«La storia della Letteratura (o dell'Arte), che è legata alle altre serie storiche, è caratterizzata, al pari di ogni altra serie, da un complesso insieme di leggi specifiche strutturali. Se queste leggi non vengono messe in chiaro, è impossibile stabilire scientificamente la correlazione tra la serie letteraria e le altre serie storiche», Roman Jakobson, Jurij Tynjanov.
Lo scopo principale della disciplina consiste nel condurre studentesse e studenti a riflettere criticamente sui principali paradigmi teoretici elaborati per interrogare, definire, classificare, pensare nella sua complessità, il fenomeno letterario, dedicando particolare attenzione alle metodologie e alle pratiche analitiche novecentesche, nella loro irriducibile molteplicità e conflittuale ricchezza. L’atto di rivendicare, nella coscienza della sua continua messa in discussione, una dimensione specifica dei testi letterari rispetto agli altri documenti di una cultura, implica una considerazione della crucialità dei loro aspetti formali, stilistici e linguistici e quindi delle categorie che la teoria può offrire per prenderne coscienza, offrendo appropriati modelli di tassonomie ed efficaci strumenti di comparazione morfologica. In questa prospettiva, la ricerca teorica intorno alla letteratura, come fenomeno astratto e generale, si dimostra fondamento critico delle istanze interpretative e delle esperienze ermeneutiche dei testi letterari, nella loro specifica concretezza.
«La storia della Letteratura (o dell'arte), che è legata alle altre serie storiche, è caratterizzata, al pari di ogni altra serie, da un complesso insieme di leggi specifiche strutturali. Se queste leggi non vengono messe in chiaro, è impossibile stabilire scientificamente la correlazione tra la serie letteraria e le altre serie storiche», Jurij Tynjanov e Roman Jakbson
Il corso di Teoria della Letteratura si pone in dialogo con il corso di Letterature Comparate, del quale sviluppa e approfondisce, secondo una diversa angolatura metodologica, gli obiettivi formativi.
L’insegnamento si articola in 60 ore di lezione. Il metodo di insegnamento prevede una stretta e continua interconnessione tra momenti di lezione frontale (nella presentazione delle metodologie analitiche e dei quadri storiografici sinottici) e attività partecipativa delle studentesse e degli studenti (nella discussione critica dei modelli teorici e nella loro applicazione, collettiva e individuale, alla pratica analitica sui testi). La partecipazione attiva alle lezioni risulta per questo molto importante per il pieno conseguimento degli obiettivi di apprendimento.
Le lezioni si terranno auspicabilmente in presenza (in caso di lezioni a distanza tramite videoconferenza sulla piattaforma Teams, verrà qui fornito il codice di accesso).
«La tragedia non dovrebbe diventare una volta per tutte antiquata?» (Schlegel). Il pensiero Romantico e l’In/Attualità del tragico
Nei suoi aforismi-mondo, Friedrich Schegel interrogava il senso e il destino del genere tragico. La sofferta e stupefacente metamorfosi del concetto aristotelico nel pensiero del romanticismo tedesco e nella successiva sistematizzazione hegeliana apre ad una radicale e inesausta sperimentazione formale che condurrà alle pratiche di riscrittura, travestimento, trascrizione del palinsesto tragico nella poetica drammaturgica dell’estremo contemporaneo. Il corso affronterà alcune delle più significative teorie critiche ottocentesche dedicate al problema del tragico, proponendosi di utilizzarle come strumenti di comprensione delle modalità di sopravvivenza attuale della tragedia antica.
La bibliografia, indicativa dei testi critici e letterari che si affronteranno nel corso, sarà integrata in relazione alle conoscenze e agli interessi delle studentesse e degli studenti partecipanti. Ogni studentessa/studente potrà concordare un suo programma personale, comprendente un manuale generale introduttivo che permetta di familiriazzarsi con le principali teorie letterarie del Novecento (1), un testo critico da studiare accuratamente (2), in relazione all'analisi di almeno un testo letterario (3).
1. Manuali generali di introduzione allo studio della disciplina
a. per chi non avesse già sostenuto un esame di Letterature Comparate
Stefania Sini, Franca Sinopoli, Percorsi di teoria e comparatistica letteraria, Pearson 2021
Brugnolo, et alii Le scritture e il mondo. Teorie letterarie del Novecento, Carocci 2016
b.
