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CODICE 83884
ANNO ACCADEMICO 2020/2021
CFU
LINGUA Italiano
SEDE
  • GENOVA
MODULI Questo insegnamento è composto da:
MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

PRESENTAZIONE

L’insegnamento affronta il progetto di territorio con gli strumenti e i metodi di due discipline, l’urbanistica e l’estimo, che collaborano nell’analisi, nella definizione di scenari e strategie d’intervento, nell’elaborazione e valutazione di proposte. L’applicazione a un caso studio di valore esemplare ha lo scopo di simulare un processo progettuale che individui opportunità e risorse per un nuovo sviluppo attraverso l’interpretazione del contesto.

OBIETTIVI E CONTENUTI

OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso integrato è formato dai moduli: Urbanistica e Estimo

OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

All’architetto è riconosciuta competenza professionale nel campo della pianificazione e del governo del territorio. Il progetto di territorio è interattivo, richiede sia di comprendere e rappresentare il contesto nel quale si è chiamati ad operare, sia di avanzare proposte fattibili., ossia argomentabili sotto il profilo sociale, economico, ambientale.

Sulla base di quanto appreso, sperimentando e affinando le proprie capacità di osservare criticamente, analizzare, progettare, lo studente sarà condotto a costruirsi un percorso autonomo per interpretare un territorio, individuarne potenzialità, concepire e convalidare ipotesi di sviluppo in una prospettiva di appropriatezza, concretezza e sostenibilità degli interventi.

MODALITA' DIDATTICHE

L’insegnamento consiste di:

  • lezioni ex cathedra, in cui i docenti trattano temi generali e forniscono le nozioni di base per lo svolgimento delle altre attività previste;
  • ricerche ed elaborazione di dati, che gli studenti eseguono sotto la guida dei docenti, preferibilmente in aula, con l’ausilio del personal computer;
  • esperienza diretta del caso studio ed indagini condotte attraverso sopralluoghi e incontri con testimoni qualificati ed esperti;
  • applicazione di insegnamenti e sperimentazione di tecniche tramite lo svolgimento di esercitazioni e il costante confronto con i docenti.

PROGRAMMA/CONTENUTO

Il criterio dell’“imparar facendo”, che sottende l’intero corso di laurea, è perseguito applicando ad uno studio di caso le conoscenze e gli strumenti proposti, nel corso di un’esercitazione che gli studenti svolgono per gruppi di 2-5 componenti. Il programma qui descritto si riferisce a questa esercitazione, nella quale gli apporti delle due discipline (urbanistica ed estimo) si integrano; per i contenuti dei singoli moduli, si rimanda alle rispettive schede.

La Valbisagno, territorio della transizione.

Caso studio

La Valbisagno è una valle appenninica piccola ma ricca di ambienti diversi a causa della varietà di esposizione e altimetria e delle complesse vicende insediative. In gran parte compresa nel Comune di Genova, ne rappresenta il più immediato entroterra, intrinsecamente legato alle dinamiche cittadine sin dall’antichità.

Nel contesto metropolitano la Valbisagno può essere osservata come un territorio della transizione  morfologica, funzionale ed ambientale: dal tessuto edilizio denso all’insediamento rurale sparso, alle aree naturali; dalla produzione industriale ai servizi, alla distribuzione dei beni di consumo, al tempo libero; dalla centralità urbana alla più estrema perifericità. Le attuali incertezze sulla futura organizzazione della vita nelle metropoli aprono nuove prospettive per la Valbisagno, dove si potrebbe prefigurare l’evoluzione di nuove economie integrate e di nuovi stili di vita che connettano locale e globale, prossimità e distanziamento.

Un buon campo di prova per l’architetto-urbanista che col suo progetto può disvelare e rimettere in circolo risorse locali, coinvolgendo gli abitanti in strategie alternative di sviluppo, per costruire paesaggi dove città e campagna trovino nuova integrazione.

Esercitazione

E’ articolata in tre fasi, che corrispondono di massima al modo in cui il prodotto finale sarà organizzato per la presentazione:

  1. analisi di una porzione di valle (scelta con i docenti); riconoscimento di potenzialità e criticità, definizione di scenari di sviluppo ed individuazione, mediante valutazione multicriterio, di uno scenario preferibile;
  2. elaborazione di una strategia di progetto;
  3. messa a punto e valutazione di una proposta d’intervento.

