CODICE | 101033 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | MED/44 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di:
- affrontare le relazioni uomo - ambiente - malattia
- impostare il controllo dei fattori di rischio chimici, fisici, biologici e organizzativi
- individuare i pericoli e valutare i rischi con il supporto delle indagini ambientali
- scegliere e utilizzare gli indicatori di esposizione, di dose interna, di effetto e di danno
- orientarsi sulle strategie da applicare nei programmi di campionamento per il monitoraggio ambientale e biologico
- applicare correttamente valori di riferimento, valori limite e altri valori di soglia
- conoscere e comprendere il significato e le applicazioni delle tecniche e strategie del monitoraggio ambientale e biologico in ambiente di lavoro ed i relativi riferimenti legislativi
- accedere alle fonti legislative e tecnico-scientifiche, e reperire gli aggiornamenti su piattaforme web
La didattica viene erogata mediante lezioni frontali e/o didattica a distanza con videolezioni in streaming.
Il materiale illustrativo che accompagna le lezioni è messo a disposizione degli studenti.
E' vivamente consigliata la frequenza, in quanto la fruizione del materiale didattico e dell'esposizione arricchita dalla discussione con gli studenti sono essenziali e insieme sufficienti per la preparazione dell'esame, oltre che utili per la futura professione.
CONCETTI INTRODUTTIVI DI PREVENZIONE
Alcune definizioni: monitoraggio ambientale, ambienti di vita, ambienti di lavoro
Agente, pericolo, rischio
Calcolo sintetico del rischio
Criteri per la valutazione della probabilità
Criteri per la valutazione della gravità del danno
Espressione su diagramma di R = P x D
Identificazione delle priorità
LA GESTIONE DEL RISCHIO
Classificazione dei pericoli / fattori di rischio
Agenti chimici - proprietà pericolose - categorie
Agenti fisici
Agenti biologici
Fattori ergonomici e di organizzazione del lavoro
Rischi e loro conseguenze
Effetti degli agenti pericolosi
Come affrontare il rischio
Le fasi della valutazione del rischio in ambito aziendale
Aspetti psicologici nella gestione del rischio
Prevenzione e protezione
Prevenzione primaria, secondaria, terziaria
INTRODUZIONE AL MONITORAGGIO AMBIENTALE DEGLI AGENTI CHIMICI
L’Igiene Industriale
Inquinanti aerodispersi
Interazione geni-ambiente - l’«esposoma»
Valori di riferimento
Valori limite, valori obiettivo e altri riferimenti
Valori limite di esposizione: relazioni tra concentrazione nell’aria, dose assorbita ed effetto biologico - criteri non sanitari - uso dei valori limite di esposizione
Procedura per la definizione di un valore limite
Relazione tra esposizione ed effetti
Gli effetti stocastici (probabilistici)
La relazione dose-risposta
Strumenti per il controllo dell’esposizione agli agenti chimici
Monitoraggio ambientale e biologico: differenze
I TLV (Theshold Limit Values: valori limite di soglia)
Gli OEL (Occupational Exposure Limits)
Altri indici per la valutazione dei rischi chimici: DNEL (Derived No Effect Level), PNEC (Predicted No-Effect Concentration)
Fattori di incertezza
Il campionamento
Alcune strumentazioni per i prelievi e l’analisi di inquinanti aerodispersi
INTRODUZIONE AL MONITORAGGIO AMBIENTALE DEGLI AGENTI FISICI
Tipi di agenti fisici
Valori e limiti di riferimento per gli agenti fisici
Ambienti di vita e rumore
Ambienti di vita e campi elettromagnetici
Agenti fisici nei luoghi di lavoro: valori limite e valori di azione
Rumore, campi elettromagnetici, vibrazioni
Attrezzature per la misurazione di agenti fisici
Il microclima
Calcolo del PMV
Attrezzature per la valutazione del microclima
INTRODUZIONE AL MONITORAGGIO AMBIENTALE DI POLVERI E FIBRE
Cenni storici a sintesi della normativa sulla prevenzione e salute negli ambienti di lavoro in Italia
Rischi per la salute e vie di assorbimento dei tossici esogeni
Sostanze aerodisperse e assorbimento per via respiratoria
Polveri attive, inerti, miste
Polveri totali, inalabili, respirabili
Caratteristiche delle fibre
Gli aeriformi: gas e vapori
Monitoraggio ambientale con particolare riguardo a polveri e fibre (cenni di tecniche di campionamento ed analisi)
Il campionamento personale e di area
Analisi quantitativa e qualitativa
Valori limite di soglia
Principali patologie correlate ad inalazione di polveri e fibre
Stima della (pregressa) esposizione ad amianto
Silice: patogenicità
La discussione sul rapporto tra silice e cancro
Oltre al materiale didattico messo a disposizione dai docenti, possono essere utilizzati per consultazione:
Alessio L., Apostoli P. - Manuale di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale per Tecnici della Prevenzione - Piccin Nuova Libraria, 2009.
Briziarelli L., Masanotti G. (a cura di). - Igiene del lavoro. Manuale per i tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro - Edizioni Centro Scientifico Editore, collana Sanità pubblica, 2006.
Zavatti A. - Il controllo dell'ambiente: sintesi delle tecniche di monitoraggio ambientale. - Pitagora Editore, 1995 (ampio ma datato).
Ricevimento: Gli studenti possono prendere contatto con i docenti mediante email agli indirizzi: traversa@unige.it fabio.spigno@unige.it
MARIA LUISA CRISTINA
GUGLIELMO DINI
PAOLO DURANDO
MARINA SARTINI
FABIO SPIGNO
FRANCO TRAVERSA
FRANCESCO D'AGOSTINI (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
L'esame si svolge in forma orale sugli argomenti del programma d'insegnamento.
L'esame è finalizzato a verificare l'acquisizione delle nozioni fondamentali necessarie per l'impostazione e la gestione di un corretto monitoraggio ambientale negli ambienti di vita e di lavoro, con riferimento ai più comuni fattori di rischio.
E' richiesta la conoscenza delle informazioni di base in materia di programmazione della prevenzione, identificazione dei pericoli, criteri per la scelta degli strumenti idonei, riferimenti.
Sono valutati la capacità di interpretare i risultati e impostare le corrette misure di prevenzione e protezione, nonché la qualità dell’esposizione, l’utilizzo corretto del linguaggio tecnico, la capacità di ragionamento critico.