CODICE 104892 ANNO ACCADEMICO 2022/2023 CFU 6 cfu anno 1 RELAZIONI INTERNAZIONALI 11162 (LM-52) - GENOVA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/13 SEDE GENOVA PERIODO 2° Semestre MODULI Questo insegnamento è un modulo di: INTERNATIONAL PEACEKEEPING AND HUMANITARIAN LAW MATERIALE DIDATTICO AULAWEB PRESENTAZIONE L’intensificarsi di nuovi modelli di warfare impone lo studio e l’analisi della disciplina di diritto internazionale concernente i conflitti armati e la responsabilità penale internazionale degli individui che commettono crimina iuris gentium. L'insegnamento si propone dunque di offrire competenze altamente specialistiche a futuri esperti chiamati a raccogliere ed analizzare dati connessi a conflitti armati, nonché ad elaborare in autonomia soluzioni innovative per la risoluzione dei problemi. OBIETTIVI E CONTENUTI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso offrirà agli studenti gli strumenti teorici e metodologici per comprendere e contestualizzare il diritto internazionale dei conflitti armati e il diritto penale internazionale nell'arena globale. Le competenze acquisite permetteranno agli studenti di svolgere un'analisi giuridica, critica e indipendente sui conflitti armati, sulle conseguenze della violazione delle regole sull'uso della forza e sulla protezione dei civili nel diritto internazionale OBIETTIVI FORMATIVI (DETTAGLIO) E RISULTATI DI APPRENDIMENTO Il corso si articola in due moduli interni, il primo dedicato al diritto internazionale dei conflitti armati, il secondo focalizzato sulla giustizia internazionale post-conflict, più specificamente sul diritto penale internazionale e sul funzionamento della Corte penale internazionale. Nell’ambito del primo modulo, il corso intende offrire agli studenti le nozioni giuridiche fondamentali che sottendono all’uso della forza nel contesto di conflitti armati, interni ed internazionali. In tale ambito, saranno analizzate, in via principale, le varie Convenzioni di Ginevra ed i relativi protocolli sulla protezione di malati, feriti, naufraghi, personale medico, ambulanze e ospedali; sul trattamento dei prigionieri di guerra; sulla protezione dei civili. Al fine di offrire competenze altamente specializzanti e professionalizzanti, nell’ambito del primo modulo particolare attenzione sarà riservata alle nuove modalità di warfare, tra cui – ad esempio – l’utilizzo di droni e nuove tecnologie, ed il regime giuridico applicabile alle operazioni militari poste in essere attraverso l’impiego di intelligenza artificiale. Nell’ambito del secondo modulo, il corso intende offrire agli studenti le nozioni giuridiche fondamentali che disciplinano la responsabilità penale internazionale degli individui responsabili di crimini contro l’umanità e violazioni delle norme sui conflitti armati. In tale ambito saranno analizzate, in via principale, le norme contenute nello Statuto della Corte penale internazionale concernenti il funzionamento della corte e la disciplina dei crimini contro l’umanità. Al fine di offrire competenze altamente specializzanti e professionalizzanti, nell’ambito del secondo modulo particolare attenzione sarà riservata alla possibilità o meno di ricondurre nell’ambito della competenza della Corte penale internazionale atti di terrorismo internazionale e atti di violenza commessi online ai danni della sovranità di uno Stato. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di: Analizzare casi di uso della forza al fine di qualificarli come conflitti (internazionali od interni) o azioni di polizia Determinare il momento e le condizioni in presenza delle quali il diritto umanitario deve trovare applicazione Analizzare criticamente ed applicare le norme belliche sulla guerra terrestre, la guerra marittima, la guerra aerea, la neutralità, la sospensione delle ostilità Proporre soluzioni normative innovative e sistematiche in contesti di nuove metodologie di condotte belliche Comprendere gli elementi costitutivi dei crimini internazionali, nonché le ipotesi nella quali sia possibile l’insorgere della responsabilità penale internazionale degli individui Comprendere ed analizzare criticamente il meccanismo di funzionamento della Corte penale internazionale, anche alla luce delle norme di coordinamento con il Consiglio di sicurezza della Nazioni Unite Determinare le conseguenze personali, anche per c.d. “responsabilità da comando” degli alti vertici militari e civili, dovute alla violazione delle norme di diritto internazionale sui core crimes che rientrano nella giurisdizione della Corte penale internazionale PREREQUISITI Nozioni di base del corso di diritto internazionale pubblico. MODALITA' DIDATTICHE Insegnamento ed esami si svolgono in presenza. V. aggiornamento sezione altre informazioni sotto, per online. L’insegnamento si svolge principalmente attraverso lezioni frontali tenute dal docente titolare. Nell’ambito delle lezioni possono essere invitati esperti della materia. Inoltre, viene richiesta la partecipazione attiva degli studenti nell’esame della giurisprudenza rilevante. Agli studenti che frequentano in presenza i 2/3 delle lezioni potrà essere data la possibilità di sostenere un test (o due) a fine corso (o a fine