CODICE 100546 ANNO ACCADEMICO 2020/2021 CFU 1 cfu anno 2 EDUCAZIONE PROFESSIONALE 9280 (L/SNT2) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/48 SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: METODOLOGIA DELL'EDUCAZIONE PROFESSIONALE 2 MATERIALE DIDATTICO AULAWEB OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI FORMATIVI L’insegnamento si pone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti per concettuali per acquisire una visione globale dell’intervento educativo in Area Anziani. -fornire agli studenti le nozioni base in materia dell’intervento della figura di Educatrice ed Educatore Professionale e delle caratteristiche peculiari che la contraddistinguono e che si possono riassumere nell’essere una figura interdisciplinare che agisce le sue funzioni educative, riabilitative e di cura attraverso la condivisione di momenti di vita con la persona e/o i gruppi che ha in carico. - fornire agli studenti una generale comprensione di come la figura dell’educatore professionale ponga in essere le caratteristiche distintive del profilo professionale, che vengono agite con il tramite della «relazione educativa» nel quadro dei principi etici e deontologici di riferimento per la professione, trovando ampio impiego nel lavoro con le persone anziane nell’ambito riabilitativo e di cura. - introdurre le tematiche relative all’accesso a diritti e servizi per tutti, anche per le persone i cui problemi e patologie sono causa di emarginazione, esclusione e/o non autosufficienza. - far acquisire agli studenti la capacità di considerare il lavoro con gli anziani, come area di intervento, tra i bisogni prioritari socio-sanitari della popolazione, in riferimento a problematiche di solitudine e difficoltà di vita autonoma e non autosufficienza - sviluppare negli studenti la consapevolezza che l’attuale impegno della figura dell’educatore professionale in progetti e Servizi per il sostegno alla vita autonoma, attraverso l’impiego nei servizi sociali area anziani , nelle residenze protette, nei centri diurni e nei centri Alzheimer , rappresenta un aspetto fondante dell’evoluzione professionale. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di : Conoscere tecniche terapeutiche, quali la Musicoterapia, la Doll Therapy, la Pet therapy, la Validation therapy, la Terapia di Orientamento alla Realtà (ROT), la Terapia della reminescenza o la Terapia della rimotivazione. Riconoscere i bisogni di socializzazione e di relazione, di recupero della memoria e della storia individuale e familiare, di mantenimento e potenziamento delle capacità ed abilità cognitive ed espressive anche di persone parzialmente non autosufficienti. Applicare attività animative, ludiche, teatrali, laboratoriali ed occupazionali finalizzate a riattivare funzioni cognitive, emotive, empatiche. Valutare criticamente la gestione di ospiti con disturbi del comportamento: in queste situazioni l’educatore professionale propone attività individualizzate finalizzate al mantenimento, al recupero o alla convivenza sostenibile con il disturbo stesso. Descrivere analiticamente il recupero del contatto visivo, la modulazione del tono di voce, la predisposizione e l’uso di strumenti, come gli audio libri, e altre tecniche che fanno parte del bagaglio di conoscenze e di strumenti che l’educatore professionale, lavorando con gli anziani, mette a disposizione per superare ostacoli e barriere che rendono difficile la vita quotidiana e la convivenza tra le persone. MODALITA' DIDATTICHE Lezioni frontali, simulazione colloqui /role playng formativo PROGRAMMA/CONTENUTO Nelle strutture per anziani spesso l’educatore è il professionista che, nel servizio di accoglienza ed inserimento, contatta per primo la persona e i familiari nei colloqui iniziali. Questo è un momento molto delicato, perché coincide con un distacco dalla propria abitazione e dal nucleo dove si è passata una vita. L’educatore professionale si occupa quindi di introdurre l’anziano nel suo nuovo mondo, fatto di ritmi e regole, ma anche di opportunità completamente nuove e non sempre accettate o accettabili. È importante che la persona si senta accolta, compresa, e possa intravvedere una “nuova vita” per gli anni futuri, ricca di stimoli, significati e valori. Nelle strutture residenziali, molte delle attività proposte dalle équipes educative sono quindi improntate a ricreare un clima familiare ed accogliente, stimolante e non opprimente, che sappia valorizzare le attitudini, i saperi, le capacità della persona anziana, e che siano adeguate ai tempi e alle età. L’attenzione è anche rivolta a non svalutare la persona e la sua storia, costringendola a frequentare gruppi ed attività che non corrispondono al suo livello culturale, sociale e cognitivo. L’ottica è quella del mantenimento e del potenziamento, quando possibile, delle capacità, anche se residue, attraverso la progettazione e gestione di attività legate alla vita quotidiana, che hanno lo scopo di essere un tramite per raggiungere gli obiettivi educativi individuati. TESTI/BIBLIOGRAFIA NNA (Network Non Autosufficienza )(a cura di) (2020), L’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia – 7° Rapporto. 2020/2021. Punto di non ritorno, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore. Pesaresi F. (2018), Manuale del Centro diurno, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore. Guaita A., Trabucchi M. (a cura di) (2016), Le demenze. La cura e le cure, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore. Brizioli E., Trabucchi M. (a cura di) (2014), Il cittadino non autosufficiente e l’ospedale, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore. La priorità è completare la vaccinazione di ospiti ed operatori delle strutture per anziani. Qualche verità sui numeri 15 Febbraio 2021 | di Franco Pesaresi, Legge di bilancio: passi indietro sull’assistenza domiciliare ,31 Dicembre 2020 | di Cristiano Gori, Laura Pelliccia, DOCENTI E COMMISSIONI MICHELA COMPIANO Ricevimento: Il ricevimento studenti si svolge, in rispetto delle disposizioni vigenti in materia di COVID19, solo previo appuntamento telefonico al n° 0185 329742, dal Lunedì al Venerdì presso : Struttura Semplice Dipartimentale Alcologia, Dipartimento Dipendenze e Comportamenti d’abuso Via Don Bobbio, 25, Lavagna, Genova. Commissione d'esame DONATELLA PANATTO (Presidente) ILENIA BARTUCCA MICHELA COMPIANO MARCELLA DE FRANCESCO ELENA SOLINAS GIANNI TESTINO MARIO SAIANO (Presidente e Coordinatore di corso integrato) LEZIONI Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME partecipazione interattiva alle lezioni presentazione di un elaborato scritto da esporre in sede d’esame esame orale L’esame si sostiene a livello di corso integrato. La valutazione dell’apprendimento per lo specifico insegnamento avviene tramite : esame orale elaborato scritto MODALITA' DI ACCERTAMENTO Con le modalità d'esame adottate, si valuta la capacità di esprimersi e comunicare con chiarezza e condividere con il gruppo multiprofessionale le conoscenze apprese, nonchè l'adeguatezza dell’espressione, coerenza dei contenuti, conoscenza della materia in oggetto. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 01/07/2021 01:00 GENOVA Compitino 01/07/2021 01:00 GENOVA Scritto + Orale 01/07/2021 01:00 GENOVA Compitino 01/07/2021 01:00 GENOVA Scritto + Orale 15/07/2021 01:00 GENOVA Compitino 15/07/2021 01:00 GENOVA Scritto + Orale 15/07/2021 01:00 GENOVA Scritto + Orale 15/07/2021 01:00 GENOVA Compitino 30/07/2021 01:00 GENOVA Compitino 30/07/2021 01:00 GENOVA Compitino 30/07/2021 01:00 GENOVA Scritto + Orale 30/07/2021 01:00 GENOVA Scritto + Orale ALTRE INFORMAZIONI E’ previsto in corso di lezione, l’intervento di un’Educatrice Professionale competente per materia