giugno 2020. Consultare orario dettagliato al seguente link: https://easyacademy.unige.it/portalestudenti/ Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME l'esame consiste in una interrogazione orale da parte della commissione giudicatrice. Allo studente vengono rivolte alcune domande riguardanti i contenuti del corso, spaziando tra argomenti diversi, al fine di valutare la comprensione e la capacità di esposizione. MODALITA' DI ACCERTAMENTO L'apprendimento dei contenuti disciplinari del corso avviene attraverso alcune domande che permettono di evidenziare se lo studente ha fatto proprie queste nozioni ed è in grado di passare con sicurezza da un argomento all'altro. Viene valutata anche la proprietà di linguaggio e la capacità di trasmettere le nozioni acquisite. ALTRE INFORMAZIONI alcune esercitazioni pratiche di campionamento in campo e di laboratorio hanno lo scopo di avvicinare gli studenti alle tecniche di campioamento, di preparazione e sezione del materiale e di osservazione attraverso l'uso del microscopio a luce trasmessa. La frequenza di queste esercitazioni è particolarmente raccomandata.