modulo interno) che esonera dall'esame orale (nel caso di due test, lo studente può rifiutare il voto anche solo di uno dei due ed integrare la relativa parte all'esame orale). PROGRAMMA/CONTENUTO Per la prima parte del corso, verranno studiate le norme concernenti la guerra terrestre, la guerra marittima, la guerra aerea, la neutralità, la sospensione delle ostilità. Per la seconda parte del corso, verranno studiate le norme di diritto penale internazionale, in particolare lo Statuto della Corte penale internazionale. In entrambi i casi, particolare attenzione sarà data alla giurisprudenza rilevante (nazionale ed internazionale), nonché alle current challenges della materia. TESTI/BIBLIOGRAFIA Per gli studenti frequentati, gli appunti individuali presi a lezione possono essere integrati con i seguenti libri: Y. Dinstein, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Third ed., Cambridge University Press, Cambridge, 2016, Capitoli da 1 a 8 (pp. 1-297); D. Guilfoyle, International Criminal Law, Oxford University Press, Oxford, 2016, Capitoli da 7 a 14 (pp. 183-417). Per gli studenti non frequentanti si consigliano i seguenti testi: Y. Dinstein, The Conduct of Hostilities under the Law of International Armed Conflict, Third ed., Cambridge University Press, Cambridge, 2016, Capitolo da 1 a 8, pp. 1-69, 72-128, 135-262, 264-282, 287-297; D. Guilfoyle, International Criminal Law, Oxford University Press, Oxford, 2016, Capitolo 4 (pp. 95-122) e capitoli da 7 a 14 (pp. 183-417). DOCENTI E COMMISSIONI STEFANO DOMINELLI Ricevimento: Ricevimento / Student's Office hours. Tutti i lunedì dalle 10.00 alle 12.00 Mondays, from 10.00 to 12.00 Office: Albergo dei poveri, secondo piano. Online: Eccezionalmente e previo accordo via mail / exceptionally and upon email appointment (TEAMS 8y70ghi). Commissione d'esame STEFANO DOMINELLI (Presidente) ILARIA QUEIROLO LAURA CARPANETO (Presidente Supplente) FRANCESCA MAOLI (Supplente) FRANCESCO PESCE (Supplente) PIETRO SANNA (Supplente) LEZIONI INIZIO LEZIONI "International peacekeeping and humanitarian law", 72 ore, si compone dei moduli The Law of International Organizations (prof. Carpaneto) e International law of Armed Conflicts (prof. Stefano Dominelli). I moduli si svolgono in successione, più precisamente come segue: - Introductory lectures on International peacekeeping and humanitarian law: inizio 14.02.2023 (Dr. Giovanni Sciaccaluga) - 12 ore; - The Law of International Organizations: inizio 23.2.2023 (Prof. Laura Carpaneto); - International law of Armed Conflicts: inizio 28.3.2023 (Prof. Stefano Dominelli). Orari delle lezioni L'orario di questo insegnamento è consultabile all'indirizzo: Portale EasyAcademy ESAMI MODALITA' D'ESAME L’esame viene svolto in forma orale, in presenza. L'orale solitamente si compone di tre domande su temi trattati a lezione (ovvero su temi affrontati dai testi di riferimento per i non frequentanti), con una durata solita di circa 15 minuti in totale. Ai soli studenti che frequentano in persona almeno i 2/3 delle lezioni è altresì data la possibilità di sostenere l’esame attraverso test scritti che esonerano dall’orale. Il test scritto verte esclusivamente sugli argomenti trattati a lezione dal docente e si compone solitamente di 30 domande a risposta multipla. Ogni risposta corretta assegna un punto. Il test è superato con almeno 18/30. Se gli studenti hanno nel piano di studio il corso padre (International peacekeeping and Humanitarian Law - cod. 104891), il voto finale verrà riversato in carriera solo dopo aver registrato i due moduli (The Law of International Organisations e International Law of Armed Conflicts). MODALITA' DI ACCERTAMENTO L’esame valuterà la capacità degli studenti di comprendere e utilizzare il linguaggio tecnico-giuridico proprio del diritto internazionale dei conflitti armati e del diritto penale internazionale, nonché di individuare ed applicare correttamente le norme in queste materie. L’esame mira a verificare l’acquisizione dei concetti teorici e metodologici essenziali, le logiche alla base delle normative rilevanti e la capacità di ragionamento dello studente nell’affrontare fattispecie giuridiche complesse. Calendario appelli Data appello Orario Luogo Tipologia Note 10/01/2023 09:30 GENOVA Orale 24/01/2023 09:30 GENOVA Orale 23/05/2023 09:30 GENOVA Orale 13/06/2023 09:30 GENOVA Orale 11/07/2023 09:30 GENOVA Orale 11/09/2023 11:00 GENOVA Orale ALTRE INFORMAZIONI In via eccezionale, su disposizione del Dipartimento del mese di dicembre 2022, gli insegnamenti della laurea magistrale si svolgono in presenza con contestuale utilizzo della piattaforma teams. Chi volesse dunque seguire online può iscriversi al teams (iga2pbh). Si sottolinea, come già da pubblicazione della scheda insegnamento nel mese di giugno 2022, che il test scritto è riservato unicamente agli studenti che frequentano in presenza i 2/3 delle lezioni. Inoltre, si sottolinea che non è consentita la registrazione delle lezioni da parte di nessuno, attraverso strumenti di registrazione diretta (su teams) o indiretta. Si ricorda agli studenti DSA di prendere contatto con il referente del Dipartimento (prof. Aristide Canepa) e non con il singolo docente.