CODICE | 87020 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PROPEDEUTICITA |
Propedeuticità in ingresso
Per sostenere l’esame di questo insegnamento è necessario aver sostenuto i seguenti esami:
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MODULI | Questo insegnamento è composto da: |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
Il corso di chirurgia 2 (primo semestre del 6° anno) comprende:
Dopo l'acquisizione di nosografia, eziologia, fisiopatologia, segni e sintomi delle malattie, il corso è finalizzato allo sviluppo di specifiche competenze cliniche attraverso la presentazione di casi clinici, della problematica diagnostica-terapeutica, relativa ai quadri morbosi di maggior interesse e di più frequente riscontro nella pratica chirurgica. Al termine del corso, lo studente deve essere in grado di affrontare la discussione su problemi di rilevanza clinica, mostrandosi capace di impostare il ragionamento diagnostico differenziale, basato sull’osservazione, sulla conoscenza dei dati epidemiologici, sull’uso razionale delle indagini strumentali e di laboratorio, sulle possibilità di prevenzione delle patologie più comuni. Deve dimostrare la capacità di porre indicazioni terapeutiche corrette, di essere genericamente orientato sulle tecniche chirurgiche più comuni, sul "timing" chirurgico e sulla prognosi, tenendo presenti le caratteristiche psicofisiche e sociali del malato. E' inoltre richiesta un’adeguata conoscenza delle problematiche relative ai periodi pre- e post-operatorio, correlate sia agli interventi in regime di day-surgery, sia a quelli di chirurgia maggiore.
La chirurgia costituisce una delle branche mediche più coinvolgenti, appassionanti ed affascinanti. L'evoluzione delle conoscenze e delle tecniche operatorie ha determinato l'identificazione progressiva di diverse specialità chirurgiche.
L' evoluzione tecnologica dei presidi chirurgici ha determinato un radicale progresso delle procedure: oggi si tende ad una chirurgia senza ampie incisioni, grazie all' introduzione delle tecniche miniinvasive, o addirittura con un solo accesso (tecnica single port) o attraverso gli orifizi naturali (NOTES) che non prevede alcun accesso addominale, realizzando o avvicinandosi alla chirurgia senza cicatrici o "no scar surgery".
Inoltre l'evoluzione delle tecniche di terapia del dolore insieme al progresso della farmacologia consente di avvicinarsi alla "chirurgia senza dolore".
L’insegnamento si articola sulla presentazione di casi clinici, che vengono discussi insieme agli studenti.
L’obiettivo è quello di verificare la maturità raggiunta circa il percorso decisionale che ogni caso richiede.
Solitamente lo studente viene edotto in anticipo sull’argomento del caso clinico in discussione e le slides del caso stesso vengono messe a disposizione. Ciò permette allo studente di prepararsi sull’argomento, eseguire eventuali ricerche bibliografiche mirate e giungere alla lezione preparato e con eventuali dubbi già individuati.
In particolare ogni caso discusso permette di verificare se lo studente ha acquisito la capacità di eseguire il ragionamento di diagnosi differenziale, di istituire l’iter diagnostico di laboratorio e/o di diagnostica per immagini e infine di formulare le indicazioni al trattamento.
Circa il trattamento chirurgico è prevista la visione di segmenti video registrati e, se possibile in diretta, di interventi chirurgici inerenti il caso trattato.
Ogni caso clinico costituisce l’occasione per individuare le incertezze conoscitive e colmare le lacune evidenziate.
L'insegnamento di Chirurgia 2 presuppone che lo studente abbia acquisito i fondamentali dei procedimenti diagnostici (di laboratorio e per immagini) e conosca la patologia dell'apparato gastroenterico ed endocrino come previsto dall'insegnamento di Patologia integrata dell'apparato gastroenterico.
Il corso si articola in:
- lezioni frontali che si svolgono in aula. Nel corso di queste lezioni i docenti presentano casi clinici (mediante report, immagini radiologiche, filmati) che vengono discussi in maniera interattiva con gli studenti. In questo modo, affrontando il caso clinico, vengono approfonditi gli elementi fondamentali del processo di valutazione dei pazienti e quindi delle diverse patologie di ambito chirurgico;
- didattica professionalizzante mediante frequenza di reparti di chirurgia generale o specialistica;
- frequenza presso il Centro di Simulazione Avanzata di Ateneo
Chirurgia 2
Programma Chirurgia Generale
Tumore del tenue: quando sospettarlo?
Diagnosi differenziale tra adenocarcinoma, GIST e tumore neuroendocrino
Diagnosi e terapia dei tumori neuroendocrini:carcinoide
Diagnosi e terapia dei tumori neuroendocrini:insulinoma, glucagonoma, ecc.
Diagnosi differenziale fra ileo meccanico e ileo paralitico.
Diagnosi differenziale in un paziente con subocclusione intestinale
Principi di trattamento delle sindromi
Diagnosi differenziale fra infarto intestinale arterioso e venoso
Possibilità terapeutiche in caso di infarto intestinale arterioso e venoso
Presentazione clinica del paziente con ischemia cronica
Inquadramento e stabilizzazione del paziente con emorragia digestiva inferiore
Iter diagnostico e terapia del paziente con emorragia digestiva inferiore
Diagnosi differenziale del paziente con dolore in fossa iliaca destra
Principi di terapia in caso di appendicite
Percorso diagnostico in un paziente con dolore acuto in fossa iliaca sinistra
Stadiazione, opzioni terapeutiche (mediche, radiologiche, chirurgiche) in pazienti con diverticolite acuta
Diagnosi differenziale in paziente sub-occluso fra carcinoma del colon, patologia infiammatoria cronica e complicanze della malattia diverticolare
Polipo del colon cancerizzato:quando Neoplasie del colon avanzate: strategia terapeutica
Chirurgia generale Iter diagnostico nelle proctorragie
Staging e terapia multimodale del carcinoma del retto
Follow-up del carcinoma del retto
Diagnosi differenziale di una massa anoperianale.
