CODICE | 61903 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | CHIM/12 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Chimica per la Conservazione dei Beni Culturali (codice 61903) vale 4 crediti e si svolge nel secondo semestre (1° o 2° anno) del Corso di Laurea in Scienze Chimiche. Le lezioni si tengono in lingua italiana con la possibilità, se richiesto dagli studenti, di discussione in lingua inglese.
L’insegnamento si propone di fornire allo studente delle discipline chimiche le conoscenze dei materiali dell’arte e le metodologie scientifiche indispensabili nello studio del patrimonio storico, artistico ed archeologico; al contempo, di sensibilizzarlo alle esigenze di conservazione ed al rispetto delle opere in studio
Vi è un crescente e diffuso riconoscimento dell’importanza delle indagini chimiche e chimico fisiche nello studio delle opere d’arte come nelle varie operazioni di restauro e, in generale, nella loro conservazione, valorizzazione e fruizione. Negli ultimi trent’anni il numero delle pubblicazioni da parte degli operatori del settore, indicati con il termine di conservation scientists, è andato progressivamente aumentando, così pure la nascita di riviste scientifiche specificatamente dedicate a questi temi. L’insegnamento si propone di fornire allo studente delle discipline chimiche le metodologie scientifiche indispensabili nello studio del patrimonio storico, artistico ed archeologico. Al termine dell’insegnamento lo studente avrà sviluppato conoscenze sui materiali dell’arte; avrà applicato e rielaborato concetti base della chimica precedentemente acquisiti applicati allo studio dei beni culturali; sarà in grado di identificare le tecniche di indagini più appropriate in base ai casi studi; avrà compreso il legame tra chimica, diagnostica e restauro al fine dell’indagine, valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico.
Lezioni frontali tradizionali con uso di presentazione in PowerPoint (messa a disposizione degli studenti su AulaWeb) e di lavagna o altro supporto di scrittura.
I materiali dell’arte.
Metodi di indagine.
Il restauro e la conservazione
L'insegnamento farà essenzialmente riferimento all’arte pittorica, sui diversi possibili supporti (tela, legno, pergamena, muraria). Ogni argomento sarà corredato da esempi pratici su importanti opere di interesse storico artistico.
Diapositive delle lezioni caricate su AulaWeb
Testi di consultazione:
Autori Vari, Conservation Science for the Cultural Heritage – Applications for Instrumental Analysis, Editor: E.A.Varella, Springer 2013.
Autori Vari, Chimica per l'Arte, Zanichelli 2007.
Matteini, Moles, La Chimica nel Restauro, Nardini Editore.
V. Horie, Materials for Conservation, Routledge Ed, 2° Edition, 2010.
Mills-White, The Organic Chemistry of Museum Objects, 2° Ed., Routledge, 1994.
N. Bevilacqua, L. Borgioli, I. Androver Garcia, I pigmenti nell’arte dalla preistoria alla rivoluzione industriale, Il Prato 2010.
A. Casoli, M.E. Darecchio, L. Sarritzu, I coloranti nell'arte, Il Prato 2009.
Ricevimento: Sempre, su appuntamento.
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
Lo studente dovrà sostenere un esame orale, davanti ad una commissione di almeno due persone, con l'uso imprescindibile della lavagna o altro supporto per la scrittura sul quale sviluppare gli argomenti del colloquio, soprattutto per quanto riguarda le parti più direttamente basate sulla chimica.
La verifica consiste in un colloquio (esame “orale”) durante il quale allo studente verrà richiesto di risolvere un caso studio reale inerente il programma svolto dal docente.
La Commissione di esame è costituita da due docenti di ruolo, tra cui il responsabile dell’insegnamento. La verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi di un insegnamento appura a) l’acquisizione, da parte del candidato, delle nozioni (almeno quelle minime) fondamentali per una corretta conoscenza degli argomenti inseriti nel programma, b) la capacità del candidato di muoversi razionalmente nell’ambito della materia, anche tramite appropriati collegamenti tra argomenti diversi, e c) la capacità del candidato di utilizzare appropriatamente nozioni e conoscenze preliminari acquisite in precedenza (tramite il superamento di esami di insegnamenti di norma formalmente propedeutici) nella comprensione e discussione dei vari argomenti della materia.
Data | Ora | Luogo | Tipologia | Note |
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01/02/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
22/02/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
13/06/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
27/06/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
12/07/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
06/09/2023 | 09:00 | GENOVA | Scritto | |
08/09/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale | |
22/09/2023 | 09:00 | GENOVA | Orale |