L’insegnamento affronta l’evoluzione della produzione scultorea in marmo e in legno dalla seconda metà del Cinquecento fino all’epoca tardo barocca, con particolare riferimento, per i profili degli artisti, gli intrecci culturali e il ruolo della committenza, all’area genovese e, tangenzialmente, al polo romano.
L’insegnamento offre una panoramica articolata dello sviluppo della produzione scultorea tra XVI e XVIII secolo, attraverso l’approfondimento dialettico di aspetti connessi alla formazione degli artisti, ai rapporti con la committenza, alla circolazione dei modelli e all’utilizzo di svariate tecniche. Punto di vista privilegiato per procedere con una lettura parallela tra ambiti regionali (in particolare Toscana, Lombardia, Veneto e Roma) sarà l’area genovese.
L’insegnamento offre una panoramica articolata dello sviluppo della produzione scultorea tra XVI e XVIII secolo, attraverso l'approfondimento dialettico di aspetti connessi alla formazione degli artisti, ai rapporti con la committenza, alla circolazione dei modelli e all'utilizzo di tecniche e materiali. Saranno esaminati non solo gli esiti della grande scultura in marmo, con il ruolo cardine assunto e irradiato dal contesto romano, ma anche quelli della statuaria lignea, nelle sue molteplici funzioni, nel parallelismo tra ambiti regionali, nelle complesse fasi esecutive e nella vasta diffusione dei manufatti nel bacino del Mediterraneo.
Per poter seguire proficuamente il corso è fondamentale la conoscenza della storia dell'arte moderna acquisita durante la frequentazione del corso di laurea triennale in Conservazione dei Beni Culturali (o affine del Vecchio Ordinamento).
Se possibile, compatibilmente all'evolversi dell'emergenza COVID, verranno condotte visite a chiese, oratori e musei della città.
Per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 9 cfu le tematiche sviluppate dall'insegnamento sono:
- inquadramento delle fonti sulla scultura d'età moderna
- profili degli scultori che hanno dettato modelli di riferimento: Michelangelo, Giambologna, Bernini
- sviluppo della produzione scultorea a Genova dal Cinquecento al Settecento
- parallelismo tra Genova e Roma. Verrà infatti approfonditamente indagato il polo di irradiazione romano per aver dettato, in maniera determinante, gran parte delle suggestioni adottate nell’ambito in esame (ossia quello genovese), unitamente ad aree territoriali in consonanza con Genova (in particolare Bologna e Venezia) in virtù delle tangenze culturali, della circolazione degli artisti e dell’esportazione delle opere.
Per gli studenti che utilizzano l'insegnamento per 6 cfu le tematiche sviluppate dall'insegnamento sono:
Costituiscono supporti di studio per la preparazione:
A) PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI (9 cfu)
1) contenuti delle lezioni
2) T. Montanari, Il Barocco, Einaudi, Torino 2012.
3) La scultura raccontata da Rudolf Wittkower dall'antichità al Novecento, Einaudi, Torino 1993.
4) A. Angelini, Bernini, Jaca Book, Milano 1999.
5) A. Angelini, La scultura del Seicento a Roma, 5 Continents Editions, Milano 2005.
6) La scultura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, ed. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia: le seguenti pagine 14-23, 46-67, 87-101, 102-126, 127-165, 176-194, 215-276
7) D. Sanguineti, Scultura genovese in legno dal secondo Cinquecento al Settecento, Allemandi, Torino 2013: le seguenti pagine 37-64, 71-80, 83-114, 117-238
altra bibliografia verrà fornita dal docente nel corso delle lezioni.
B) PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI (6 cfu)
3) A. Angelini, La scultura del Seicento a Roma, 5 Continents Editions, Milano 2005.
4) La scultura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, ed. Cassa di Risparmio di Genova e Imperia: le seguenti pagine 14-23, 46-67, 87-101, 102-126, 127-165, 176-194, 215-276
5) D. Sanguineti, Scultura genovese in legno dal secondo Cinquecento al Settecento, Allemandi, Torino 2013: le seguenti pagine 37-64, 71-80, 83-114, 117-238
B) PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti riceveranno uno specifico porgramma dal docente (Daniele.Sanguineti@unige.it).
Ricevimento: Ricevimento su canale Micfrosoft Teams (previa mail al seguente indirizzo: daniele.sanguineti@unige.it).
DANIELE SANGUINETI (Presidente)
SARA GARAVENTA
LAURO GIOVANNI MAGNANI (Supplente)
LAURA STAGNO (Supplente)
Inizio lezioni: 8 ottobre 2020
Martedì 8-10
Mercoledì 8-10
Giovedì 15-17
STORIA DELLA SCULTURA IN ETÀ MODERNA
L’esame avviene tramite un colloquio orale finalizzato a verificare l’apprendimento dei contenuti affrontati in sede di lezione. Il candidato sarà tenuto, durante l'esame orale, a dar prova di padroneggiare l'argomento in senso generale, partendo da proposte di immagini. I testi indicati consentono di approfondire tematiche presentate in aula ma non possono sostituirsi alla pluralità degli argomenti (supportati da immagini) discussi durante le lezioni e le visite.
A ciascuna risposta sufficiente, scaturita dal riconoscimento delle immagini e dalla capacità di contestualizzare l'opera, verrà assegnata una valutazione da 18 a 30 e lode e il voto finale sarà la media delle valutazioni delle rispote singole.