Carcinomi epidermoidi anali, adenocarcinomi, tumori cloacogenici: differenze nella strategia terapeutica rispetto al carcinoma del retto
Emorroidi: indicazioni al trattamento medico e chirurgico
Ragade anale: trattamento e sue basi fisiopatologiche
Diagnosi differenziale del dolore acuto in regione perianale
Ascessi e fistole perianali: classificazione e trattamento
Tumori del peritoneo e dello spazio retroperitoneale: classificazione
Mesotelioma e sarcomi retroperitoneali
Diagnostica differenziale di masse intra addominali
Ittero: diagnostica differenziale
Ittero colestatico: terapia radiologica, endoscopica e chirurgica
Diagnosi differenziale delle colangiti (con particolare riferimento alle colangiti suppurative e alla colangite primitiva)
Ascessi epatici suppurativi ed ascessi amebici
Diagnosi differenziale delle cisti epatiche ed in particolare tra cisti semplice, cisti da echinococco e M. di Caroli
Neoplasie del fegato e delle vie biliari:classificazione
Diagnosi differenziale dei noduli epatici nel fegato sano e cirrotico
Carcinoma epatocellulare: principi di trattamento multidisciplinare (radiologico, chirurgico, medico)
Colangiocarcinoma intraepatico: diagnosi differenziale e principi di trattamento
Neoplasie epatiche secondarie di origine colorettale e neuroendocrine: principi di trattamento multimodale. Indicazioni e limiti della chirurgia
Principi di chirurgia epatica: cenni di anatomia chirurgica e radiologica
Complicanze dell’ipertensione portale e loro trattamento
Pancreatite acuta: diagnosi differenziale, stratificazione della gravità
Principi di trattamento medico e chirurgico della pancreatite acuta
Complicanze della pancreatite acuta: complicanze settiche, pseudocisti pancreatica.
Indicazioni alla chirurgia
Diagnosi di pancreatite cronica
Pancreatite cronica: principi di trattamento
Tumori del pancreas esocrino: classificazione
Diagnostica differenziale delle masse solide e cistiche del pancreas a livello della testa e della coda
Staging e prognosi del carcinoma
Principi di trattamento radicale e palliativo nelle neoplasie esocrine del pancreas. Complicanze della terapia chirurgica
Indicazioni alla splenectomia nelle tesaurismosi, nella malattia di Wehrlof, nelle malattie emopoietiche
Principi generali dei trapianti d’organo
Indicazioni, tecnica e risultati del trapianto di rene e di fegato
Complicanze delle malattie infiammatorie croniche: ascessi, fistole viscerali e cutanee, megacolon tossico
Diagnosi differenziale in un paziente con enterorragia.
Diagnosi differenziale fra M. di Crohn e colite ulcerosa
Indicazioni chirurgiche nella M. di Crohn e nella colite ulcerosa
Sabiston - Textbook of Surgery. Saunders Company Ltd
Greenfield’s – Chirurgia. Principi scientifici e pratica. A. Delfino Ed.
Dionigi – Chirurgia. Basi teoriche e chirurgia generale. Elsevier Italia.
F.Minni - Chirurgia Generale - Casa editrice Ambrosiana
Ricevimento: lmolfetta@libero.it
Ricevimento: Ricevimento degli studenti su appuntamento. Contattare la Sig.ra Daniela Baroni (Segreteria Radiologia Universitaria) al numero: 010 555 5248 o inviare un'email al seguente indirizzo: carlo.martinoli@unige.it
Ricevimento: Ricevimento degli studenti su appuntamento Inviare mail alla Prof.ssa Liliana Belgioia (liliana. belgioia@unige.it)
Ricevimento: Su appuntamento: francesco.boccardo@unige.it
Ricevimento: Mediante appuntamento via mail all'indirizzo: mfrascio@unige.it
Ricevimento: Su appuntamento: michele.minuto@unige.it
Ricevimento: Previo appuntamento, Emanuela.Varaldo@unige.it
Ricevimento: Su appuntamento: piero.fregatti@unige.it
FRANCESCO BOCCARDO (Presidente)
MARCO CASACCIA (Presidente)
FRANCO DE CIAN (Presidente)
PIERO FREGATTI (Presidente)
MICHELE MINUTO (Presidente)
EMANUELA VARALDO (Presidente)
ANDREA ZANIRATO (Presidente)
RICCARDO FERRACINI
MATTEO FORMICA
GIOVANNI PRATESI
FRANCESCA SANGUINETI
GIOVANNI SALVATORE GIUSEPPE SPINELLA
MARCO FRASCIO (Presidente e Coordinatore di corso integrato)
L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.
L' esame si svolge mediante colloquio che verte sulla valutazione di un caso clinico.
In caso di proseguimento delle precauzioni per pandemia il colloquio porà avvenire su piattaforma TEAMS.
Allo studente viene richiesto di dimostrare di aver maturato capacità interpretativa dei sintomi, degli elementi anamnestici e dell'esame obiettivo del paziente; di saper considerare una corretta diagnosi differenziale ed impostare un adeguato iter diagnostico (in accordo con le linee guida aggiornate) e conoscere i fondamentali delle procedure chirurgiche indicate nel caso clinico affrontato.