CODICE | 83882 |
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ANNO ACCADEMICO | 2021/2022 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | ICAR/21 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 1° Semestre |
MODULI | Questo insegnamento è un modulo di: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
E’ compito e competenza dell’urbanista sia definire usi del suolo e modalità di attuazione degli interventi coerenti con le politiche pubbliche (redigere piani), sia proporre scenari e strategie di sviluppo compatibili con le risorse e congruenti con le potenzialità dei singoli territori. Questo insegnamento riguarda in particolare il secondo aspetto e si avvale dell’integrazione con l’estimo per simulare un processo progettuale le cui fasi sono oggetto di progressiva verifica e validazione.
Il percorso formativo è finalizzato ad acquisire conoscenze e competenze in merito agli strumenti con i quali sono analizzate, controllate e progettate le trasformazioni della città, del territorio, dell’ambiente e del paesaggio. Il piano urbanistico e territoriale sono considerati nella loro valenza interpretativa e progettuale, nelle applicazioni di scala e settore diversi come quadro di riferimento per avviare all’impiego critico delle conoscenze, degli apparati analitici, degli strumenti operativi e progettuali dell’urbanista.
All’architetto è riconosciuta competenza professionale nel campo della pianificazione e del governo del territorio. Tale competenza si applica sia nel definire usi del suolo e modalità di attuazione degli interventi coerenti con le politiche pubbliche (redigere piani), sia nel formulare scenari e strategie di sviluppo compatibili con le risorse e congruenti con le potenzialità dei territori (elaborare programmi e progetti confrontandosi con le comunità interessate e con altri specialisti). Questo insegnamento è dedicato soprattutto al secondo aspetto e si avvale dell’integrazione con l’estimo per simulare un processo di progettazione a valenza territoriale nelle sue diverse fasi e componenti.
Sulla base delle nozioni apprese nel corso triennale e di approfondimenti e conoscenze forniti nell’ambito dell’insegnamento, lo studente sarà guidato ad affinare le proprie capacità di osservare criticamente il territorio, svolgere indagini e applicare strumenti di analisi, concepire ed elaborare proposte di riqualificazione e sviluppo in una prospettiva di appropriatezza, concretezza e sostenibilità degli interventi.
Al completamento dell’insegnamento lo studente sarà in grado di:
• impostare autonomamente lo studio di un territorio;
• identificare le componenti essenziali di un territorio tramite indagini ed esperienza diretta;
• sviluppare proposte d’intervento coerenti con i caratteri del territorio;
• validare e argomentare le proposte sulla base della conoscenza del territorio acquisita;
• illustrare una proposta progettuale anche ad un pubblico di non esperti.
Il criterio dell’“imparar facendo”, che sottende l’intero corso di laurea, è perseguito affinando le abilità e applicando nuove conoscenze e strumenti nel corso di esercitazioni svolte dagli studenti sia singolarmente, sia per gruppi di 2-3 componenti.
Le lezioni e le prime esercitazioni sono preparatorie allo studio di caso, nel quale gli apporti delle due discipline (urbanistica ed estimo) si integrano. Lo studio di caso è finalizzato a sviluppare capacità di progettazione sensibile al contesto, secondo un processo di apprendimento prevalentemente induttivo.
L’insegnamento consiste di:
• lezioni ex cathedra, nelle quali il docente tratta temi generali dell’urbanistica, definisce i presupposti teorici con i quali verrà affrontato il caso studio e fornisce nozioni specificamente indirizzate allo svolgimento delle altre attività previste;
• applicazione di insegnamenti e sperimentazione di tecniche tramite lo svolgimento di esercitazioni sotto il controllo del docente;
• ricerche ed elaborazione di dati sul caso studio, che gli studenti eseguono con la guida del docente, preferibilmente in aula, con l’ausilio del personal computer;
• esperienza diretta del caso studio attraverso sopralluoghi, indagini e incontri con testimoni qualificati ed esperti svolti col docente o in autonomia;
• discussione delle proposte elaborate con i docenti di entrambi i moduli.
