CODICE | 100546 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | MED/48 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 2° Semestre |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
OBIETTIVI E CONTENUTI
OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO
- OBIETTIVI FORMATIVI
L’insegnamento si pone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti per concettuali per acquisire una visione globale dell’intervento educativo in Area Anziani.
-fornire agli studenti le nozioni base in materia dell’intervento della figura di Educatrice ed Educatore Professionale e delle caratteristiche peculiari che la contraddistinguono e che si possono riassumere
nell’essere una figura interdisciplinare che agisce le sue funzioni educative, riabilitative e di cura attraverso la condivisione di momenti di vita con la persona e/o i gruppi che ha in carico.
- fornire agli studenti una generale comprensione di come la figura dell’educatore professionale ponga in essere le caratteristiche distintive del profilo professionale, che vengono agite con il tramite della «relazione educativa» nel quadro dei principi etici e deontologici di riferimento per la professione, trovando ampio impiego nel lavoro con le persone anziane nell’ambito riabilitativo e di cura.
- introdurre le tematiche relative all’accesso a diritti e servizi per tutti, anche per le persone i cui problemi e patologie sono causa di emarginazione, esclusione e/o non autosufficienza.
- far acquisire agli studenti la capacità di considerare il lavoro con gli anziani, come area di intervento, tra i bisogni prioritari socio-sanitari della popolazione, in riferimento a problematiche di solitudine e difficoltà di vita autonoma e non autosufficienza
- sviluppare negli studenti la consapevolezza che l’attuale impegno della figura dell’educatore professionale in progetti e Servizi per il sostegno alla vita autonoma, attraverso l’impiego nei servizi sociali area anziani , nelle residenze protette, nei centri diurni e nei centri Alzheimer , rappresenta un aspetto fondante dell’evoluzione professionale.
- RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI:
Al termine dell’insegnamento, lo studente sarà in grado di :
Conoscere
tecniche terapeutiche, quali la Musicoterapia, la Doll Therapy, la Pet therapy, la Validation therapy, la Terapia di Orientamento alla Realtà (ROT), la Terapia della reminescenza o la Terapia della rimotivazione.
Riconoscere
i bisogni di socializzazione e di relazione, di recupero della memoria e della storia individuale e familiare, di mantenimento e potenziamento delle capacità ed abilità cognitive ed espressive anche di persone parzialmente non autosufficienti.
Applicare
attività animative, ludiche, teatrali, laboratoriali ed occupazionali finalizzate a riattivare funzioni cognitive, emotive, empatiche.
Valutare criticamente
la gestione di ospiti con disturbi del comportamento: in queste situazioni l’educatore professionale propone attività individualizzate finalizzate al mantenimento, al recupero o alla convivenza sostenibile con il disturbo stesso.
Descrivere analiticamente
il recupero del contatto visivo, la modulazione del tono di voce, la predisposizione e l’uso di strumenti, come gli audio libri, e altre tecniche che fanno parte del bagaglio di conoscenze e di strumenti che l’educatore professionale, lavorando con gli anziani, mette a disposizione per superare ostacoli e barriere che rendono difficile la vita quotidiana e la convivenza tra le persone.
MODALITA' DIDATTICHE
Lezioni frontali, simulazione colloqui /role playng formativo
PROGRAMMA/CONTENUTO
Nelle strutture per anziani spesso l’educatore è il professionista che, nel servizio di accoglienza ed inserimento, contatta per primo la persona e i familiari nei colloqui iniziali.
Questo è un momento molto delicato, perché coincide con un distacco dalla propria abitazione e dal nucleo dove si è passata una vita.
L’educatore professionale si occupa quindi di introdurre l’anziano nel suo nuovo mondo, fatto di ritmi e regole, ma anche di opportunità completamente nuove e non sempre accettate o accettabili.
È importante che la persona si senta accolta, compresa, e possa intravvedere una “nuova vita” per gli anni futuri, ricca di stimoli, significati e valori.
Nelle strutture residenziali, molte delle attività proposte dalle équipes educative sono quindi improntate a ricreare un clima familiare ed accogliente, stimolante e non opprimente, che sappia valorizzare le attitudini, i saperi, le capacità della persona anziana, e che siano adeguate ai tempi e alle età. L’attenzione è anche rivolta a non svalutare la persona e la sua storia, costringendola a frequentare gruppi ed attività che non corrispondono al suo livello culturale, sociale e cognitivo. L’ottica è quella del mantenimento e del potenziamento, quando possibile, delle capacità, anche se residue, attraverso la progettazione e gestione di attività legate alla vita quotidiana, che hanno lo scopo di essere un tramite per raggiungere gli obiettivi educativi individuati.
TESTI/BIBLIOGRAFIA
- NNA (Network Non Autosufficienza )(a cura di) (2020), L’assistenza agli anziani non autosufficienti in Italia – 7° Rapporto. 2020/2021. Punto di non ritorno, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
- Pesaresi F. (2018), Manuale del Centro diurno, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
- Guaita A., Trabucchi M. (a cura di) (2016), Le demenze. La cura e le cure, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
- Brizioli E., Trabucchi M. (a cura di) (2014), Il cittadino non autosufficiente e l’ospedale, Santarcangelo di Romagna, Maggioli Editore.
- La priorità è completare la vaccinazione di ospiti ed operatori delle strutture per anziani. Qualche verità sui numeri 15 Febbraio 2021 | di Franco Pesaresi,
- Legge di bilancio: passi indietro sull’assistenza domiciliare ,31 Dicembre 2020 | di Cristiano Gori, Laura Pelliccia,
DOCENTI E COMMISSIONI
Ricevimento: Il ricevimento studenti si svolge, in rispetto delle disposizioni vigenti in materia di COVID19, solo previo appuntamento telefonico al n° 0185 329742, dal Lunedì al Venerdì presso : Struttura Semplice Dipartimentale Alcologia, Dipartimento Dipendenze e Comportamenti d’abuso Via Don Bobbio, 25, Lavagna, Genova.
Commissione d'esame
DONATELLA PANATTO (Presidente)
ILENIA BARTUCCA
MICHELA COMPIANO
MARCELLA DE FRANCESCO
ELENA SOLINAS
GIANNI TESTINO
MARIO SAIANO (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
LEZIONI
Orari delle lezioni
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile all'indirizzo EasyAcademy.
ESAMI
MODALITA' D'ESAME
- partecipazione interattiva alle lezioni
- presentazione di un elaborato scritto da esporre in sede d’esame
- esame orale
L’esame si sostiene a livello di corso integrato. La valutazione dell’apprendimento per lo specifico insegnamento avviene tramite :
- esame orale
- elaborato scritto
MODALITA' DI ACCERTAMENTO
Con le modalità d'esame adottate, si valuta la capacità di esprimersi e comunicare con chiarezza e condividere con il gruppo multiprofessionale le conoscenze apprese, nonchè l'adeguatezza dell’espressione, coerenza dei contenuti, conoscenza della materia in oggetto.
Calendario appelli
Dati | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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01/07/2022 | 15:00 | GENOVA | Scritto + Orale | l'esame di svolgerà presso l' aula B del DISSAL via pastore 1 dalle ore 15.00 - 17.00 |
15/07/2022 | 15:00 | GENOVA | Scritto + Orale | l'esame di svolgerà presso l' aula B del DISSAL via pastore 1 dalle ore 15.00 - 17.00 |
ALTRE INFORMAZIONI
E’ previsto in corso di lezione, l’intervento di un’Educatrice Professionale competente per materia