CODICE | 90649 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU | 6 cfu al 1° anno di 9918 LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO (LM-14) GENOVA |
SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | L-ART/05 |
LINGUA | Italiano |
SEDE | GENOVA |
PERIODO | 1° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Nello stupefacente e fuorviante archivio dei documenti del teatro, i testi scritti sono quelli che maggiormente oggi ci influenzano per numero, facilità di trasmissione (pubblicazione) e autonomo valore poetico; ma un percorso volto alla loro reale comprensione funzionale – tanto in senso storico che attuale – non può che considerarli nella loro fisiologia, di progetti di spettacolo - come del resto esplicita l’etimologia stessa di 'drammaturgia', ‘lavoro (funzionamento) delle azioni’.
Il corso si propone di offrire agli studenti esempi e strumenti critici per apprezzare in prospettiva antropologica la funzione della drammaturgia, cioè il modo in cui letteralmente in teatro le azioni operano, interagiscono e finalmente attivano un progetto di spettacolo, di cui attori e spettatori siano ugualmente co-costituenti (e dunque fin dal principio variabili esplicite o implicite dell’eventuale testo); in relazione tanto al cursus di studi letterari che al curriculum di spettacolo.
In particolare si cercherà di sviluppare le seguenti competenze: riconoscere la "fisiologia" di un testo drammatico, fra de-scrizione e pre-scrizione; apprezzarne la varietà di forme storiche e culturali; conoscerne alcuni segnalati esempi; distinguere un testo drammatico dal testo performativo dello spettacolo; apprezzare la genesi della scrittura per la scena, fra consuntivo e preventivo dell'esperienza creativa.
Elementare conoscenza della storia del teatro.
Le lezioni si terranno in modalità mista: in presenza, con gli studenti che avranno prenotato il posto in aula, e contemporaneamente a distanza con gli studenti che si collegheranno alla piattaforma Teams al team “Drammaturgia", codice di accesso 11uab2f; è prevista la registrazione delle lezioni, che resterà consultabile sulla stessa piattaforma.
Se è vero che la ‘scena’ (da skèné, ‘tenda’), prima che luogo di risulta della rappresentazione, è la soglia attraverso cui si rende visibile ciò che è invisibile (la “porta aperta” di cui parla Peter Brook), la drammaturgia è prima di tutto un progetto di inscenamento dell’ob-sceno (di ciò che sta letteralmente fuoriscena), di svelamento, che opera secondo tre principali direttive: come principio organizzatore e stimolo per le azioni fisiche degli attori (la “drammaturgia di azioni” da Aristotele, alla Commedia dell’Arte, a Stanislavskij); come esplorazione e dilatazione dei meccanismi di collaborazione fra attore e spettatore (il “metateatro” da Shakespeare, a Brecht, a Sinisterra); come permanente creazione lessicale e sintattica (dalle lingue teatrali di Ruzante, Arlecchino, Testori ai cosiddetti “dialetti”).
Testi obbligatori
Masolino D’Amico, Scena e parola in Shakespeare, Torino, Einaudi, 1974 (o edd. segg.)
Gerardo Guccini (a cura di), La bottega dei narratori. Storie, laboratori e metodi di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Laura Curino, Marco Paolini, Gabriele Vacis, Roma, Dino Audino, 2005 (o edd. segg.)
Ferdinando Taviani, Uomini di libro, uomini di scena. Introduzione alla letteratura teatrale del Novecento, Bologna, il Mulino, 1995 (o edd. segg.)
Testi teatrali consigliati
Aristofane, Le rane
Aleksandr Blok, La baracca dei saltimbanchi
Calderon de la Barca, Il gran teatro del mondo
Pierre Corneille, L’illusion comique
Eduardo De Filippo, Sik sik artefice magico
Denis Diderot, Il figlio naturale
Michael Frayn, Rumori fuori scena
Carlo Goldoni: Il teatro comico
Thomas Kyd, Tragedia spagnola
Pierre Marivaux, Gli attori in buona fede
Molière, L’improvviso di Versailles
Luigi Pirandello, Enrico IV
Josè Sanchiz Sinisterra, Ay Carmela!
Flaminio Scala, Il Teatro delle Favole Rappresentative
William Shakesperare, La tempesta
Ludwig Tieck, Il mondo alla rovescia
Ricevimento: Dopo ogni lezione o su appuntamento.
ROBERTO CUPPONE (Presidente)
ANGELA ZINNO
ESTER FUOCO (Supplente)
ROBERTO TROVATO (Supplente)
28 settembre 2021
Orale.
La valutazione verterà in parti uguali (3/3) a) sull’apprendimento dei contenuti informativi dei testi prescritti, b) sulla capacità di elaborazione critica dei loro contenuti, e c) sull’iniziativa di approfondimento personale.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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15/12/2021 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
20/01/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
09/02/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
11/05/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
25/05/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
08/06/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
22/06/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale | |
14/09/2022 | 11:30 | GENOVA | Orale |
Si raccomanda di contattare il docente per avere indicazioni bibliografiche o materiali relativi alle lezioni; per risolvere eventuali problemi di reperibilità dei testi; per concordare motivate variazioni al programma.
In generale, si ricorda che i consueti orari di lezione, permanendo l'emergenza covid, vanno intesi al netto dei tempi di sanificazione: cioè le lezioni si svolgeranno effettivamente tanto in presenza che a distanza nei seguenti orari: 9-10.30, 11.30-13.