Nella prima parte del semestre, il modulo prevede lezioni nelle quali il docente fornisce presupposti teorici e strumenti per uno studio di caso che viene svolto in comune con il modulo di Estimo.
Le lezioni riguardano:
• le problematiche dell’urbanizzazione contemporanea e la loro particolare declinazione nel contesto italiano e ligure;
• le azioni di rigenerazione urbane, anche con riferimento all’attuale quadro normativo;
• gli strumenti necessari per affrontare esercitazioni e studio di caso;
• il territorio oggetto di studio, esaminato dal punto di vista dell’urbanista.
È prevista la partecipazione di esperti e testimoni qualificati che esporranno problematiche e progetti riguardanti il territorio oggetto di studio.
Studio di caso – Programma comune ai due moduli
Tema. Ricostruire territorio
Le attuali incertezze sul futuro delle aree metropolitane suggeriscono scenari preoccupanti ma dischiudono anche prospettive di nuovo sviluppo. Ciò vale soprattutto per territori apparentemente marginali e trascurati, dove si può prefigurare l’evoluzione di economie integrate e stili di vita alternativi che connettano locale e globale, prossimità e distanziamento, crescita individuale e costruzione di cittadinanza. In questi contesti, l’architetto-urbanista col suo progetto può disvelare valori e proporre strategie per rimettere in circolo le risorse locali, coinvolgendo gli abitanti nella costruzione di nuovi paesaggi dove città e campagna tornino ad integrarsi.
Oggetto. La Valbisagno, territorio in transizione
La Valbisagno è una valle appenninica ricca di ambienti diversi a causa della varietà di esposizione e altimetria e delle complesse vicende insediative. In gran parte compresa nel Comune di Genova, ne rappresenta il più immediato entroterra, intrinsecamente legato alle dinamiche cittadine sin dall’antichità. Nel contesto metropolitano, essa può essere osservata come un territorio della transizione morfologica, funzionale ed ambientale: dal tessuto edilizio denso all’insediamento rurale sparso, alle aree naturali; dalla produzione industriale ai servizi, alla distribuzione dei beni di consumo, al tempo libero; dalla centralità urbana alla più estrema perifericità. La porzione di valle sulla quale si svolge l’esercitazione è il versante compreso tra Molassana e Prato, un’area marginale nel contesto metropolitano che merita particolare interesse per ricchezza e varietà di valori, per collocazione strategica tra la città e la montagna, per la presenza di un vivace tessuto sociale e in quanto interessata da processi di trasformazione.
Metodo
Lo studio è finalizzato a definire strategie e progetti per una transizione verso usi e forme di abitare che producano nuove forme di sviluppo e nuovi paesaggi.
Lo studio è articolato in tre fasi (che corrispondono al modo in cui il prodotto finale sarà organizzato per la presentazione):
1) analisi di una porzione di valle; riconoscimento di potenzialità e criticità, definizione di scenari di sviluppo;
2) individuazione di uno scenario preferibile ed elaborazione di una strategia di progetto;
3) messa a punto e valutazione di una proposta d’intervento che persegua la strategia prescelta.
Gli scenari di sviluppo saranno valutati tenendo conto degli effetti in termini di:
• qualità dello spazio pubblico: spazi aperti, verde, servizi;
• qualità dell’abitare: forme insediative, residenza;
• accessibilità e fruibilità dei beni, pubblici e privati;
• inclusione e partecipazione degli abitanti alle scelte e alla gestione del paesaggio;
• creazione di posti di lavoro e di eventuali nuove attività che valorizzino le risorse locali.
Coerentemente con i presupposti teorici dell’insegnamento, le proposte devono privilegiare il riuso, il recupero di edifici e aree dismesse o sottoutilizzate, il reinsediamento in territori abbandonati.
