CODICE | 53272 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | M-STO/09 |
SEDE |
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PERIODO | 2° Semestre |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Gli obiettivi didattici del corso sono la conoscenza dell’evoluzione dei caratteri estrinseci e intrinseci dei documenti prodotti dalle curie vescovili e dalle cancellerie comunali; l’apprendimento delle moderne norme di edizione; la capacità di riconoscere e leggere scritture documentarie degli stessi ambiti.
L’insegnamento mira sostanzialmente al raggiungimento di tre obiettivi:
Al termine del percorso formativo, lo studente sarà in grado di:
- individuare le diversificate ragioni e i passaggi fondamentali dello sviluppo storico delle fonti documentarie prodotte rispettivamente dalle cancellerie dei comuni e delle curie episcopali italiani;
- di sviluppare autonomia di giudizio per esprimere considerazioni critiche relativamente ai due diversi contesti dal punto di vista della produzione, fruizione e conservazione della documentazione;
- acquisire la competenza di leggere correttamente le fonti documentarie di età medievale;
- acquisire abilità comunicative per esprimere oralmente le nozioni apprese con coerenza argomentativa, rigore sistematico e proprietà di linguaggio.
Nel corso delle lezioni si procede:
Durante le lezioni sarà riservato spazio alla lettura e all'analisi delle diverse tipologie documentarie messe in essere dalle curie episcopali attraverso la proiezione di facsimili.
I facsimili dei documenti, letti e commentati durante il corso, sono scaricabili da Aulaweb o tramite pendrive presso lo studio del docente.
Relativamente alle fonti documentarie prodotte dalle Chiese locali di età medievale si analizzano:
La bibliografia relativa alla documentazione prodotta dalle curie episcopali italiane:
G. Gardoni, Notai e scritture vescovili a Mantova fra XII e XIII secolo. Una ricerca in corso, in Chiese e notai (secoli XII-XV), Verona 2004 (Quaderni di storia religiosa, XI), pp. 51-85.
V. Leoni, “Privilegia episcopii Cremonensis”. Il cartulario vescovile di Cremona e il vescovo Sicardo, 1185-1215, in « Scrineum», 3 (2005) http://scrineum.unipv.it
F. Magnoni, I notai della chiesa bergamasca tra fine Duecento e seconda metà del Trecento, in Scrineum Rivista 13 (2016), pp. 123-196,
http://www.fupress.net/index.php/scrineum/issue/view/1338
G. Nicolaj, Note di diplomatica vescovile italiana (secc. VIII-XIII), in Die Diplomatik der Bischofsurkunde vor 1250 - La Diplomatique épiscopale avant 1250. Referate zum VIII. internazionalem Kongreß für Diplomatik (Innsbruck, 27 September – 3 Oktober 1993), hrsg. Von C. Haidacher und W. Köfler, Innsbruck 1995, pp. 377-392.
M.C. Rossi, I notai di curia e la nascita di una ‘burocrazia’ vescovile: il caso veronese, in «Società e storia», 25 (2002), 95, pp. 1-33.
G.M. Varanini, G. Gardoni, Notai vescovili del Duecento tre curia e città (Italia centro-settentrionale), in Il notaio e la città. Essere notaio: i tempi e i luoghi (secc. XII-XV). Atti del convegno di studi storici, Genova, 9-10 novembre 2007, a cura di V. Piergiovanni, Milano 2009 (Studi storici sul notariato italiano XIII), pp. 239-272.
Ricevimento: M e r c o l e d ì dalle ore 9.00 alle 12.00 Il ricevimento in questo giorno si terrà auspicabilmente in presenza a partire da settembre 2021; fino ad allora il ricevimento si svolgerà tramite piattaforma Teams; il codice per accedere al canale deputato è il seguente: 5we7dcn
SANDRA MACCHIAVELLO (Presidente)
ANTONELLA ROVERE
VALENTINA RUZZIN (Presidente Supplente)
L'esame consta di una prova orale durante la quale lo studente deve dimostrare con pieno possesso del lessico disciplinare la capacità di inquadrare gli argomenti dal punto di vista della conoscenza delle fonti e di collegare i due differenti contesti istituzionali, supportata da una solida conoscenza dei testi bibliografici; nel corso dell’interrogazione sarà parimenti valutata la capacità di lettura e di analisi delle fonti documentarie presentate durante le lezioni.
Le modalità di accertamento del grado di apprendimento raggiunto dallo studente durante l'esame finale in forma di colloquio orale tiene conto della seguente scala di valore:
- l'esame sarà valutato con voti tra l'ottimo (28-29) e l'eccellente (30 e 30 con lode) qualora lo studente attraverso una padronanza di linguaggio appropriato e chiarezza espositiva dimostri di aver compreso a fondo i temi trattati a lezione, identificando tratti comuni e diversità attraverso una profonda conoscenza della bibliografia, e di saper leggere prontamente la documentazione presentata durante l’insegnamento;
- l'esame sarà valutato con voti tra buono (26-27) e accettabile (23-25) qualora lo studente con linguaggio corretto ma non sempre appropriato riveli una conoscenza sostanzialmente mnemonica e superficiale riguardo il materiale bibliografico e una buona e/o soddisfacente capacità di lettura;
- l'esame sarà valutato sufficiente (18-22) qualora lo studente con modalità espressive non appropriate e chiare riveli una modesta conoscenza degli argomenti, caratterizzata da una comprensione del tutto superficiale e una ridotta capacità di lettura;
- l'esame sarà valutato negativamente qualora lo studente con linguaggio del tutto inadeguato riveli profonde lacune formative, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici e incapacità di leggere una fonte documentaria.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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15/12/2021 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
19/01/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
09/02/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
11/05/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
25/05/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
15/06/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
06/07/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
14/09/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale |
Si raccomanda la frequenza
Il programma per frequentanti e non frequentanti è uguale in considerazione della difficoltà da parte di questi ultimi di raggiungere da soli una buona preparazione nella lettura e nel commento dei facsimili delle scritture proposti a lezione.