Gli scenari di sviluppo dovranno considerare tre principali aspetti del vivere:

  • la qualità dello spazio pubblico: spazi aperti, verde, servizi;
  • la qualità dell’abitare: forme insediative, residenza; 
  • l’accessibilità.

Numerose sono le tematiche tra le quali scegliere quella o quelle su cui puntare per disegnare una strategia di sviluppo e definire un progetto:

  • riduzione del rischio: messa in sicurezza del fondovalle (rischio alluvioni e inquinamento) e dei versanti (rischio frane e incendi); rimozione/riduzione dei fattori inquinanti;
  • sicurezza degli individui: alla necessità di garantire autonomia e sicurezza ad ogni cittadino, riducendo gli svantaggi di genere, età, abilità fisica, si aggiunge oggi la sicurezza sanitaria, che amplifica la richiesta di un ambiente sano;
  • progetto di suolo: integrazione tra verde pubblico e privato, aree naturali o inutilizzate, spazi agricoli;  
  • patrimonio: manutenzione, valorizzazione, recupero gestionale del patrimonio architettonico e del paesaggio storico e ambientale;
  • produzione e impiego del territorio: nuova industria, nuovi servizi, sviluppo di sistemi ad economia integrata agricola-turistica in contesti pregevoli sotto il profilo ambientale.

 

La transizione è sfondo ineludibile della strategia progettuale: le proposte dovranno privilegiare il riuso di aree dismesse o sottoutilizzate e di territori dell’abbandono.

Prodotto finale

Il lavoro dovrà essere organizzato, ai fini della presentazione all’esame, in 3 tavole in formato A1 (594x851mm):

  • Contesto: lettura e interpretazione del territorio oggetto d’indagine, individuazione di        potenzialità di sviluppo, definizione di scenari; 
  • Strategia: scelta di una strategia d’intervento progettuale (con eventuali riferimenti a        modelli e casi esemplari), individuazione di ambiti, temi progettuali, strumenti        utilizzabili, azioni da perseguire;
  • Proposta: sviluppo di una proposta tramite elaborati che ne precisino i contenuti (nelle scale                   adeguate), ne argomentino la fattibilità, ne valutino gli effetti.

 

E’ facoltativa l’elaborazione di un album A3 per raccogliere gli allegati che si ritengano utili a una presentazione più completa (dati e materiali utilizzati, elaborazioni intermedie, etc.

TESTI/BIBLIOGRAFIA

Vedi i singoli moduli.

DOCENTI E COMMISSIONI

Commissione d'esame

ROBERTO BOBBIO (Presidente)

MARCO LARI

PAOLO ROSASCO

CHIARA VACCARO

LUCA VOLPIN

LEZIONI

INIZIO LEZIONI

Primo semestre 2020-2021

Orari delle lezioni

L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy

ESAMI

MODALITA' D'ESAME

Orale: ogni gruppo illustra la propria proposta sulla base delle tavole finali, con gli opportuni riferimenti a quanto appreso nei due moduli.

MODALITA' DI ACCERTAMENTO

La valutazione riguarda, oltre che la capacità progettuale, la capacità di osservazione critica e di costruzione di un percorso plausibile di analisi e proposta. L’accertamento avviene principalmente tramite discussione del lavoro di gruppo, nella quale si terrà conto dell’apporto del singolo. Dal momento che l’esercitazione prevede verifiche settimanali con i docenti, l’impegno e il profitto sono valutati nell’arco del semestre e tenendo conto dei progressi nell’apprendimento. È dunque fondamentale la partecipazione alle discussioni nelle varie fasi del lavoro. In sede d’esame la Commissione valuta in modo integrato i contenuti della proposta progettuale, la capacità di rappresentarla e di esporla.

Calendario appelli

Data appello Orario Luogo Tipologia Note Insegnamento
19/01/2021 09:00 GENOVA Orale
19/01/2021 09:00 GENOVA Esame su appuntamento

ALTRE INFORMAZIONI

Dato lo spiccato carattere interattivo dell’insegnamento, è richiesta la frequenza.

Per conoscere il territorio e imparare ad indagarlo è indispensabile l’esperienza diretta: almeno un sopralluogo sarà condotto con i docenti ed è compito degli studenti effettuare autonomamente raccolte di dati e verifiche in sito.