Prodotto finale
Ai fini dell’esame, Il lavoro sarà organizzato in una presentazione Ppoint contenente:
• la descrizione del caso studio e del contesto della proposta progettuale, tramite lettura e interpretazione del territorio oggetto d’indagine, individuazione di potenzialità di sviluppo, definizione di scenari;
• l’illustrazione di una strategia d’intervento (con eventuali riferimenti a modelli e casi esemplari) che ne individui gli ambiti, definisca i temi progettuali, gli strumenti utilizzabili, le azioni da perseguire;
• una proposta progettuale, tramite elaborazione di un piano d’assieme (a scala 1: 5.000 o di maggior dettaglio), schemi e rappresentazioni che ne precisino i contenuti nelle scale adeguate, argomentazioni e valutazioni di fattibilità.
È facoltativa l’elaborazione di un album stampabile in formato A3 che raccolga gli allegati che si ritengano utili ad una più completa documentazione del lavoro svolto (dati, documenti, fotografie, elaborati intermedi, etc.)
Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L., Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città studi, Milano, 2013
Gabellini, P., Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma, 2010
Gabellini, P., Il disegno urbanistico, NIS, Roma, 1996
Lanzani A., Città territorio urbanistica tra crisi e contrazione. Muovere da quel che c'è, ipotizzando radicali modificazioni, Franco Angeli, Milano, 2015
Marson, A., Archetipi di territorio, Alinea, Firenze, 2008
Poleggi, E., Cevini, P., Le città nella storia d’Italia. Genova, Laterza, Roma-Bari,1981
Schön D.A., Il professionista riflessivo. Per una nuova epistemologia della pratica professionale, Dedalo, Bari, 1993
Ricevimento: Avverrà, previo appuntamento via email, in presenza presso lo studio del docente o su piattaforma Teams. Mercoledì ore 10:00 – 12:30 Dipartimento Architettura Design (dAD) - Stradone di Sant'Agostino 37, Genova e-mail: roberto.bobbio@unige.it
ROBERTO BOBBIO (Presidente)
MARCO LARI
PAOLO ROSASCO
CHIARA VACCARO
LUCA VOLPIN
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
L’esame è unico per i due moduli dell’insegnamento. La valutazione, espressa in trentesimi, è stabilita consensualmente dai docenti.
L’esame è in modalità orale e consiste nella presentazione di un caso studio che darà spunto ad una discussione e a domande di approfondimento.
La discussione verterà sui presupposti teorici e sui risultati ottenuti nel lavoro; le domande potranno riguardare il metodo di lavoro seguito, le analisi e le modalità di indagine, i criteri di scelta delle ipotesi progettuali, le motivazioni e il grado di fattibilità delle proposte avanzate.
Per accedere all’esame lo studente dovrà aver consegnato le esercitazioni intermedie e partecipato alle presentazioni degli esiti parziali del lavoro nel corso del semestre. Gli studenti che non hanno possibilità di frequentare sono tenuti a verifiche intermedie (in presenza o in remoto) da concordare con i docenti
Tramite la presentazione verrà valutata la capacità dello studente di rappresentare, descrivere e argomentare con tecniche opportune e in modo chiaro e convincente una proposta progettuale di valenza territoriale.
Attraverso il progetto lo studente dovrà dimostrare di:
• essere capace di impostare e condurre l’analisi di un territorio utilizzando le tecniche e gli strumenti forniti nel corso dell’insegnamento;
• saper descrivere il territorio studiato indicandone caratteri distintivi e valutandone problematiche e valori;
• saper sviluppare e selezionare ipotesi d’intervento in coerenza con quanto rilevato.
Eventuali domande permetteranno di approfondire il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi.
Dal momento che l’insegnamento prevede esercitazioni e verifiche intermedie del livello di apprendimento e dello sviluppo dello studio di caso, l’impegno e il profitto sono valutati nell’arco del semestre, tenendo conto dei progressi conseguiti e dell’apporto del singolo ai lavori di gruppo.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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24/01/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
30/05/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
30/05/2022 | 09:00 | GENOVA | Orale |