CODICE | 61903 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU | 4 cfu al 1° anno di 9018 SCIENZE CHIMICHE (LM-54) GENOVA |
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | CHIM/12 |
LINGUA | Italiano |
SEDE | GENOVA (SCIENZE CHIMICHE ) |
PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Chimica per la Conservazione dei Beni Culturali (codice 61903) vale 4 crediti e si svolge nel secondo semestre (1° o 2° anno) del Corso di Laurea in Scienze Chimiche. Le lezioni si tengono in lingua italiana con la possibilità, se richiesto dagli studenti, di discussione in lingua inglese.
Vi è un crescente e diffuso riconoscimento dell’importanza delle indagini chimiche e chimico-fisiche nello studio delle opere d’arte come nelle varie operazioni di restauro e, in generale, nella loro conservazione, valorizzazione e fruizione. Negli ultimi trent’anni il numero delle pubblicazioni da parte degli operatori del settore, indicati con il termine di conservation scientists ,è andato progressivamente aumentando, così pure la nascita di riviste scientifiche specificatamente dedicate a questi temi. Il corso ha come obiettivo principale quello di fornire agli studenti nelle discipline chimiche le metodologie scientifiche indispensabili nello studio del patrimonio storico, artistico ed archeologico e nello stesso tempo di sensibilizzarli alle esigenze di conservazione ed al rispetto delle opere in studio.
Vi è un crescente e diffuso riconoscimento dell’importanza delle indagini chimiche e chimico fisiche nello studio delle opere d’arte come nelle varie operazioni di restauro e, in generale, nella loro conservazione, valorizzazione e fruizione. Negli ultimi trent’anni il numero delle pubblicazioni da parte degli operatori del settore, indicati con il termine di conservation scientists, è andato progressivamente aumentando, così pure la nascita di riviste scientifiche specificatamente dedicate a questi temi. L’insegnamento si propone di fornire allo studente delle discipline chimiche le metodologie scientifiche indispensabili nello studio del patrimonio storico, artistico ed archeologico. Al termine dell’insegnamento lo studente avrà sviluppato conoscenze sui materiali dell’arte; avrà applicato e rielaborato concetti base della chimica precedentemente acquisiti applicati allo studio dei beni culturali; sarà in grado di identificare le tecniche di indagini più appropriate in base ai casi studi; avrà compreso il legame tra chimica, diagnostica e restauro al fine dell’indagine, valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico.
Lezioni frontali tradizionali con uso di presentazione in PowerPoint (messa a disposizione degli studenti su AulaWeb) e di lavagna o altro supporto di scrittura.
I materiali dell’arte.
Metodi di indagine.
Il restauro e la conservazione
Il corso farà essenzialmente riferimento all’arte pittorica, sui diversi possibili supporti (tela, legno, pergamena, muraria). Ogni argomento sarà corredato da esempi pratici su importanti opere di interesse storico artistico.
Diapositive delle lezioni caricate su AulaWeb
Testi di consultazione:
Autori Vari, Conservation Science for the Cultural Heritage – Applications for Instrumental Analysis, Editor: E.A.Varella, Springer 2013.
Matteini, Moles, La Chimica nel Restauro, Nardini Editore.
V. Horie, Materials for Conservation, Routledge Ed, 2° Edition, 2010.
Mills-White, The Organic Chemistry of Museum Objects, 2° Ed., Routledge, 1994.
N. Bevilacqua, L. Borgioli, I. Androver Garcia, I pigmenti nell’arte dalla preistoria alla rivoluzione industriale, Il Prato 2010.
Ricevimento: Sempre, su appuntamento. Il ricevimento sarà effettuato preferenzialmente in presenza ovvero in modalità telematica se richiesto.
FEDERICO LOCARDI (Presidente)
MAURIZIO FERRETTI
STEFANO ALBERTI (Presidente Supplente)
Lezioni frontali tradizionali con uso di presentazione in PowerPoint (messa a disposizione degli studenti su AulaWeb) e di lavagna o altro supporto di scrittura.
Dal 28 Febbraio 2022 (secondo l'orario riportato sul sito https://chimica.unige.it/didattica/orari_SC e/o https://corsi.unige.it/9018/p/studenti-orario)
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
Lo studente dovrà sostenere un esame orale, davanti ad una commissione di almeno due persone, con l'uso imprescindibile della lavagna o altro supporto per la scrittura sul quale sviluppare gli argomenti del colloquio, soprattutto per quanto riguarda le parti più direttamente basate sulla chimica.
Lo studente può a sua libera scelta portare, come parte dell'esame, una presentazione in PowerPoint su un approfondimento di un argomento del programma, da concordare con il docente.
La verifica consiste in un colloquio (esame “orale”), costituito da domande diversificate, inerenti al programma svolto dal docente, e protratto per un tempo ritenuto congruo dalla Commissione, sulla base della propria consolidata esperienza, per una valutazione oggettiva del candidato. La Commissione di esame è costituita da due docenti di ruolo, tra cui il responsabile dell’insegnamento. La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi di un insegnamento appura a) l’acquisizione, da parte del candidato, delle nozioni (almeno quelle minime) fondamentali per una corretta conoscenza degli argomenti inseriti nel programma, b) la capacità del candidato di muoversi razionalmente nell’ambito della materia, anche tramite appropriati collegamenti tra argomenti diversi, e c) la capacità del candidato di utilizzare appropriatamente nozioni e conoscenze preliminari acquisite in precedenza (tramite il superamento di esami di insegnamenti di norma formalmente propedeutici) nella comprensione e discussione dei vari argomenti della materia.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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02/02/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
23/02/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
14/06/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
28/06/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
13/07/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
09/09/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
23/09/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale |