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CHIRURGIA II

CODICE 80804
ANNO ACCADEMICO 2022/2023
CFU
  • 6 cfu al 6° anno di 8745 MEDICINA E CHIRURGIA(LM-41) - GENOVA
  • SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE MED/18
    LINGUA Italiano
    SEDE
  • GENOVA
  • PERIODO 1° Semestre
    MODULI Questo insegnamento è un modulo di:
    MATERIALE DIDATTICO AULAWEB

    PRESENTAZIONE

    La chirurgia costituisce una delle branche mediche più coinvolgente, appassionante ed affascinante.

    Il corso di Chirurgia 2, essendo un corso integrato, si articola in più moduli:

       - chirurgia generale (seconda parte)

       - chirurgia vascolare

       - patologia dell'apparato locomotore (parte del corso di ortopedia e traumatologia)

     

    OBIETTIVI E CONTENUTI

    OBIETTIVI FORMATIVI

    Il corso è finalizzato allo sviluppo di specifiche competenze cliniche attraverso la presentazione di casi clinici, della problematica diagnostica-terapeutica, relativa ai quadri morbosi di maggior interesse e di più frequente riscontro nella pratica chirurgica. Al termine del corso, lo studente deve essere in grado di affrontare la discussione su problemi di rilevanza clinica, mostrandosi capace di impostare il ragionamento diagnostico differenziale, basato sull’osservazione, sulla conoscenza dei dati epidemiologici, sull’uso razionale delle indagini strumentali e di laboratorio, sulle possibilità di prevenzione delle patologie più comuni. Deve dimostrare la capacità di porre indicazioni terapeutiche corrette, di essere genericamente orientato sulle tecniche chirurgiche più comuni, sul "timing" chirurgico e sulla prognosi, tenendo presenti le caratteristiche psicofisiche e sociali del malato. E' inoltre richiesta un’adeguata conoscenza delle problematiche relative ai periodi pre- e post-operatorio, correlate sia agli interventi in regime di day-surgery, sia a quelli di chirurgia maggiore.

    OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO

    Al termine del corso, lo studente sarà in grado di affrontare la discussione su problemi di rilevanza clinica, mostrandosi capace di impostare il ragionamento diagnostico differenziale, basato sull’osservazione, sulla conoscenza dei dati epidemiologici, sull’uso razionale delle indagini strumentali e di laboratorio, sulle possibilità di prevenzione delle patologie più comuni. Avrà maturato la capacità di porre indicazioni terapeutiche corrette, di essere genericamente orientato sulle tecniche chirurgiche più comuni, sul "timing" chirurgico e sulla prognosi, tenendo presenti le caratteristiche psicofisiche e sociali del malato. E' inoltre richiesta un’adeguata conoscenza delle problematiche relative ai periodi pre- e post-operatorio, correlate sia agli interventi in regime di day-surgery, sia a quelli di chirurgia maggiore.

    MODALITA' DIDATTICHE

    Il corso si articola in:

      - lezioni frontali che si svolgono in aula. Nel corso di queste lezioni i docenti presentano casi clinici (mediante report, immagini radiologiche, filmati) che vengono discussi in maniera interattiva con gli studenti. In questo modo, affrontando il caso clinico,  vengono approfonditi gli elementi fondamentali del processo di valutazione dei pazienti e quindi delle diverse patologie di ambito chirurgico;

     - didattica professionalizzante mediante frequenza di reparti di chirurgia generale o specialistica;

     - frequenza presso il Centro di Simulazione Avanzata di Ateneo

    Come indicato nelle Linee Guida dell'Ateneo per il primo semestre 2020-21 è prevista una didattica “mista”, ovvero erogabile sia in presenza sia in telepresenza, con modalità sincrona e/o asincrona.

    I docenti dell’Ateneo, alla luce dell’incertezza sull’evoluzione della pandemia da coronavirus, e comunque fino  a quando perdureranno misure restrittive legate all’emergenza sanitaria, garantiscono anche l’erogazione della didattica  a distanza con il dichiarato scopo di essere inclusivi nei confronti di tutti gli studenti - stranieri, fuori sede, lavoratori  e con disabilità / disturbi specifici di apprendimento (DSA)

    PROGRAMMA/CONTENUTO

    Chirurgia 2

    Programma Chirurgia Generale

    Tumore del tenue: quando sospettarlo?

    Diagnosi differenziale tra adenocarcinoma, GIST e tumore neuroendocrino

    Diagnosi e terapia dei tumori neuroendocrini:carcinoide

    Diagnosi e terapia dei tumori neuroendocrini:insulinoma, glucagonoma, ecc.

    Diagnosi differenziale fra ileo meccanico e ileo paralitico.

    Diagnosi differenziale in un paziente con subocclusione intestinale

    Principi di trattamento delle sindromi

    Diagnosi differenziale fra infarto intestinale arterioso e venoso

    Possibilità terapeutiche in caso di infarto intestinale arterioso e venoso

    Presentazione clinica del paziente con ischemia cronica

    Inquadramento e stabilizzazione del paziente con emorragia digestiva inferiore

    Iter diagnostico e terapia del paziente con emorragia digestiva inferiore

    Diagnosi differenziale del paziente con dolore in fossa iliaca destra

    Principi di terapia in caso di appendicite

    Percorso diagnostico in un paziente con dolore acuto in fossa iliaca sinistra

    Stadiazione, opzioni terapeutiche (mediche, radiologiche, chirurgiche) in pazienti con diverticolite acuta

    Diagnosi differenziale in paziente sub-occluso fra carcinoma del colon, patologia infiammatoria cronica e complicanze della malattia diverticolare

    Polipo del colon cancerizzato:quando Neoplasie del colon avanzate: strategia terapeutica

    Chirurgia generale Iter diagnostico nelle proctorragie

    Staging e terapia multimodale del carcinoma del retto

    Follow-up del carcinoma del retto

    Diagnosi differenziale di una massa anoperianale.

    Carcinomi epidermoidi anali, adenocarcinomi, tumori cloacogenici: differenze nella strategia terapeutica rispetto al carcinoma del retto

    Emorroidi: indicazioni al trattamento medico e chirurgico

    Ragade anale: trattamento e sue basi fisiopatologiche

    Diagnosi differenziale del dolore acuto in regione perianale

    Ascessi e fistole perianali: classificazione e trattamento

    Tumori del peritoneo e dello spazio retroperitoneale: classificazione

    Mesotelioma e sarcomi retroperitoneali

    Diagnostica differenziale di masse intra addominali

    Ittero: diagnostica differenziale

    Ittero colestatico: terapia radiologica, endoscopica e chirurgica

    Diagnosi differenziale delle colangiti (con particolare riferimento alle colangiti suppurative e alla colangite primitiva)

    Ascessi epatici suppurativi ed ascessi amebici

    Diagnosi differenziale delle cisti epatiche ed in particolare tra cisti semplice, cisti da echinococco e M. di Caroli

    Neoplasie del fegato e delle vie biliari:classificazione

    Diagnosi differenziale dei noduli epatici nel fegato sano e cirrotico

    Carcinoma epatocellulare: principi di trattamento multidisciplinare (radiologico, chirurgico, medico)

    Colangiocarcinoma intraepatico: diagnosi differenziale e principi di trattamento

    Neoplasie epatiche secondarie di origine colorettale e neuroendocrine: principi di trattamento multimodale. Indicazioni e limiti della chirurgia

    Principi di chirurgia epatica: cenni di anatomia chirurgica e radiologica

    Complicanze dell’ipertensione portale e loro trattamento

    Pancreatite acuta: diagnosi differenziale, stratificazione della gravità

    Principi di trattamento medico e chirurgico della pancreatite acuta

    Complicanze della pancreatite acuta: complicanze settiche, pseudocisti pancreatica.

    Indicazioni alla chirurgia

    Diagnosi di pancreatite cronica

    Pancreatite cronica: principi di trattamento

    Tumori del pancreas esocrino: classificazione

    Diagnostica differenziale delle masse solide e cistiche del pancreas a livello della testa e della coda

    Staging e prognosi del carcinoma

    Principi di trattamento radicale e palliativo nelle neoplasie esocrine del pancreas. Complicanze della terapia chirurgica

    Indicazioni alla splenectomia nelle tesaurismosi, nella malattia di Wehrlof, nelle malattie emopoietiche

    Principi generali dei trapianti d’organo

    Indicazioni, tecnica e risultati del trapianto di rene e di fegato

    Complicanze delle malattie infiammatorie croniche: ascessi, fistole viscerali e cutanee, megacolon tossico

    Diagnosi differenziale in un paziente con enterorragia.

    Diagnosi differenziale fra M. di Crohn e colite ulcerosa

    Indicazioni chirurgiche nella M. di Crohn e nella colite ulcerosa

    TESTI/BIBLIOGRAFIA

    "Francesco Minni - Chirurgia Generale - Casa Editrice Ambrosiana" e

    "Davide F. D'Amico - Manuale di Chirurgia Generale - Casa Editrice Piccin"

    DOCENTI E COMMISSIONI

    Commissione d'esame

    FRANCESCO BOCCARDO (Presidente)

    MARCO CASACCIA (Presidente)

    FRANCO DE CIAN (Presidente)

    PIERO FREGATTI (Presidente)

    MICHELE MINUTO (Presidente)

    EMANUELA VARALDO (Presidente)

    ANDREA ZANIRATO (Presidente)

    RICCARDO FERRACINI

    MATTEO FORMICA

    GIOVANNI PRATESI

    FRANCESCA SANGUINETI

    GIOVANNI SALVATORE GIUSEPPE SPINELLA

    MARCO FRASCIO (Presidente e Coordinatore di corso integrato)

    LEZIONI

    Orari delle lezioni

    L'orario di tutti gli insegnamenti è consultabile su EasyAcademy.

    ESAMI

    MODALITA' D'ESAME

    L' esame si svolge mediante colloquio che verte sulla valutazione di un caso clinico.

    MODALITA' DI ACCERTAMENTO

    La discussione dei diversi casi clinici permette la verifica in itinere  delle conoscenze acquisite nel corso. L'insegnamento di Chirurgia 2 si trova al VI anno, quando buona parte delle conoscenze dovrebbe essere patrimonio dello studente.

    L'argomento del caso clinico viene anticipato agli studenti, che possono così ripassare, eseguire eventuali ricerche bibliografiche e preparare quesiti sull'argomento.

    Durante la lezione sarà quindi possibile colmare lacune ed eseguire ripassi in modo da accertare ed eventualmente consolidare l'apprendimento.