CODICE | 90719 |
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ANNO ACCADEMICO | 2022/2023 |
CFU |
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SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE | ICAR/18 |
LINGUA | Italiano |
SEDE |
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PERIODO | 2° Semestre |
MATERIALE DIDATTICO | AULAWEB |
L'insegnamento (II anno) deve fornire i parametri storico-critici essenziali e gli addentellati cognitivi per ampliare e integrare i contenuti dell'insegnamento del I anno di STORIA DEL DESIGN, entro una visione globale e aggiornata della cultura architettonica attuale nelle sue diverse declinazioni professionali
L'insegnamento, attinente al secondo anno del corso di laurea, si propone di fornire le conoscenze fondamentali e le capacità interpretative relative alla cultura architettonica, con peculiare riferimento ai secoli XX e XXI, le quali siano idonee a implementare la coscienza critica e la responsabilità deontologica del futuro designer, a complemento organico dell'insegnamento di Storia del Design, collocato al primo anno del corso medesimo.
La capacità di elaborare un pensiero critico e di autoriflessione sul lavoro progettuale viene perseguita con due azioni didattiche intersecate reciprocamente: una teorica (dedicata ai maggiori maestri del Movimento Moderno che si sono occupati anche di Industrial Design) e una laboratoriale, nella quale i discenti applicano progressivamente le competenze acquisite con un limitato ma significativo programma di ricerca, la cui modalità di uscita deve consistere in un prodotto multimediale, atto rafforzare la più generale formazione comunicativo-espressiva che è uno de fondamenti del corso di laurea.
Gli studenti devono possedere una base sufficiente di conoscenze storiche, connesse alla formazione ricevuta nella Scuola Media superiore, e di abilità multimediali che sono corredo degli insegnamenti del primo anno del corso di laurea
I 4 CFU dell'insegnamento sono articolati in 16 moduli di 2 h ciascuno (8 teorici e 8 di workshop) in 8 giorni di lezioni. La sezione teorica è assolta con lezioni frontali, ma il docente fornisce le indicazioni per le illustazioni in modo da interagire autonomamente secondo le indicazioni del docente medesimo. La sezione laboratoriale è organizzata per gruppi (max 5 pax ciascuno) per sviluppare i criteri del co-working e del Mastery Learning, tramite 8 step che prevedono, ciascuno di essi, azioni di feedback sul lavoro già svolto.
La frequenza è obbligatoria
Unità didattica 1 - Dalla scala della progettazione della produzione industriale della nautica a quella dell’industria edilizia. Modulo A: gli aspetti intrinseci dell’architettura: funzione (tipologia, caratteri distributivi), tettonica (strutture resistenti, materiali, tecnologie), composizione; modulo B: la progettazione architettonica e come sistema complesso (tangenze con la progettazione dell’industria per la nautica).
Unità didattica 2 – I caratteri estrinseci dell’architettura. Modulo A: aspetti culturali e sociali; modulo B: aspetti economici, produttivi ed organizzativi.
Unità didattica 3 – Le relazioni ambientali. Modulo A: architettura e urbanistica; modulo B: architettura e antropizzazione: piani territoriali e paesistici.
Unità didattica 4 – I metodi di analisi storiografica. Modulo A: formale, sociologico; modulo B: i concetti di filologia ed ermeneutica, diacronia e sincronia.
Frampton, Kenneth, Storia dell'architettura moderna. Bologna, Zanichelli, ed. 2008
M. Spesso, Integralità dell'architettura, Genova, 2019
Ricevimento: L'orario del ricevimento degli studenti sarà definito in relazione alla pubblicazione dell'orario delle lezioni, in ongni caso con anticipo rispetto all'inizio delle lezioni medesime.
L'esame si svolge con doppia partizione: lavoro di co-working e (da considerarsi come esame scritto) e approfondimento orale. Per ciò che concerne il risultato finale, il parametro numerico che misura l'esito complessivo è dato da una duplice valutazione, che viene unificata grazie al parametro del grado di autonomia e di interazione critica dimostrate, nonché di consapevolezza dei diversi aspetti che sono stati valorizzati nelle reciproche relazioni tra il laboratorio e le lezioni frontali. I criteri docimologici applicati alle due sezioni hanno lo stesso peso quantitativo, ma sono attentamente calibrate a seconda delle diverse competenze acquisite.
Riguardo alle modalità di misura dei risultati di apprendimento,, la procedura di esame si svolge in due sezioni consecutive: nella prima lo studente viene chiamato a delucidare i parametri storico-critici, la struttura concettuale, i metodi e gli strumenti utilizzati nel corso del lavoro, specificando il proprio ruolo (sia ideativo, sia esecutivo) nell'ambito di attività di co-working; nella seconda, allo stesso studente vengono chiesti alcuni approfondimenti e/o estensioni che colleghino il tema affrontato con gli argomenti affrontati nelle lezioni frontali e nello studio individuale. Il parametro numerico che misura l'esito complessivo è dato da una duplice valutazione, che viene unificata grazie al parametro del grado di autonomia e di interazione critica dimostrate, nonché di consapevolezza dei diversi aspetti che sono stati valorizzati nelle reciproche relazioni tra il laboratorio e le lezioni frontali. I criteri docimologici applicati alle due sezioni hanno lo stesso peso quantitativo dal punto di vista docimologico, ma sono attentamente calibrate a seconda delle diverse competenze acquisite, che sono accertae tramite il dialogo con ogni singolo studente.