Giovannetti, Il racconto, Carocci 2012
Ferraro, Teorie della narrazione, Carocci 2015
2. Testi teorici e storico-critici relativi agli argomenti trattati durante le lezioni
Aristotele, Dell’arte poetica, Mondadori 1990
Friedrich Schlegel, Sullo studio della poesia greca. I greci e i romani. Saggi storici e critici sull'antichità classica, Mimesis 2008
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Ästhetik [ed. it. Estetica, Einaudi 1997]
Friedrich Hölderlin, Anmerkungen zum Oedipus [ed. it. in Edipo il tiranno, Feltrinelli, 2008]
Peter Szondy Versuch über das Tragische [ed. it. Saggio sul Tragico, Abscondita 2019]
George Steiner, Death of Tragedy [ed. it. La morte della tragedia, Garzanti 2021]
Terry Eagleton, Tragedy, Yale University Press 2020
Ann Carson, Float, Jonathan Cape 2016
Raymond Williams, Modern Tragedy, Vintage 2013
3. Testi letterari relativi agli argomenti trattati durante le lezioni
[in parentesi quadre la tragedia classica oggetto della riscrittura]
Juan Mayorga, Fedra, KRK 2010 [Euripide, Ippolito]
Wajdi Mouawad, Incendies, Actes Sud 2009 [Sofocle, Edipo re]
Angelica Liddell, Trilogía del Infinito, La Uña Rota, 2016
Kae Tempest, Paradise Palgrave Macmillan, 2021 [Sofocle, Filottete]
Ann Carson, Norma Jean, Oberon 2019 [Euripide, Elena]
Sarah Kane, Phedra’s love [Euripide, Ippolito] [ed. it. Tutto il Teatro, Einaudi 2000]
Lars Norén, Blod, 1995 [Sofocle, Edipo re]
Steven Berkoff, Greek in Plays 1, Faber & Faber, 2014 [Sofocle, Edipo re]
Hélène Cixous La Ville parjure, ou le réveil des Erinyes, THEATRESOLEIL, 2010 [Sofocle, Coefore]
Martin Crimp Cruel and Tender, in Plays 3, faber&faber 2015 [Sofocle Le donne di Tracia]
Caryl Churchill, Thyetstes, A Mouthful of Birds in Plays 3, Nick Hern 1997 [Euripide, Baccanti]
Ricevimento: Si può telefonare (345 4558112) in qualsiasi momento per informazioni sul corso o sull'esame. Le date di ricevimento saranno comunicate il prima possibile, in relazione all'andamento della situazione sanitaria.
NICOLA FERRARI (Presidente)
MARTINA MORABITO
Le lezioni inizieranno martedì 15 febbraio. Si svolgeranno in modalità mista, in aula o sul canale TEAM Teoria della Letteratura 21-22: codice di accesso: https://teams.microsoft.com/l/team/19%3ag7DrvEtbGEh7iFJ60tL7FpdtQTuT4AQ46HkWiz0XpuM1%40thread.tacv2/conversations?groupId=16b89b1a-1562-47a1-b758-2a7e8c11d449&tenantId=6cd36f83-1a02-442d-972f-2670cb5e9b1a
TEORIA DELLA LETTERATURA (LM)
L’esame si compone di una parte scritta ed una orale.
La parte scritta consiste l’elaborazione di una tesina di lunghezza congrua all’argomento scelto, concordata in precedenza e discussa con l’insegnante, presentata nella sua forma definitiva almeno una settimana prima dell’appello.
Nella tesina si dovrà applicare, in maniera critica e personale, uno degli approcci metodologici affrontati durante il corso (da scegliere tra i testi teorici della sez. 2 della Bibliografia), per rilevare, descrivere e interpretare i tratti salienti di almeno uno (per i 6 crediti) o almeno due (per i 9 crediti) testi letterari (sez. 3 della Bibliografia) in maniera da discutere il valore e il significato applicativo dell’approccio metodologico prescelto.
La parte orale, dalla durata di circa quarantacinque minuti, permetterà di discutere criticamente l’elaborato scritto, collocando l’approccio metodologico prescelto nel contesto delle principali teorie letterarie del Novecento (approfondite con l’aiuto di uno dei manuali indicati nella sez.1 della Bibliografia).
La valutazione dell’elaborato scritto considererà :
La valutazione della discussione orale considererà:
Le studentesse e gli studenti non frequentanti devono contattare il docente per concordare un programma personale in modo da raggiungere gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alla specificità del loro corso di studi e delle loro competenze.