CODICE | 65340 |
---|---|
ANNO ACCADEMICO | 2020/2021 |
CFU |
|
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | M-STO/02 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
|
PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Il tema generale, storico e antropologico, dell'insegnamento di Storia della cultura materiale è quello della costruzione del mondo materiale: le realtà materiali del potere e del prestigio, le evidenze materiali del rituale e del cerimoniale, le basi materiali delle pratiche, dei sistemi cognitivi e dei comportamenti simbolici.
Il corso si propone tre obiettivi: ricostruire la storia del concetto di cultura materiale e la storia della disciplina; esplorare i modi differenziati con i quali gli storici hanno utilizzato il concetto di cultura materiale; proporre un'indagine critica sull'evoluzione del concetto di cultura materiale, dalla dimensione materiale a quella culturale, dalla produzione ai consumi.
Gli studenti impareranno a conoscere i processi che producono le cose, analizzando la storia economica, sociale e culturale degli oggetti. Gli studenti impareranno anche un metodo per analizzare criticamente la letteratura storiografica e le fonti materiali e scritte, per leggere criticamente un testo o un documento e per comunicare con un linguaggio scientifico i risultati di una lettura o di una ricerca. Al completamento dell'insegnamento, gli studenti saranno introdotti al tema dell'analisi della cultura materiale e acquisiranno conoscenza delle teorie, dei concetti e dei metodi storiografici. Gli studenti dovranno essere in grado di presentare e discutere criticamente i testi proposti e / o consigliati per l'attività di studio individuale.
L'insegnamento ha carattere seminariale. Sono previste verifiche in itinere con esercitazioni scritte in classe e a casa. La valutazione delle prove scritte sarà parte essenziale della valutazione finale con verifica in forma orale. La frequenza è vivamente consigliata.
L'insegnamento propone un’indagine critica sull’evoluzione del concetto di cultura materiale, dalla dimensione materiale a quella culturale, dalla produzione ai consumi. Una parte introduttiva sarà dedicata alla ricostruzione della storia del concetto di cultura materiale, delle metodologie e dei modi differenziati con i quali storici, archeologi, antropologi e sociologi hanno utilizzato questo concetto (in Italia a partire dagli anni Settanta del Novecento con le riviste Archeologia medievale e Quaderni storici). L'insegnamento affronterà due temi a scelta degli studenti:
1. Biografia e la storia sociale degli oggetti tra produzione, consumo, scambio, trasformazione, riutilizzo, conservazione e distruzione. L'idea è che gli oggetti, come le persone, hanno un ciclo di vita e hanno la capacità di accumulare e raccontare storie. Le cose sono instabili, richiedono cure, e nelle relazioni sociali cambiano di statuto attraverso forme diverse di appropriazione. L'indagine focalizzerà le interdipendenze tra le cose e le persone nella costruzione della realtà sociale: "Le persone costruiscono gli oggetti e gli oggetti costruiscono le persone" (I. Kopytoff).
2. Patrimonializzazione degli oggetti. Il concetto di patrimonio abbraccia o include potenzialmente tutte le tracce del passato, remoto o recente: tracce artificiali e naturali, tangibili e intangibili. L'insegnamento riguarderà gli oggetti materiali e i manufatti, e si interrogherà sui modi nei quali essi sono assorbiti e trasformati dai processi di patrimonializzazione. Con le seguenti domande: quali sono i criteri per cui si decide cosa è utile conoscere, cosa salvare, cosa è normale perdere; come l'approccio al patrimonio cambia il nostro modo di interrogare gli oggetti e le fonti materiali della ricerca storica. La patrimonializzazione è una possibilità nella biografia e storia sociale degli oggetti (tema 1). Questa parte dell'insegnamento sarà costruita anche col contributo di Anna Maria Stagno e delle sue competenze archeologiche.
L'insegnamento è rivolto a tutti gli studenti delle lauree magistrali della Scuola di scienze umanistiche. L'insegnamento, frontale o a distanza, ha carattere seminariale: la frequenza è vivamente consigliata. L’articolazione dell'insegnamento prevede la lettura e discussione in classe o all'interno di un Forum di testi e documenti. Sono previste verifiche in itinere con esercitazioni scritte in classe e/o a casa. Sulla base della bibliografia indicata e di altri testi che saranno proposti durante il corso, gli studenti avranno la possibilità di costruire percorsi individuali di studio. I materiali dell'insegnamento saranno a disposizione degli studenti in AulaWeb.
Biografia e storia sociale e culturale degli oggetti
AHR conversation: Historians and the study of material culture, in "American Historical Review", 2009.
Storia della cultura materiale in tempo di COVID-19, a cura di O. Raggio e A. M. Stagno, Firenze, All'Insegna del Giglio, 2020.
I. Kopytoff, The cultural biography of things: commodization as process, in A. Appadurai, The Social Life of Things: Commodities in Cultural Perspective, London 1988, pp. 64-91.
Ch. Gosden, Y. Marshall, The cultural biography of objects, in "World Archaeology", 31 (1999), pp. 169-178.
A. Appadurai, TheThing Itself, in "Public Culture", 18 (2006), pp. 15-21.
O. Raggio, Oggetti nella storia. Perché la storiografia è importante (tra storia e archeologia, in "Quaderni storici", 159 (2018), pp. 863-78.
Patrimonializzazione degli oggetti
AHR conversation: Historians and the study of material culture, in "American Historical Review", 2009.
Storia della cultura materiale in tempo di COVID-19, a cura di O. Raggio e A. M. Stagno, Firenze, All'Insegna del Giglio, 2020.
Laurajane Smith, Uses of Heritage, New York e London, Routledge, 2006.
A.M. Stagno, Gli spazi dell'archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti nell'Appennino ligure tra XV e XXI secolo, Firenze, All'Insegna del Giglio, 2018.
Ricevimento: il ricevimento studenti nel primo semestre è sospeso; gli studenti possono comunicare col docente via e-mail o su skype (su richiesta e su appuntamento)
OSVALDO RAGGIO (Presidente)
ANNA MARIA STAGNO
16 marzo 2021
L'esame è orale. Le prove scritte in itinere saranno oggetto di discussione e concorreranno alla valutazione finale. Le prove scritte non sono obbligatorie e hanno validità temporale nell'anno accademico dell'insegnamento.
L'esame orale e la discussione delle prove scritte in itinere verificheranno il raggiungimento dei risultati di apprendimento. I principali parametri di valutazione sono la qualità dell'esposizione e del lessico utilizzato, sia nella comunicazione orale sia nelle prove scritte, e la capacità di ragionamento critico e comparativo.